Configurazione Dell'accoppiatore Bus Nel Sistema Bus Di Campo; Configurazione Del Sistema Valvole; Sequenza Dei Moduli - Aventics Ethernet POWERLINK Description Du Système Et Notice D'emploi

Coupleur de bus aes / pilote de distributeur av
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  • FRANÇAIS, page 131
AVENTICS | Accoppiatore bus AES/driver valvole AV, Ethernet POWERLINK | R412018143–BAL–001–AF
1. Per la configurazione PLC del sistema valvole, copiare il file XDD dal CD R412018133
al computer nel quale si trova il programma di configurazione PLC.
2. Impostare l'indirizzo dell'accoppiatore bus (ved. capitolo 9.2 "Assegnazione indirizzo
POWERLINK" a pagina 228).
3. Per ogni modulo dell'unità valvole registrare un sotto-oggetto che viene mappato sul PDO:
– per ogni modulo di ingresso un Rx
– per ogni modulo di uscita un Tx
– per moduli di ingresso/uscita combinati un Rx e un Tx ciascuno
Inoltre è possibile immettere parametri per ogni modulo. Se si desidera una mappatura dettagliata,
può essere creato un file XDD adattato all'unità invece del file XDD universale. Allo scopo è
disponibile un generatore XDD sia sul CD R412018133 in dotazione sia nel Media Centre AVENTICS.
Questo consente di generare file XDD già appositamente adeguati all'unità. Affinché il
generatore XDD funzioni, è necessaria un'installazione Java sul computer.
5.3

Configurazione dell'accoppiatore bus nel sistema bus di campo

Prima di poter configurare i singoli componenti del sistema valvole è necessario assegnare un
indirizzo all'accoppiatore bus.
1. Assegnare un indirizzo all'accoppiatore bus (ved. capitolo 9.2 "Assegnazione indirizzo
POWERLINK" a pagina 228).
– Assegnare l'indirizzo mediante selettore, ved. capitolo 9.2.1 „Assegnazione manuale
dell'indirizzo con i selettori indirizzo" a pagina 228
– Assegnare l'indirizzo con il tool "Browse and Config", ved. capitolo 9.2.2 "Impostazione
indirizzo con il tool "Browse and Config"" a pagina 229
2. Configurare l'accoppiatore bus come modulo slave con il programma di configurazione PLC.
5.4

Configurazione del sistema valvole

5.4.1

Sequenza dei moduli

Gli oggetti di ingresso e di uscita con cui i moduli comunicano con il comando sono costituiti
da 4 byte per modulo. La lunghezza dei dati in ingresso e in uscita del sistema valvole si calcola
dal numero di moduli moltiplicato per 4 byte.
Nell'esempio, la numerazione dei moduli (ved. Fig. 3) inizia da destra, accanto all'accoppiatore bus
(AES-D-BC-PWL), nel campo valvole con la prima scheda driver valvole (modulo 1) e arriva fino
all'ultima scheda driver sull'estremità destra dell'unità valvole (modulo 9).
Le schede di collegamento a ponte vengono ignorate. Le schede di alimentazione e le schede di
monitoraggio UA-OFF occupano un modulo (ved. modulo 7 nella Fig. 3). Le schede di alimentazione
e di monitoraggio UA-OFF non occupano byte nei dati in ingresso e in uscita. Tuttavia vengono
contate poiché possiedono una diagnosi e questa viene trasmessa allo slot corrispondente.
Per le schede di alimentazione e di monitoraggio UA-OFF non vengono creati oggetti, né Rx né Tx,
poiché nei PDO non vengono registrati dati. Le valvole riduttrici di pressione e i moduli combinati
necessitano di un oggetto di dati d'ingresso e di uscita.
La numerazione prosegue nel campo I/O (modulo 10–modulo 12 nella Fig. 3). Questa ulteriore
numerazione parte dall'accoppiatore bus verso sinistra, fino a raggiungere l'estremità sinistra.
I dati di parametro vengono trasmessi all'avvio per mezzo dei parametri dell'apparecchio.
L'occupazione dei bit dell'accoppiatore bus è descritta nel capitolo 5.5 "Impostazione dei parametri
dell'accoppiatore bus" a pagina 215.
I dati di diagnosi del sistema valvole occupano 8 byte e vengono accodati ai dati in ingresso.
Oltre ai moduli di ingresso collegati occorre registrare altri due oggetti di ingresso nell'elenco Rx.
La suddivisione di questi dati di diagnosi è riportata nella tabella 14.
Configurazione PLC del sistema valvole AV
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