può persistere anche per 12 settimane dopo la procedura durante il
processo di incorporamento del tampone per fistola e chiusura del
tramite fistoloso.
POTENZIALI COMPLICANZE
Le complicanze che possono verificarsi con l'uso del tampone includono:
• Arrossamento
• Ascesso
• Dolore
• Erosione
• Estrusione
• Fistola persistente o recidivante
• Formazione di sieroma
• Gonfiore
CONSERVAZIONE
Conservare il tampone in luogo pulito e asciutto a temperatura ambiente.
STERILIZZAZIONE
Il tampone è stato sterilizzato con ossido di etilene. Non risterilizzare.
ISTRUZIONI PER L'USO
Materiali necessari
• Bacinella sterile
• Liquido idratante: soluzione fisiologica sterile o soluzione di Ringer lattato
sterile a temperatura ambiente
• Sutura riassorbibile idonea, ad esempio: sutura in polidiossanone (PDO o
PDS) o in acido poliglicolico rivestito (PGA rivestito) 2-0 o 0
• Sutura in seta
• Catetere da 5 Fr
• Perossido di idrogeno o soluzione fisiologica
• Siringa da 10 mL
• Spazzolino per sbrigliamento (come lo spazzolino per fistola Cook®)
NOTA – Per la manipolazione del tampone, adottare tecniche asettiche,
riducendo al minimo il contatto con i guanti in lattice.
PREPARAZIONE
1. Usare una sonda sterile, o un altro strumento di misurazione idoneo, per
stimare il diametro del tramite fistoloso in corrispondenza dell'orifizio
interno (rettale). Selezionare il tampone delle dimensioni idonee in base
alla tabella sottostante.
Diametro dell'orifizio
interno della fistola
> 1 mm - 2 mm
> 2 mm - 4 mm
> 4 mm - 7 mm
2. Con tecnica asettica, aprire la busta esterna e collocare nel campo sterile
la busta interna contenente il tampone.
3. Aprire la busta interna e rimuovere il vassoio contenente il tampone.
Aprire il vassoio e immergere il tampone in una bacinella sterile.
4. Aggiungere alla bacinella una quantità di fluido di idratazione tale
da consentire la completa immersione del tampone. Consentire
un'idratazione del tampone nel liquido tale da raggiungere le
caratteristiche di manipolazione desiderate. Non idratare il tampone per
più di 1 minuto.
5. Rimuovere il tampone idratato dalla bacinella utilizzando le pinze.
6. Fissare una sutura di seta idonea (lunga 30 cm circa) attorno alla coda
(estremità stretta) del tampone; tale filo sarà utile per tirare il tampone
nel tramite fistoloso.
7. Preparare il paziente adottando le tecniche chirurgiche standard
appropriate per la riparazione delle fistole anali.
NOTA – La prassi consigliata per la preparazione preoperatoria dell'intestino
nella chirurgia colorettale elettiva include la pulizia meccanica dell'intestino
mediante clisteri e agenti catartici, nonché la somministrazione di una
profilassi antimicrobica per via orale o endovenosa. Una pulizia insufficiente
o una profilassi antibatterica inadeguata possono predisporre il paziente
alla contrazione di infezioni.6-8
PROCEDURA
1. Eseguire la procedura in anestesia locale, regionale o generale.
2. In assenza di setone, identificare l'orifizio fistoloso interno (rettale).
NOTA – La mancata individuazione dell'orifizio interno può determinare
la persistenza della fistola. Se non risulta possibile identificare in modo
affidabile l'orifizio interno, è necessario prendere in considerazione un
metodo di trattamento alternativo.
• Incorporamento ritardato o
mancato del tampone
• Indurimento
• Infezione
• Infiammazione
• Migrazione
• Reazione allergica
• Sanguinamento
• Sepsi
Dimensioni del
Codice prodotto del
tampone
2 mm
4 mm
7 mm
31
tampone
C-FP-0.2-2
C-FP-0.4-2
C-FP-0.7-2