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Piccolo Xpress Manuel De L'opérateur page 432

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8.2
Principi di funzionamento
Tra le microsfere di reagente, il diluente contenuto nel disco reagente e il campione aggiunto, si svi-
luppano reazioni chimiche che generano cromofori a loro volta misurati fotometricamente dall'analiz-
zatore Piccolo Xpress. Il microprocessore calcola quindi le concentrazioni degli analiti.
Il gruppo ottico di misurazione comprende una lampada stroboscopica allo xeno, un sistema di sele-
zione della lunghezza d'onda e un rilevatore di lunghezze d'onda multiple. La luce emessa dalla lam-
pada viene indirizzata da uno specchio attraverso ciascuna cuvetta. Parte della luce viene assorbita dal
contenuto della cuvetta, mentre il resto prosegue attraverso due aperture e viene quindi collimato da
una lente. La luce collimata viene frazionata da divisori di fascio e filtri di interferenza a lunghezze
d'onda predeterminate (340, 405, 467, 500, 515, 550, 600, 630 e 850 nm) e catturata a ciascuna lun-
ghezza d'onda da fotodiodi.
Le reazioni chimiche usate nei test sono concepite per generare cromofori che assorbono luce a lun-
ghezze d'onda conosciute. Il fotometro misura la luce trasmessa attraverso una cuvetta contenente
cromofori (la cuvetta di reazione). La luce trasmessa, allorché corretta per variabilità inter-flash e off-
set elettronico, è indirettamente correlata alla concentrazione di analita del campione. Le misurazioni
di trasmittanza sono convertite in assorbanza usando la relazione: assorbanza = –log (trasmittanza).
Errori di sistema e fattori potenzialmente interferenti con i calcoli dei risultati del campione vengono
eliminati misurando l'intensità luminosa in quattro punti del disco reagente: cuvetta specifica per il
metodo contenente reagente per il test, campione e diluente; cuvetta in bianco del campione conte-
nente reagente per campione bianco, campione e diluente (usata in reazioni endpoint, vedere più
avanti); cuvetta aperta, che consente il passaggio di tutta la luce e cuvetta scura, che impedisce il pas-
saggio della luce.
La luce che passa attraverso una cuvetta di reazione viene misurata sia alla lunghezza d'onda assorbita
dal cromoforo (I
) che alla lunghezza d'onda non assorbita dal cromoforo (I
). Il rapporto tra
λ
RC
λ 2RC
1
queste due misurazioni corregge qualità ottica della cuvetta e variabilità inter-flash nella fonte di luce.
L'intensità della luce trasmessa attraverso la cuvetta aperta (I
, I
) è misurata alle stesse due
λ 1OC
λ 2OC
lunghezze d'onda della luce trasmessa attraverso la cuvetta di reazione. La correzione per l'offset elet-
tronico è effettuata alle stesse due lunghezze d'onda misurando il segnale residuo quando la cuvetta
scura è nel percorso ottico (I
, I
).
λ 1
λ 2
0
0
L'equazione per calcolare l'assorbanza è:
8-2
Principi operativi

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