Leica BIOSYSTEMS NCL-g-SARC Mode D'emploi page 14

Table des Matières

Publicité

Les langues disponibles
  • FR

Les langues disponibles

  • FRANÇAIS, page 7
cellule intatte. Le cellule necrotiche o degenerate si colorano spesso in maniera aspecifica.
positivi, dovuti a legame non immunologico delle proteine o a prodotti di reazione del substrato. Tali falsi positivi possono essere anche
causati da enzimi endogeni quali la pseudoperossidasi (eritrociti), la perossidasi endogena (citocromo C) o la biotina endogena
(es. fegato, mammella, cervello, rene), a seconda del tipo di immunocolorazione usato. Per differenziare l'attività enzimatica endogena
o il legame enzimatico aspecifico dall'immunoreattività specifica, possono essere colorati ulteriori tessuti del paziente esclusivamente
con substrato cromogeno o con complessi enzimatici (avidina-biotina, streptavidina, polimero marcato) e substrato cromogeno. Se nel
controllo negativo del tessuto compare una colorazione specifica, i risultati sui campioni biologici ottenuti dal paziente devono essere
considerati non validi.
Controllo Negativo Del Reagente
Usare un controllo negativo aspecifico del reagente in luogo dell'anticorpo primario, con una sezione di ogni campione biologico
del paziente, per valutare la colorazione aspecifica e per consentire una migliore interpretazione della colorazione specifica in
corrispondenza del sito antigenico.
Tessuto Del Paziente
Successivamente, esaminare i campioni biologici del paziente colorati con NCL-g-SARC. L'intensità della colorazione positiva va
analizzata nel contesto di qualsiasi colorazione aspecifica di fondo del controllo negativo del reagente. Come per tutti gli altri test
immunoistochimici, un risultato negativo significa che l'antigene non è stato determinato, ma non necessariamente che fosse assente
dalle cellule o dal tessuto esaminato. Se necessario, usare un pannello di anticorpi per identificare reazioni falsamente negative.
Risultati Attesi
Tessuti normali
Il clone 35DAG/21B5 mette in evidenza la proteina gamma-sarcoglicano nel sarcolemma delle fibre muscolari scheletriche e cardiache.
Tessuti tumorali
Il clone 35DAG/21B5 è stato impiegato in studi di immunoistochimica e di immunoblotting condotti su oltre 930 pazienti, per mettere in
evidenza il deficit della glicoproteina da 35 kD associata alla distrofina, il gamma-sarcoglicano.
L'uso di NCL-g-SARC è consigliato per l'identificazione del gamma-sarcoglicano umano mediante immunoistochimica.
Limitazioni Generali
L'immunoistochimica è un procedimento diagnostico a più passi (multistep) che richiede un'esperienza specifica nella selezione dei
reagenti appropriati, nella selezione, fissazione e processazione dei tessuti, nella preparazione di vetrini IHC e nell'interpretazione dei
risultati della colorazione.
La colorazione del tessuto dipende dalle modalità di manipolazione e di processazione del tessuto stesso, adottate prima della
colorazione. La fissazione, il congelamento, lo scongelamento, il lavaggio, l'asciugatura, il riscaldamento o la sezione condotti in
modo non corretto, o la contaminazione con altri tessuti o liquidi, possono produrre artefatti, intrappolamento (trapping) anticorpale o
risultati falsi negativi. Risultati incompatibili possono essere dovuti a modifiche dei metodi di fissazione e di inclusione o ad irregolarità
intrinseche al tessuto.
4
Una controcolorazione eccessiva o incompleta può compromettere la corretta interpretazione dei risultati.
L'interpretazione clinica di ogni colorazione o della sua assenza va integrata da studi morfologici che utilizzino i controlli appropriati
e deve essere valutata da un patologo qualificato, nel contesto della storia clinica del paziente e delle altre metodiche diagnostiche
adoperate.
Gli anticorpi di Leica Biosystems Newcastle Ltd. sono destinati all'uso, quando indicato, su sezioni congelate o incluse in paraffina,
con specifici requisiti di fissazione. Un'espressione antigenica inattesa può manifestarsi in particolare nelle neoplasie. L'interpretazione
clinica di ogni sezione tissutale colorata deve includere l'analisi morfologica e la valutazione dei controlli appropriati.
Riferimenti Bibliografici Di Base
1. National Committee for Clinical Laboratory Standards (NCCLS). Protection of laboratory workers from infectious diseases transmitted
by blood and tissue; proposed guideline. Villanova, P.A. 1991; 7(9). Order code M29-P.
2. Battifora H. Diagnostic uses of antibodies to keratins: a review and immunohistochemical comparison of seven monoclonal and
three polyclonal antibodies. Progress in Surgical Pathology. 6:1–15. eds. Fenoglio-Preiser C, Wolff CM, Rilke F. Field & Wood, Inc.,
Philadelphia.
3. Nadji M, Morales AR. Immunoperoxidase, part I: the techniques and pitfalls. Laboratory Medicine. 1983; 14:767.
4. Omata M, Liew CT, Ashcavai M, Peters RL. Nonimmunologic binding of horseradish peroxidase to hepatitis B surface antigen: a
possible source of error in immunohistochemistry. American Journal of Clinical Pathology. 1980; 73:626.
5. Anderson LVB. Multiplex Western blot analysis of the muscular dystrophy proteins. Chapter 22, p369–386, in Muscular Dystrophy:
Methods and Protocols (number 43 in the Methods in Molecular Medicine series), edited by Bushby KMD & Anderson LVB. 2001.
Humana Press: Totowa, New Jersey.
6. Pogue R, Anderson LVB, Pyle A, et al. Strategy for mutation analysis in the autosomal recessive limb-girdle muscular dystrophies.
Neuromuscular Disorders. 2001; 11(1):80–87.
7. Pollitt C, Anderson LVB, Pogue R, et al. The phenotype of calpainopathy: diagnosis based on a multidisciplinary approach.
Neuromuscular Disorders. 2001; 11(3):287–296.
8. Anderson LVB, Harrison RM, Pogue R, et al. Secondary reduction in calpain 3 expression in patients with limb girdle muscular
dystrophy type 2B and Miyoshi myopathy (primary dysferlinopathies). Neuromuscular Disorders. 2000; 10(8):553–559.
9. Auranen M, Rapola J, Pihko H, et al. Muscle membrane-skeleton protein changes and histopathological characterization of muscle-
eye-brain disease. Neuromuscular Disorders. 2000; 10(1):16–23.
10. Bornemann A and Anderson LVB. Diagnostic protein expression in human muscle biopsies. Brain Pathology. 2000; 10:193–214.
11. Vainzof M, Moreira ES, Canovas M, et al. Partial alpha-sarcoglycan deficiency with retention of the dystrophin-glycoprotein complex
in a LGMD2D family. Muscle Nerve. 2000; 23(6):984–988.
G-SARC-CE
Page 13
Si possono osservare risultati falsamente
3

Publicité

Table des Matières
loading

Table des Matières