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Descrizione generale
• Nel caso si osservi una conduzione retrograda
dopo la stimolazione ventricolare, occorre even-
tualmente programmare un periodo refrattario
atriale più lungo o un ritardo AV più breve per pre-
venire tachicardie indotte dal pacemaker. In questi
casi, è necessaria la programmazione del modo
VVI.
• La stimolazione monocamerale atriale è contro-
indicata nei pazienti che presentano già disturbi di
conduzione AV.
• L'utilizzo di un pacemaker esterno è controindi-
cato se è già attivo un pacemaker impiantato.
Possibili effetti collaterali
La stimolazione esterna temporanea può dar luogo a
complicazioni, tra cui asistolie dopo l'improvvisa inter-
ruzione della stimolazione (ad es. quella causata da un
distacco inavvertito del cavo paziente, dell'elettrocate-
tere o da impostazioni errate) oppure una dipendenza
dal pacemaker.
Tra le complicazioni derivanti dall'introduzione di elet-
trocateteri transvenosi si contano anche: infezione
della ferita, puntura arteriosa, sfregamenti pericar-
dici, perforazione cardiaca e aritmia dopo l'inseri-
mento dell'elettrocatetere.
Istruzioni per l'uso
A seconda delle impostazioni per la stimolazione e
della malattia di partenza del paziente la stimolazione
può indurre aritmie. Per garantire la sicurezza del
paziente si devono adottare determinate procedure e
misure preventive elencate di seguito. Ulteriori proce-
dure e misure preventive sono indicate nelle rispettive
pubblicazioni di medicina.
• Reocor D può essere impiegato solo da persone
Gruppo di
con conoscenze di cardiologia che sono state infor-
utilizzatori
mate sul modo di utilizzo del dispositivo. Gli utiliz-
zatori potenziali sono il personale medico-tecnico
di un ospedale e i medici.