Controllo, manutenzione e verifica
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Far raffreddare il prodotto a temperatura ambiente.
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Dopo ogni pulizia e disinfezione, verificare che il prodotto sia pulito, perfettamente funzionante e non danneg-
giato.
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Se il prodotto è danneggiato o non funzionante, scartarlo immediatamente.
Imballo
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Disporre il prodotto in un alloggiamento adeguato o metterlo in un cestello idoneo.
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Imballare i cestelli in maniera idonea per il procedimento di sterilizzazione (ad es. in Aesculap container per ste-
rilizzazione).
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Accertarsi che l'imballo impedisca eventuali ricontaminazioni del prodotto durante il magazzinaggio.
Sterilizzazione
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Procedimento di sterilizzazione validato
– Sterilizzazione a vapore con procedimento a vuoto frazionato
– Sterilizzatrice a vapore a norma DIN EN 285 e validata a norma DIN EN ISO 17665
– Sterilizzazione con procedimento a vuoto frazionato a 134 °C, durata 5 min
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Per la sterilizzazione contemporanea di più prodotti in una sterilizzatrice a vapore: accertarsi che non venga
superato il carico massimo ammesso per la sterilizzatrice secondo le indicazioni del produttore.
Conservazione
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Conservare i prodotti sterili in un imballo ermetico ai batteri in un ambiente protetto dalla polvere, asciutto, buio
e con una temperatura costante.
Impiego
Il chirurgo deve effettuare una pianificazione dell'intervento che definisca e documenti in maniera idonea i seguenti
punti:
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Scelta e dimensionamento dei componenti degli impianti
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Posizionamento dei componenti dell'impianto nell'osso
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Definizione dei punti di orientamento intraoperatori
Prima dell'impiego devono essere soddisfatte le seguenti premesse:
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Tutti gli impianti richiesti devono essere effettivamente disponibili.
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Le condizioni operatorie devono essere altamente asettiche.
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Gli strumenti da impianto, compresi gli speciali Aesculap strumenti da impianto, devono essere completi ed ido-
nei a funzionare.
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Il chirurgo e l'équipe operatoria devono conoscere le informazioni relative alla tecnica operatoria, l'assortimento
di impianti e lo strumentario; tali informazioni devono inoltre essere interamente disponibili in loco.
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Devono essere note e rispettate le regole della scienza medica, lo stato dell'arte della stessa, nonché i contenuti
delle pubblicazioni scientifiche degli autori medici.
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Se la situazione preoperatoria non è chiara o se nella regione da trattare sono già presenti degli impianti devono
essere richieste informazioni al produttore
Il paziente deve essere stato informato sull'intervento e deve aver fornito, con evidenza, il suo consenso rispetto a
quanto segue:
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In alcuni casi il trattamento della frattura per mezzo degli impianti non permette di ripristinare completamente
l'anatomia originale dell'omero.
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Dopo il trattamento della frattura, la funzionalità dell'articolazione della spalla e del gomito può risultare limi-
tata.
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Dopo il trattamento della fattura possono insorgere dolori.
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Gli impianti non devono essere sollecitati in maniera eccessiva esponendoli a carichi estremi, sforzi fisici o sport
pesanti. In caso di eccessiva sollecitazione sussiste il rischio di allentamenti o rotture del materiale.
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Il paziente deve essere informato sui limiti di sollecitabilità dell'impianto e gli devono essere insegnate le regole
comportamentali del caso. Inoltre gli devono essere spiegati i rischi correlati al mancato rispetto delle suddette
regole.
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In caso di allentamenti dell'impianto o di pseudoartrosi può rendersi necessario un intervento di revisione.
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Il paziente deve sottoporsi a regolari controlli medici di successive.
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Il medico curante deve decidere in merito al momento in cui rimuovere totalmente o parzialmente gli impianti
da osteosintesi mediante un intervento chirurgico.
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Verificare il corretto montaggio della placca sul puntatore: Inserire il perforatore nella bussola di foratura ed il
foro target e farlo passare attraverso il foro della placca.
Complicanze causate da utilizzi errati e/o errate valutazioni/trattamenti della
frattura!
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Usare viti portanti di lunghezza idonea.
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Allineare correttamente gli impianti.
AVVERTENZA
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Trattare gli impianti con cautela.
Espianto
Nota
Al momento dell'espianto possono insorgere complicazioni dovute ad impianti bloccati, tessuto osseo infiltrato ecc.
Eventualmente gli impianti e/o lo strumentario possono venir danneggiati. Per questi casi si raccomanda uno stru-
mentario speciale, che può essere richiesto ad Aesculap. Questo strumentario dovrebbe essere disponibile ad ogni
espianto. Anche per gli impianti spezzati è disponibile un apposito strumentario. Rispettare le istruzioni per l'uso rela-
tive a questo!
Ulteriori informazioni sui componenti dell'impianto Aesculap possono essere richieste in qualsiasi momento ad B.
Braun/Aesculap o alla filiale B. Braun/Aesculap competente per territorio.
Änd.-Nr. 47046
TA-Nr. 012010
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