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Dispositivo di arresto d'emergenza
(Fare riferimento al Disegno MHP0695I)
Il dispositivo di arresto d'emergenza è situato al punto di alimentazione dell'aria
dell'argano. Non appena attivato, il dispositivo causa l'immediata interruzione della
rotazione del tamburo. Le seguenti condizioni attiveranno la valvola di arresto
d'emergenza:
1.
Depressione della valvola a comando manuale.
2.
Depressione del pusante di arresto d'emergenza nel dispositivo pendente di comando
a distanza (caratteristica opzionale).
3.
Interruzione della fornitura d'aria.
4.
Attivazione del dispositivo di sovraccarico.
Per ripristinare la valvola di arresto d'emergenza
(Fare riferimento al Disegno MHPTA0695I)
1.
Alzare (tirare) la valvola a comando manuale e mantenere la posizione per 2 secondi.
2.
Usando un cacciavite a punta stretta od un arnese simile, abbassare completamente
(spingere) il pulsante di ripristino situato al centro della valvola a comando manuale.
Dispositivo di sovraccarico
Gli argani con una capacità nominale superiore a 1 tonnellata metrica (2.200 libbre) devono essere equipaggiati con un dispositivo di
sovraccarico se destinati ad operazioni di sollevamento.
Il dispositivo di sovraccarico è incorporato al motore pneumatico dell'argano per impedire all'argano di sollevare un carico il cui peso eccede
il valore di sovraccarico indicato nella tabella delle specifiche. Il funzionamento del dispositivo di sovraccarico si basa sulla pressione
differenziale tra la presa d'aria del motore e lo scarico. Il dipositivo di sovraccarico è registrato in fabbrica per l'attivazione a 150% (+/-25%)
della capacità nominale dell'argano. Non appena il dispositivo rileva una condizione di sovraccarico, l'aria viene inviata alla valvola di
arresto d'emergenza per isolare il flusso d'aria all'argano.
Se il dispositivo di sovraccarico viene attivato, il carico dev'essere alleggerito.
Ripristinare la valvola di arresto d'emergenza e azionare l'argano nel senso di svolgimento per abbassare il carico.
Freno dell'argano
Freno a disco automatico
Il freno a disco automatico è caricato a molla e pneumaticamente disinnestabile. Se azionato nel senso di svolgimento della fune, la pressione
dell'aria che agisce sul diaframma supera la pressione della molla e disinnesta il freno. Il freno si innesta automaticamente non appena la
valvola a farfalla si sposta dalla posizione di "svolgimento" alla posizione neutra. Quando la valvola di controllo viene posizionata su neutro,
il freno si disaria e le molle del freno innestano nuovamente il freno. Agendo sulla piastra reggispinta, le molle comprimono le piastre del
freno innestando il freno per bloccare la rotazione del tamburo.
Durante il funzionamento in direzione di avvolgimento, il freno rimane innestato e la frizione tipo camma a puntone di arresto consente al
tamburo di girare.
Il freno a disco non necessita di regolazioni.
Freno automatico del tamburo (opzionale)
Il freno automatico del tamburo è innestabile a molla, disinnestabile pneumaticamente ed esternamente montato. Questo freno utilizza un
cilindro caricato a molla e pneumaticamente attivato per disinnestare automaticamente il freno all'avviamento del motore. La pressione
pneumatica del cilindro supera la pressione della molla per rilasciare il freno. Quando la valvola di comando viene posizionata su neutro,
l'aria del cilindro si scarica e la tensione della molla innesta automaticamente il freno bloccando la rotazione del tamburo. Il maniglione del
cilindro dev'essere correttamente regolato perchè sia in grado di sostenere il carico richiesto.
Freno manuale del tamburo (opzionale)
Il funzionamento del freno manuale del tamburo corrisponde a quanto descritto nella sezione "Freno automatico del tamburo". L'unica
eccezione riguarda l'innesto e disinnesto del freno manuale da parte dell'operatore mediante lo spostamento della manopola del freno.
• Prima di mettere in funzione le attrezzature, sia che si tratti di attrezzature nuove, alterate o modificate, è necessario che queste
vengano ispezionate e collaudate da personale opportunamente addestrato alla sicurezza, funzionamento e manutenzione delle stesse
per assicurarne il corretto funzionamento in base alle specifiche nominali.
• Qualora un'ispezione rivelasse la presenza di danni, non usare l'argano.
È consigliabile effettuare frequenti e periodiche ispezioni delle attrezzature in servizio regolare. Ispezioni frequenti riguardano controlli
visuali effettuati dagli operatori o dal personale responsabile per la manutenzione durante il normale funzionamento dell'argano. Le ispezioni
periodiche riguardano controlli approfonditi da parte di personale di manutenzione specializzato. Gli intervalli di manutenzione dipendono
dalla natura dei componenti essenziali delle attrezzature e dalla rigorosità dell'uso. Ispezioni accurate su base regolare rivelano condizioni
potenzialmente pericolose nelle prime fasi di sviluppo. Ciò permette al personale di servizio di intraprendere azioni correttive prima che la
condizione diventi pericolosa.
Il rilevamento di difetti nel corso di ispezioni o durante il funzionamento dell'argano deve essere riferito a chi di competenza. È necessario
stabilire se il difetto rilevato pone un pericolo alla sicurezza prima di riprendere il funzionamento dell'argano.
Stato di servizio e verbali
È consigliabile mantenere un registro di ispezione per ciascun argano, elencante i vari componenti che necessitano di controlli periodici. Su
base mensile, preparare un verbale sulle condizioni dei componenti critici di ciascun argano. Questi verbali devono essere datati, firmati dalla
persona che ha condotto l'ispezione e conservati in uno schedario per eventuali riferimenti.
Verbali sulla fune metallica
È necessario mantenere una documentazione aggiornata sulle condizioni delle funi metalliche come parte di un programma di ispezione a
lungo termine. Tale documentazione dovrebbe includere le condizioni delle funi metalliche ritirate dal servizio. Una documentazione accurata
permetterà di stabilire il rapporto tra le osservazioni visive annotate durante le ispezioni frequenti e le condizioni effettive delle funi
determinate con i metodi d'ispezione periodici.
ISPEZIONE
I-9
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