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Induzione elettromagnetica
Un elettrocatetere può ricevere energia elettromagnetica esattamente come
un'antenna e trasformarla in tensione elettrica sulla punta e sul connettore.
In condizioni sfavorevoli ciò può indurre fibrillazioni ventricolari, influenzare o danneg-
giare il dispositivo impiantato o, nel caso di quantità di energia rilevante, danneggiare il
miocardio.
Nota: per informazioni sulle procedure terapeutiche e diagnostiche potenzialmente
pericolose, consultare la relativa sezione nel presente manuale tecnico (Vedi Proce-
dure terapeutiche e diagnostiche critiche, p. 21).
Ulteriori informazioni
Ulteriori informazioni su questa problematica e sulla possibilità di minimizzare i rischi
sono fornite nei manuali tecnici di istruzione degli ICD o pacemaker in questione.
Prevenzione di correnti di dispersione
È assolutamente necessario evitare correnti di dispersione verso il dispositivo impian-
tato, verso l'elettrocatetere o direttamente verso il miocardio, poiché potrebbero pro-
vocare aritmie letali.
Gli apparecchi collegati alla rete e utilizzati in prossimità del paziente devono sempre
essere messi a terra in conformità alle norme vigenti. In caso contrario esiste il peri-
colo che tali apparecchi possano generare correnti di dispersione tramite l'elettro-
catetere e trasmetterle al miocardio.
Collegare all'elettrocatetere soltanto dispositivi della classe di isolamento CF (Cardiac
Floating) conformi alle norme EN 60601 o analizzatori e stimolatori alimentati a batte-
ria e rispettare le relative istruzioni fornite nel manuale tecnico.
Istruzioni per l'uso e impianto
Impianto: informazioni di base e misure preventive
• Impiantare gli elettrocateteri sempre sotto controllo radiografico.
• Durante l'impianto, monitorare l'ECG e predisporre per ogni emergenza un defi-
brillatore esterno e un analizzatore del sistema di stimolazione.
• Manipolare con cura l'elettrocatetere. Ogni forte sollecitazione, ad es. piegatura o
allungamento, può causare danni permanenti all'elettrocatetere.
• Quando si lavora con un mandrino, una pinzetta o altri strumenti chirurgici,
prestare attenzione a non perforare o danneggiare l'isolamento o le spirali
dell'elettrocatetere.
• Assicurarsi che il manicotto di fissaggio dell'elettrocatetere sia in prossimità del
connettore e non ostacoli l'introduzione e il posizionamento dell'elettrocatetere.
• Per l'impianto dell'elettrocatetere, utilizzare sempre il manicotto di fissaggio in
dotazione. Ciò riduce il pericolo di una dislocazione dell'elettrocatetere e protegge
il corpo dell'elettrocatetere da possibili danneggiamenti causati dalla legatura di
sicurezza.
• Il sangue coagulato può pregiudicare o bloccare la mobilità del mandrino
all'interno dell'elettrocatetere.
— Assicurarsi che il sangue non penetri tramite il mandrino all'interno dell'elet-
trocatetere.
— Evitare che il sangue possa infiltrarsi in altri modi nell'elettrocatetere.
— Utilizzare eventualmente un mandrino di ricambio o sostituire l'elettrocatetere
con uno nuovo.
• L'uso di mandrini non idonei o la manipolazione impropria del mandrino può dan-
neggiare l'elettrocatetere e provocare, ad esempio, il distacco dell'isolamento di
silicone dall'elettrodo dell'anello o il distacco dell'anello di contatto dal connettore
dell'elettrocatetere.
Ne potrebbe conseguire un malfunzionamento o la rottura dell'elettrocatetere.
— Utilizzare sempre un mandrino con lunghezza e diametro appropriati per il
singolo elettrocatetere. Per ulteriori informazioni, consultare l'appendice.
— Non utilizzare mandrini a spigolo vivo o piegati.
Nota: i mandrini di ricambio adeguati sono forniti in dotazione sterile insieme all'elet-
trocatetere.
Informazioni sull'anello di steroide
Indicazione per uso medico
Sulla punta dell'elettrocatetere è presente un anello di steroide sotto forma di guarni-
zione in silicone con acetato di desametasone come principio attivo.
L'effetto previsto è quello di ridurre il processo infiammatorio dopo l'impianto e, conse-
guentemente, l'incremento postoperatorio della soglia di stimolazione (maturazione
dell'elettrocatetere).
W ATTENZIONE
Rilascio prematuro dello steroide
Evitare di pulire o di immergere l'elettrocatetere in liquidi più di quanto strettamente
necessario.
Comportamento a lungo termine dell'eluato di steroide
Quanto più tempo sarà trascorso dall'impianto, tanto maggiore sarà la quantità rila-
sciata dello steroide presente originariamente.
Col passare del tempo, la maturazione dell'elettrocatetere porterà a un comporta-
mento simile a quello di un elettrocatetere dello stesso tipo senza steroide, fatto da
tenere in considerazione nel caso di un eventuale riposizionamento successivo.
Apertura della confezione
Caratteristiche della confezione
L'elettrocatetere e i relativi accessori sono confezionati in due custodie di plastica inse-
rite l'una nell'altra e sterilizzate con ossido di etilene, in modo che la custodia interna
sia sterile anche all'esterno.
La custodia interna può essere estratta usando la tecnica asettica standard e posta sul
tavolo/carrello sterile.
Procedura per l'apertura
Per aprire la confezione procedere come segue:
Punto
Figura
Operazione
1
In un ambiente non sterile:
aprire la custodia di plastica
esterna, staccando la carta di
chiusura del blister in direzione
della freccia.
W ATTENZIONE
Rischio per la sterilità
La custodia interna non deve essere toccata da strumenti non sterili o persone
sprovviste di guanti sterili.
Punto
Figura
Operazione
2
In campo sterile:
• Estrarre la custodia sterile
interna afferrandola dalla
linguetta.
• Aprire la custodia di plastica
interna, staccando la carta
di chiusura del blister in dire-
zione della freccia.
Individuazione dell'accesso venoso e
inserimento dell'elettrocatetere
Preparazione dell'elettrocatetere
Dopo avere completato tutte le operazioni preliminari per preparare l'impianto,
procedere nel modo seguente:
Punto Operazione
1
Spingere il manicotto di fissaggio in prossimità del connettore dell'elettro-
catetere.
2
Controllare che un mandrino diritto sia inserito completamente nell'elettro-
catetere.
Accesso alla vena: due varianti
Esistono due modi per inserire l'elettrocatetere nella vena:
1° metodo
Variante A
Incisione della vena cefalica
2° metodo
Variante B
Puntura della vena succlavia
Variante A
Approccio via vena cefalica:
Punto Operazione
1
Preparare la vena cefalica.
2
Aprire la vena.
3
Inserire con precauzione nel lume della vena la punta del sollevatore di vena
fornito in dotazione.
22
Punto Operazione
4
Sollevare il sollevatore di vena con cura.
5
Attraverso l'apertura, inserire in vena l'elettrocatetere.
Variante B
Approccio via vena succlavia:
• Utilizzare per questa operazione un introduttore adeguato per l'elettrocatetere.
Interrompere la procedura qualora l'elettrocatetere non si inserisca facilmente nel
set d'introduzione per elettrocatetere e verificare che il set d'introduzione per
l'elettrocatetere sia quello adeguato.
• Seguire le indicazioni fornite nel manuale tecnico del set d'introduzione per elet-
trocatetere.
Dopo avere inciso la vena, inserire l'elettrocatetere in vena attraverso il catetere del set
introduttore.
W ATTENZIONE
Rischio di deterioramento delle funzioni di stimolazione e di sensing in seguito a
ipersollecitazione meccanica dell'elettrocatetere
Dopo l'impianto occorre fare attenzione che gli elettrocateteri non siano bloccati tra
la clavicola e la prima costola.
Posizionamento e fissaggio dell'elettrocatetere
Premessa
L'accesso alla vena è aperto mediante incisione della vena cefalica o puntura della vena
succlavia ed è stata introdotta la punta dell'elettrocatetere.
Atrio o ventricolo
Le ulteriori procedure variano a seconda di dove verrà posizionato e fissato l'elettro-
catetere:
1° metodo
Nell'atrio
Elettrocatetere a forma di J
2° metodo
Nel ventricolo
Elettrocatetere diritto
Nell'atrio
Posizionamento e fissaggio dell'elettrocatetere a forma di J nell'atrio:
Punto Operazione
1
Spingere la punta dell'elettrocatetere fino a inserirla nell'atrio destro.
2
Tirare indietro il mandrino diritto, in modo che la punta distale dell'elettro-
catetere assuma la forma a J.
Il grado della curvatura è regolabile in base alla lunghezza del tratto di man-
drino retratto.
3
Sotto controllo radiografico, spingere avanti l'elettrocatetere fino a che la
punta dell'elettrocatetere non raggiunge l'auricola o la parete atriale, dove
può essere fissata alle trabecole.
4
Una volta che la punta dell'elettrocatetere è ancorata, estrarre del tutto il
mandrino dall'elettrocatetere.
5
Se il mandrino può essere spostato solo impiegando una forza eccessiva:
• L'elettrocatetere non può più essere riposizionato
• È necessario sostituire l'elettrocatetere con uno nuovo
Nel ventricolo
Posizionamento e fissaggio dell'elettrocatetere diritto nel ventricolo:
Punto Operazione
1
Spingere con precauzione la punta dell'elettrocatetere attraverso la valvola
tricuspide fino nel ventricolo destro.
Per farlo, tirare leggermente indietro il mandrino.
2
Sotto controllo radiografico, spingere avanti l'elettrocatetere fino a che la
punta dell'elettrocatetere non tocca il miocardio, dove può essere fissata alle
trabecole.
3
Una volta che la punta dell'elettrocatetere è ancorata, estrarre del tutto il
mandrino dall'elettrocatetere.