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Beissbarth MICROTEC 825 Manuel D'instructions page 23

Equilibreuse

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ITALIANO
OTTIMIZZAZIONE SQUILIBRIO
Quando lo squilibrio misurato sulla ruota è molto elevato (es.: squilibrio statico > 50g) si consiglia di
eseguire la procedura di ottimizzazione squilibrio: il programma permette di ridurre lo squilibrio totale
della ruota compensando, quando possibile, lo squilibrio statico del pneumatico con quello del cerchio.
Necessita delle seguenti operazioni: un primo lancio di misura; una rotazione di 180° del pneumatico
sul cerchio; un secondo lancio di misura; una nuova rotazione del pneumatico sul cerchio secondo
quanto indicato dalla macchina; un ultimo lancio di verifica.
Per attivare la procedura di riduzione dello squilibrio statico premere il tasto MENÙ e rilasciarlo
immediatamente: sul display compare la scritta oPt1.
Fase 1: premere il tasto START per eseguire un primo lancio con la ruota da ottimizzare: al termine del
lancio sul display compare l' indicazione oPt2.
Fase 2: ruotare a mano la ruota in modo da portare la valvola in posizione ad "ore 12"; con la ruota in
questa posizione premere il tasto SPLIT (che presenta entrambi i led accesi) per memorizzare la
posizione di riferimento della ruota nel primo lancio: sul display compare la scritta oPt3; fare un segno
di riferimento sul pneumatico in corrispondenza della posizione della valvola.
Fase 3: togliere il cerchio dalla flangia e ruotare il pneumatico sul cerchio di 180 gradi (ci si può aiutare
con il segno fatto in precedenza, portando il segno stesso in posizione esattamente opposta alla posizione
della valvola). Rimontare il cerchio sulla flangia e riposizionare di nuovo la valvola ad 'ore 12'; mantenendo
ferma la ruota in questa posizione, premere il tasto SPLIT (entrambi i led accesi) per memorizzare la
nuova posizione del cerchio sulla flangia: sul display compare la scritta oPt 4.
Fase 4: premere il tasto START per eseguire un nuovo lancio: al termine del lancio il display visualizzerà
la scritta oPt 5.
ATTENZIONE: per ottenere il migliore risultato possibile dall'operazione di riduzione dello squilibrio, è
necessario che le operazioni precedenti vengano eseguite con la massima precisione.
Premendo il tasto STOP al termine del secondo lancio, sui display compaiono le seguenti indicazioni:
- display destro: valore dello squilibrio statico attuale della ruota;
- display sinistro: valore dello squilibrio residuo minimo che è possibile ottenere con la riduzione
di squilibrio consigliata.
Visualizzare questi valori è utile per decidere se è conveniente proseguire nell'operazione di riduzione
dello squilibrio: (per lo stesso motivo, anche dopo il primo lancio è possibile, premendo il tasto STOP,
visualizzare sul display destro lo squilibrio statico della ruota per verificare se sia effettivamente utile
eseguire l'operazione di riduzione).
Fase 5: per procedere nella riduzione dello squilibrio, ruotare a mano la ruota in modo da portare in
posizione centrale i led di posizionamento sul display e contrassegnare il pneumatico nel punto superiore
(nella stessa posizione in cui normalmente si colloca il peso). Per ridurre lo squilibrio togliere il cerchio
dalla flangia e ruotare il pneumatico sul cerchio sino a far coincidere questo nuovo contrassegno con la
posizione della valvola. Rimontare il cerchio sulla flangia e posizionare di nuovo la valvola ad "ore 12";
mantenendo ferma la ruota in questa posizione, premere il tasto SPLIT (entrambi i led accesi) per
memorizzare la nuova posizione del cerchio sulla flangia: sul display compare la scritta oPt 6.
Fase 6: premere il tasto START per eseguire il lancio di verifica. Al termine del lancio di verifica, lo
squilibrio della ruota viene confrontato automaticamente con il valore dello squilibrio minimo residuo:
se la differenza fra questi due valori risulta inferiore alla massima tolleranza consentita, sul display
compare la scritta oPt yES; premendo il tasto STOP è comunque possibile visualizzare il nuovo valore
dello squilibrio statico attuale per verificare il risultato dell' operazione eseguita.
Fase 7 : nel caso in cui la prima riduzione non sia stata soddisfacente, sul display compare di nuovo la
scritta oPt 5: in tal caso è possibile proseguire nell'operazione di riduzione ripetendo le operazioni
descritte a partire dalla fase 5. Quando non è più possibile ridurre ulteriormente lo squilibrio la procedura
termina:
- se l' operazione è stata completata con successo il display visualizza oPt yES;
- in caso di insuccesso il display visualizza oPt Err indicando che è necessario ripetere l' intera
procedura dall' inizio.
Al termine dell'operazione di ottimizzazione premendo il tasto STOP si ritorna alla misura dei valori di
squilibrio ruota ed i display visualizzano lo squilibrio attuale della ruota.
In qualsiasi momento la pressione del tasto MODE interrompe il procedimento di riduzione dello squilibrio
ed il sistema ritorna alla misura dello squilibrio ruota.
ESPAÑOL
OPTIMIZACIÓN DESEQUILIBRIO
Cuando el desequilibrio medido en la rueda es muy elevado (ej.: desequilibrio estático > 50g) se aconseja
realizar el procedimiento de optimización del desequilibrio: el programa permite reducir el desequilibrio
total de la rueda compensando, cuando es posible, el desequilibrio estático del neumático con el de la
llanta. Son necesarias las siguientes operaciones: un primer lanzamiento de medición; una rotación de
180° del neumático sobre la llanta; un segundo lanzamiento de medición; una nueva rotación del
neumático sobre la llanta según lo indicado por la máquina; un último lanzamiento de verificación.
Para activar el procedimiento de reducción del desequilibrio estático pulsar la tecla MENÚ y dejándola
inmediatamente: en la pantalla aparece la escrita oPt1.
Fase 1: pulsar la tecla START para realizar un primer lanzamiento con la rueda que se desea optimizar:
al terminar el lanzamiento en la pantalla aparece la indicación oPt2.
Fase 2: rotar a mano la rueda hasta llevar la válvula a la posición "12 horas"; con la rueda en esta
posición pulsar la tecla SPLIT (que presenta los dos led encendidos) para memorizar la posición de
referencia de la rueda en el primer lanzamiento: en la pantalla aparece la escrita oPt3; hacer una
marca de referencia en el neumático en correspondencia con la posición de la válvula.
Fase 3: retirar la llanta de la brida y rotar el neumático sobre la llanta 180 grados (es posible ayudarse
con la marca hecha en precedencia, llevando la marca a la posición exactamente opuesta a la posición
de la válvula). Volver a montar la llanta sobre la brida y volver a posicionar la válvula a las '12 horas';
manteniendo quieta la rueda en esta posición, pulsar la tecla SPLIT (ambos led encendidos) para
memorizar la nueva posición de la llanta sobre la brida: en la pantalla aparece la escrita oPt 4.
Fase 4: pulsar la tecla START para realizar un nuevo lanzamiento: al terminar el lanzamiento la pantalla
visualizará la escrita oPt 5.
ATENCIÓN: para obtener el mejor resultado posible de la operación de reducción del desequilibrio, es
necesario que las operaciones precedentes se realicen con la máxima precisión.
Pulsando la tecla STOP al terminar el segundo lanzamiento, en las pantallas aparecen las siguientes
indicaciones:
- pantalla derecha: valor del desequilibrio estático actual de la rueda;
- pantalla izquierda: valor del desequilibrio residuo mínimo que es posible obtener con la reducción
de desequilibrio aconsejada.
Visualizar estos valores es útil para decidir si es conveniente proseguir en la operación de reducción
del desequilibrio: (por el mismo motivo, también después del lanzamiento es posible, pulsando la tecla
STOP, visualizar en la pantalla de la derecha el desequilibrio estático de la rueda para verificar si sea
efectivamente útil realizar la operación de reducción).
Fase 5: para proceder a la reducción del desequilibrio, rotar a mano la rueda hasta llevar a la posición
central los led de posicionamiento en la pantalla y marcar el neumático en el punto superior (en la
misma posición en la que normalmente se coloca el peso). Para reducir el desequilibrio retirar la llanta
de la brida y rotar el neumático sobre la llanta hasta hacer que coincida esta nueva marca con la
posición de la válvula. Volver a montar la llanta sobre la brida y colocar de nuevo la válvula a las "12
horas" ; manteniendo quieta la rueda en esta posición, pulsar la tecla SPLIT (ambos led encendidos)
para memorizar la nueva posición de la llanta sobre l a brida: en la pantalla aparece la escrita oPt 6.
Fase 6: pulsar la tecla START para realizar el lanzamiento de verificación. Al terminar el lanzamiento
de verificación, el desequilibrio de la rueda se compara automáticamente con el valor del desequilibrio
mínimo residuo: si la diferencia entre estos dos valores resulta inferior a la máxima tolerancia consentida,
en la pantalla aparece la escrita oPt yES; pulsando la tecla STOP es posible, en todo caso, visualizar
el nuevo valor del desequilibrio estático actual para verificar el resultado de la operación realizada.
Fase 7 : en caso de que la primera reducción no haya sido satisfactoria, en la pantalla aparece de
nuevo la escrita oPt 5: en tal caso es posible proseguir la operación de reducción repitiendo las
operaciones descritas a partir de la fase 5. Cuando ya no es posible reducir ulteriormente el desequilibrio,
el procedimiento termina:
- si la operación ha sido completada con éxito la pantalla visualiza oPt yES;
- en caso de fracaso la pantalla visualiza oPt Err indicando que es necesario repetir todo el
procedimiento desde el inicio.
Al terminar la operación de optimización pulsando la tecla STOP se vuelve a la medición de los valores
de desequilibrio de la rueda y las pantallas visualizan el desequilibrio actual de la rueda.
En cualquier momento la presión de la tecla MODE interrumpe el procedimiento de reducción del
desequilibrio y el sistema vuelve a la medición del desequilibrio de la rueda.
COD. 654217 Rev.3
ÐÓÑÑÊÈÉ
ÎÏÒÈÌÈÇÀÖÈß ÄÈÑÁÀËÀÍÑÀ
Êîãäà èçìåðåííûé äèñáàëàíñ êîëåñà ÿâëÿåòñÿ î÷åíü áîëüøèì (íàïðèìåð: ñòàòè÷åñêèé äèñáàëàíñ
> 50ã.) ðåêîìåíäóåòñÿ ïðîèçâåñòè ïðîöåäóðó îïòèìèçàöèè äèñáàëàíñà: ïðîãðàììà ïîçâîëÿåò
ñîêðàòèòü îáùèé äèñáàëàíñ êîëåñà, êîìïåíñèðóÿ, êîãäà ýòî âîçìîæíî, ñòàòè÷åñêèé äèñáàëàíñ
øèíû ñ äèñáàëàíñîì îáîäà. Íåîáõîäèìî âûïîëíèòü ñëåäóþùèå îïåðàöèè: ïåðâûé èçìåðèòåëüíûé
çàïóñê; ïîâîðîò øèíû îòíîñèòåëüíî îáîäà íà 180 ; âòîðîé èçìåðèòåëüíûé çàïóñê; íîâûé ïîâîðîò
øèíû íà îáîäå â ñîîòâåòñòâèè ñ óêàçàíèÿìè ñòàíêà; ïîñëåäíèé ïðîâåðî÷íûé çàïóñê.
Äëÿ àêòèâàöèè ïðîöåäóðû ïîíèæåíèÿ ñòàòè÷åñêîãî äèñáàëàíñà íàæàòü êíîïêó MENU è
íåìåäëåííî åå îòïóñòèòü: íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü oPt1.
Îïåðàöèÿ 1: íàæàòü êíîïêó START äëÿ ïðîâåäåíèÿ ïåðâîãî èçìåðèòåëüíîãî çàïóñêà
ïîäëåæàùåãî îïòèìèçàöèè êîëåñà; ïî îêîí÷àíèþ çàïóñêà íà äèñïëåå ïîÿâèòüñÿ íàäïèñü oPt2.
Îïåðàöèÿ 2: ïîâîðà÷èâàòü âðó÷íóþ êîëåñî òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû êëàïàí íàêà÷êè ïåðåìåñòèëñÿ
â âåðòèêàëüíî ââåðõ (12 ÷àñîâ); óäåðæèâàÿ êîëåñî â ýòîì ïîëîæåíèè íàæàòü êíîïêó SPLIT (îáà
ñâåòîäèîäà êîòîðîé âêëþ÷åíû) äëÿ ââåäåíèÿ â ïàìÿòü îòìåòêó ïîëîæåíèÿ êîëåñà ïðè ïåðâîì
çàïóñêå; íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü oPt3; îòìåòèòü íà øèíå ìåñòîïîëîæåíèå êëàïàíà.
Îïåðàöèÿ 3: Ñíÿòü îáîä ñ ôëàíöà è ïîâåðíóòü øèíó íà îáîäå íà 180? ãðàäóñîâ (ïðè âûïîëíåíèè
ýòîé îïåðàöèè èñïîëüçîâàòü ðàíåå ïîñòàâëåííóþ îòìåòêó, åå íàäî ïåðåìåñòèòü â äèàìåòðàëüíî
ïðîòèâîïîëîæíîå ïîëîæåíèå îòíîñèòåëüíî êëàïàíà). Óñòàíîâèòü îáîä íà ôëàíåö è ïîâåðíóòü
òàêèì îáðàçîì, ÷òîáû êëàïàí ñíîâà áûë â ïîëîæåíèè âåðòèêàëüíî ââåðõó (12 ÷àñîâ). Óäåðæèâàÿ
êîëåñî íåïîäâèæíûì â ýòîì ïîëîæåíèè, íàæàòü êíîïêó SPLIT (îáà ñâåòîäèîäà êîòîðîé âêëþ÷åíû)
äëÿ çàïîìèíàíèÿ íîâîãî ïîëîæåíèÿ îáîäà íà ôëàíöå. Íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü oPt 4.
Îïåðàöèÿ 4: íàæàòü êíîïêó START äëÿ îñóùåñòâëåíèÿ íîâîãî èçìåðèòåëüíîãî çàïóñêà: ïî
çàâåðøåíèþ çàïóñêà äèñïëåé âèçóàëèçèðóåò íàäïèñü oPt 5.
ÂÍÈÌÀÍÈÅ: äëÿ ïîëó÷åíèÿ îïòèìàëüíîãî ðåçóëüòàòà îïåðàöèè ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà
ïðåäûäóùèå îïåðàöèè äîëæíû èñïîëíÿòüñÿ ñ ìàêñèìàëüíîé òî÷íîñòüþ.
Ïî çàâåðøåíèþ âòîðîãî çàïóñêà íàæàòü êëàâèø STOP, íà äèñïëåå ïîÿâÿòñÿ ñëåäóþùèå óêàçàíèÿ:
-
íà ïðàâîì äèñïëåå: çíà÷åíèå èìåþùåãîñÿ ñòàòè÷åñêîãî äèñáàëàíñà êîëåñà;
-
íà ëåâîì äèñïëåå: çíà÷åíèå ìèíèìàëüíîãî îñòàòî÷íîãî äèñáàëàíñà, êîòîðîå âîçìîæíî
ïîëó÷èòü ïóòåì ðåêîìåíäóåìîé îïåðàöèè ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà.
Âèçóàëèçàöèÿ ýòèõ çíà÷åíèé ñëóæèò äëÿ îöåíêè âûãîäû ïðîäîëæåíèÿ âûïîëíåíèÿ îïåðàöèè
ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà: (ñ ýòîé æå öåëüþ, óæå ïîñëå ïåðâîãî çàïóñêà, âîçìîæíî, âèçóàëèçèðîâàòü
íà ëåâîì äèñïëåå, íàæàòèåì êëàâèøè STOP, ñòàòè÷åñêèé äèñáàëàíñ êîëåñà äëÿ ïðîâåðêè
ðåàëüíîé ïîòðåáíîñòè ïðîâåäåíèÿ îïåðàöèé ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà).
Îïåðàöèÿ 5: äëÿ ïðîäîëæåíèÿ îïåðàöèè ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà íåîáõîäèìî ïðîâåðíóòü âðó÷íóþ
êîëåñî äî òîãî ïîëîæåíèÿ, ïðè êîòîðîì áóäåò ñâåòèòñÿ öåíòðàëüíûé ñâåòîäèîä ïîëîæåíèÿ íà
äèñïëåå, è çàòåì ïîìåòèòü øèíó â âåðõíåé òî÷êå (â òîì ñàìîì ïîëîæåíèè, ãäå îáû÷íî
óñòàíàâëèâàþò êîððåêòèðîâî÷íûé ãðóçèê). Äëÿ ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà ñíÿòü îáîä ñ ôëàíöà è
ïîâîðà÷èâàòü øèíó íà îáîäå äî òåõ ïîð, ïîêà ýòà íîâàÿ îòìåòêà íå ñîâïàäåò ñ ïîëîæåíèåì
êëàïàíà. Ñíÿòü îáîä ñ ôëàíöà è ïåðåìåñòèòü ñíîâà êëàïàí â ïîëîæåíèå âåðòèêàëüíî ââåðõó 12
÷àñîâ ; óäåðæèâàÿ êîëåñî â ýòîì ïîëîæåíèè, íàæàòü êíîïêó SPLIT (îáà ñâåòîäèîäà êîòîðîé
âêëþ÷åíû) äëÿ ââåäåíèÿ â ïàìÿòü íîâîãî ïîëîæåíèÿ îáîäà íà ôëàíöå; íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü
oPt 6.
Îïåðàöèÿ 6: íàæàòü êíîïêó START äëÿ ïðîâåäåíèÿ ïðîâåðî÷íîãî çàïóñêà. Ïî îêîí÷àíèþ
ïðîâåðî÷íîãî çàïóñêà äèñáàëàíñ êîëåñà àâòîìàòè÷åñêè ñðàâíèâàåòñÿ ñî çíà÷åíèåì îñòàòî÷íîãî
äèñáàëàíñà; åñëè ðàçíèöà ìåæäó äâóìÿ çíà÷åíèÿìè íèæå ìàêñèìàëüíî äîïóñòèìîãî îòêëîíåíèÿ
íà äèñïëåå ïîÿâèòñÿ íàäïèñü oPt yES; íàæàòèåì êíîïêè STOP âîçìîæíî âèçóàëèçèðîâàòü íîâîå
çíà÷åíèå èìåþùåãîñÿ ñòàòè÷åñêîãî äèñáàëàíñà äëÿ ïðîâåðêè ðåçóëüòàòà ïðîâåäåííîé îïåðàöèè.
Îïåðàöèÿ 7: Êîãäà ïåðâàÿ îïåðàöèÿ ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà äàåò íåóäîâëåòâîðèòåëüíûé
ðåçóëüòàò, íà äèñïëåå ïîÿâëÿåòñÿ íàäïèñü oPt 5: â ýòîì ñëó÷àå ìîæíî ïðîäîëæàòü îïåðàöèþ
ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà ïîâòîðÿÿ óæå ðàíåå îïèñàííûå îïåðàöèè, íà÷èíàÿ ñ îïåðàöèè 5. Åñëè
íå ñóùåñòâóåò äîïîëíèòåëüíîé âîçìîæíîñòè ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà, ïðîöåäóðà çàêàí÷èâàåòñÿ:
-
åñëè îïåðàöèÿ ïðîøëà óñïåøíî íà äèñïëåå ïîÿâëÿåòñÿ oPt yES;
-
â ñëó÷àå íåóäà÷è íà äèñïëåå ïîÿâëÿåòñÿ íàäïèñü oPt Err, óêàçûâàÿ íà òî, ÷òî íåîáõîäèìî
ïîâòîðèòü âñþ ïðîöåäóðó íà÷èíàÿ ñíà÷àëà.
Ïî îêîí÷àíèþ îïåðàöèè îïòèìèçàöèè, íàæàòèåì êíîïêè STOP, âîçâðàùàþòñÿ ê èçìåðåíèþ
çíà÷åíèé äèñáàëàíñà êîëåñà, è äèñïëåé âèçóàëèçèðóåò èìåþùèåñÿ â äàííûé ìîìåíò çíà÷åíèÿ
äèñáàëàíñà.
 ëþáîé ìîìåíò íàæàòèå êíîïêè MODE ïðåðûâàåò ïðîöåäóðó ïîíèæåíèÿ äèñáàëàíñà, è ñèñòåìà
âîçâðàùàåòñÿ ê èçìåðåíèþ äèñáàëàíñà êîëåñà.
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