7. PDIS (Soste intermedie basate sul profilo)
7.
PDIS (PROFILE
DEPENDENT
INTERMEDIATE STOP)
7.1
Introduzione al PDIS
(Soste intermedie basate
sul profilo)
La funzione principale di un computer su-
bacqueo è monitorare l'assorbimento di
azoto e consigliare una procedura di risa-
lita sicura. Immergersi entro la cosiddetta
«curva di sicurezza» significa poter risalire
direttamente in superficie al termine dell'im-
mersione, con il solo obbligo di attenersi a
una velocità di risalita sicura. Immergersi
all'esterno della curva di sicurezza (le co-
siddette immersioni con decompressione)
richiede, invece, l'esecuzione di soste a
determinate profondità sotto la superficie
per consentire l'espulsione dell'azoto in ec-
cesso dall'organismo prima di concludere
l'immersione.
In entrambi i casi, può essere utile sosta-
re per qualche minuto ad una profondità
intermedia compresa tra la profondità
massima raggiunta durante l'immersione e
la superficie o, per le immersioni con de-
compressione, tra la profondità massima
raggiunta e la prima (più profonda) sosta di
decompressione.
Una sosta intermedia di questo tipo è be-
nefica non appena la pressione ambiente
a tale profondità diventa sufficientemente
bassa da assicurare che il fisico stia pre-
valentemente espellendo azoto, anche se
sottoposto a un gradiente di pressione
molto ridotto. In una tale situazione, è
ancora possibile nuotare lungo il fondale e
godersi l'immersione, mentre l'organismo
elimina lentamente l'azoto.
Negli ultimi tempi, in alcuni computer su-
bacquei e alcune tavole di immersione sono
stati introdotti i cosiddetti «deep stop»,
definiti come soste a metà della distanza
tra la massima profondità raggiunta e la
superficie (o la sosta di decompressione
più profonda). Quindi, che si trascorrano 2
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o 15 minuti a 30m di profondità, si incorrerà
nello stesso deep stop a 15m.
Con la funzione PDIS (Profile-Dependent
Intermediate Stop, sosta intermedia dipen-
dente dal profilo), come suggerisce il nome,
Aladin 2G interpreta il profilo di immersione
del sub e propone una sosta intermedia
proporzionale alla quantità di azoto assor-
bita fino a quel momento. Quindi, la sosta
PDI cambia nell'arco dell'immersione per
riflettere la continua variazione dello stato di
assorbimento di azoto nel sub. Sulla base
dello stesso principio, la PDIS tiene conto
dell'azoto accumulato nelle immersioni pre-
cedenti, quindi è dipendente anche dalle
immersioni ripetitive. I deep stop tradizionali
ignorano completamente questi fatti.
La figura seguente quantifica la PDIS e ne
illustra la dipendenza dall'assorbimento
cumulativo di azoto per due profili di im-
mersione campione. La figura dimostra
inoltre la differenza concettuale tra la PDIS
e i deep stop convenzionali.
Nello specifico, la figura mette a confronto
due profili di immersione con la medesima
profondità massima di 40m, ma per il resto
molto diversi tra loro. Il profilo 1 rimane
a 40m per 7 minuti, quindi risale e sosta
a 30m per 3 minuti e infine sosta per 12
minuti a 20m. Il profilo 2 rimane meno di
due minuti a 40m, quindi risale a 21m e vi
rimane per 33 minuti. Entrambi i profili di
immersione sono immersioni in curva di
sicurezza al limite dell'ingresso in decom-
pressione. La linea continua con i triangoli
rappresenta la profondità della PDIS visua-
lizzata sul display del computer nel corso
dell'immersione per il profilo 1; la linea trat-
teggiata con i triangoli rappresenta la pro-
fondità della PDIS visualizzata sul display
del computer nel corso del profilo 2. Si può
notare che la profondità della PDIS visualiz-
zata aumenta all'aumentare dell'accumulo
di azoto nell'organismo, ma l'aumento
avviene in maniera molto diversa nelle due
immersioni, a causa del diverso andamento
dei due profili. La sosta PDI viene eseguita
dopo 25 minuti per il profilo 1 e dopo 37
minuti per il profilo 2, seguita dalla sosta di
sicurezza a 5m.
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