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SECONDI STADI
L'ugello regolabile è alloggiato all'interno della sede valvola e l'a-
ria che ne fuoriesce, quando il meccanismo è in fase di apertura,
viene incanalata attraverso l'iniettore (19) e parzialmente indiriz-
zata all'interno del boccaglio. Una parte di essa, infatti, passa
attraverso il foro di bilanciamento della membrana, posto in dire-
zione di quest'ultima, al fine di non rendere la depressione trop-
po violenta all'interno del corpo che potrebbe, così, "risucchiare"
la membrana dando luogo a fenomeni di autoerogazione.
Quando il flusso d'aria erogato all'interno dell'iniettore e diretto
verso il boccaglio diventa consistente, genera all'interno della
cassa dell'erogatore una depressione dovuta all'aumento della
velocità dell'aria. Questa depressione, chiamata "effetto Venturi",
mantiene schiacciata la membrana riducendo notevolmente lo
sforzo inspiratorio del subacqueo.
L'effetto Venturi cessa immediatamente appena il subacqueo
smette di inspirare; la membrana torna quindi nella sua normale
posizione, la leva, spinta dalla sua molla, si rialza e l'ugello viene
chiuso dal pistoncino.
Per ottimizzare l'effetto Venturi, Airtech CE è dotato di un deviato-
re di flusso (7K) che ha due posizioni di utilizzo, come indicato chia-
ramente dalla scala graduata riportata sul corpo dell'erogatore:
pre-dive "-" e dive "+". Nella prima posizione entra in funzione un
limitatore di flusso posto nel condotto del boccaglio, che di fatto
limita l'effetto Venturi, impedendo l'autoerogazione. Nella posi-
zione "+" l'effetto Venturi può invece esprimersi al meglio,
aumentando ai massimi livelli il flusso d'aria fornito dall'erogatore.
ATTENZIONE: ricordarsi di mantenere sempre la levetta
del deviatore di flusso in posizione pre-dive (-) quando l'ero-
gatore non è utilizzato, altrimenti un urto accidentale, la cala-
ta in acqua dell'autorespiratore, la pressione sul pulsante di
erogazione manuale quando l'erogatore non è tenuto in
bocca o anche il togliere improvvisamente l'erogatore di
bocca possono causare un'autoerogazione anche violenta,
con grande consumo d'aria.
La posizione dive (+) va utilizzata esclusivamente in immersio-
ne e solo con l'erogatore in bocca.
DIVE
Quando il subacqueo
espira,
genera
un
aumento di pressione
dentro la cassa del-
l'erogatore che apre
la valvola di scarico
(17),
anch'essa
di
nuovo
disegno
a
forma conica angola-
ta e di diametro mag-
giorato, permettendo
all'aria di uscire all'e-
sterno. Il baffo (9K)
convoglia quest'aria ai lati del capo e protegge la valvola da tur-
bolenze dell'acqua che potrebbero aprirla, quando l'interno della
cassa non è in pressione, causandone l'allagamento.
Il 2° stadio è collegato a una delle uscite da 3/8" del 1° stadio tramite
una frusta flessibile a media pressione e a grande capacità di flusso.
Tutti i secondi stadi Cressi-sub sono di tipo downstream, ovvero con
apertura automatica della valvola in caso di perdita di taratura del 1°
stadio o di un aumento improvviso della pressione intermedia.
Ciò significa che qualunque sovrapressione a monte del 2° sta-
dio si traduce in un'autoerogazione spontanea dell'erogatore e
mai in un blocco del medesimo.
PRE-DIVE
fig. 17
fig. 18