ITALIANO
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SICUREZZA
AIFA – DDL sull'uso extraospedaliero del protossido di azoto
L'utilizzo di protossido di azoto (N
O) è permesso solo attraverso specifiche apparecchiature
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che impediscono l'erogazione di miscele ipossiche e solo in specifici ambienti con adeguato
ricircolo d'aria.
Il farmaco, in ambiente extraospedaliero, è da utilizzarsi alla concentrazione massima del 50% in
ossigeno (cioè non più del 50% di protossido di azoto e almeno 50% di ossigeno).
L'unica eccezione è rappresentata dalla sedazione cosciente praticata da esperti odontoiatri
sedazionisti che, con il paziente sicuramente cosciente (come documentato dalla apertura della
bocca), possono impostare, per brevi periodi di tempo, una erogazione a concentrazioni fino al
70%.
Il protossido di azoto è da decenni ampiamente utilizzato in ambito extraospedaliero, soprattutto in
campo odontoiatrico, come analgesico ansiolitico. Non sono ad oggi state descritte gravi complicanze
secondarie al suo utilizzo come analgesico ansiolitico in ambito extraospedaliero.
Il protossido di azoto deve essere utilizzato solo in presenza di personale medico o odontoiatra con
adeguato training in rianimazione cardiopolmonare (BLS-D) e consapevole di come A) in caso di
perdita di coscienza si debba immediatamente interrompere la somministrazione del protossido di
azoto e di come B) in caso di apnea si debba immediatamente procedere a rendere pervie le vie aeree
del paziente (per esempio con la triplice manovra di estensione del capo, sublussazione della
mandibola e apertura della bocca) e eventualmente supportare la ventilazione del paziente (per
esempio con il pallone auto espansibile e una mascherina facciale).
L'utilizzo del protossido di azoto (N
O) in ambiente extraospedaliero, non deve essere associato
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all'utilizzo di altri farmaci anestetici, ipnotici, sedativi o antidolorifici maggiori se non in presenza di
un anestesista rianimatore. L'utilizzo di protossido di azoto può invece precedere o seguire
l'infiltrazione di anestetici locali, come per esempio in odontoiatria.
Il testo è valido per i dispositivi venduti in Italia.
TECNO-GAZ consiglia l'applicazione di questo testo per tutti gli utilizzatori del
dispositivo, integrandolo con le normative vigenti nel paese di utilizzo.
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