Rivacold RC Serie Instructions D'assemblage page 28

I
9.3.2 Pericoli legati al refrigerante R744
PERICOLO:
I refrigeranti del gruppo A1 sono generalmente più pesanti dell'aria e tendono quindi a depositarsi nella parte bassa dell'ambiente.
Vicino al pavimento ed in prossimità di aria statica è possibile avere un aumento della concentrazione che può portare i seguenti
pericoli:
Irritazione del centro respiratorio con 30.000 - 50.000 ppm (da 3 a 5 Vol-%).
Svenimento con 70.000 - 100.000 ppm (da 7 a 10 Vol-%) a causa di carenza di ossigeno.
La CO2 è un gas irritante e causa agitazione, vertigini, vomito e crampi e in caso di maggiori concentrazioni causa sintomi di
soffocamento ed edemi polmonari molto gravi.
Per evitare danni alla salute, alle cose e all'ambiente, rispettare tassativamente le seguenti indicazioni:
Le persone non autorizzate non devono avere accesso all'apparecchio.
Garantire una buona ventilazione degli ambienti di lavoro, per evitare l'inalazione di elevate concentrazioni di vapore: valore
MAK 5.000 ml/m3 (ppm) come valore medio 8h; come limite massimo è ammessa una concentrazione di 10.000 ppm (valore
momentaneo) 4 volte per turno, con intervalli minimi di 60min di stop.
Prestare attenzione affinché il refrigerante anidride carbonica fuoriuscito dall'apparecchio non penetri nell'edificio (pericolo per le
persone); vapori o gas del refrigerante CO2non devono pervenire in ambienti adiacenti, nelle scale, nei cortili, nei corridoi o nei
sistemi di scolo delle acque e devono essere deviati senza pericolo.
Monitorare la concentrazione di refrigerante CO2 nell'aria, per garantire il mantenimento dei valori limite prescritti. Con una
buona ventilazione e aspirazione, è possibile rimanere senza problemi entro i valori limite ammessi.
In caso di interventi di emergenza con elevate concentrazioni di refrigerante CO2, indossare assolutamente un respiratore
indipendente dall'aria ambiente.
Evitare fuoriuscite di refrigerante o olio: verificare regolarmente la tenuta dell'apparecchio,
In caso di perdite sull'evaporatore (fuoriuscita di CO2) per garantire la massima sicurezza d'impiego è necessario azionare
l'interruttore di arresto d'emergenza e bloccare l'apparecchio messo in pericolo.
Danni all'ambiente: la CO2 non deve essere rilasciata nell'atmosfera: influssi negativi sull'ambiente (la CO2, con una
percentuale del 50 %, è il più importante gas serra di origine antropica)
9.3.3Comportamento in situazioni di emergenza legate al refrigerante R744
9.3.3.1Comportamento in caso di emergenza
PERICOLO:
In caso di forti fuoriuscite inattese di refrigerante, lasciare immediatamente l'area dell'installazione e azionare l'interruttore di
arresto di emergenza dell' impianto, posto in un'area priva di pericoli:

fuoriuscita visibile di refrigerante (liquido o vapore) dallo scambiatore di calore o dalle tubazioni;
 improvviso e ingente rilascio (rilascio e evaporazione della maggior parte dell'intero quantitativo di refrigerante in poco
tempo, ad es. meno di 5 min);

irritazione improvvisa del centro respiratorio

attivazione del dispositivo di allarme per la CO2 (concentrazione > 5.000 ppm - valore MAK):
Tutte le necessarie misure di protezione e speciali vanno applicate da personale debitamente istruito con gli indumenti di
protezione prescritti:

utilizzare la protezione per le vie respiratorie.

per i lavori di riparazione in ambienti con elevata concentrazione di CO2 utilizzare un respiratore indipendente dall'aria
ambiente.
 garantire una buona ventilazione dell'area di installazione.

eliminare in modo sicuro il vapore e il liquido del refrigerante presenti.
9.3.3.2 Dispositivi di Protezione Individuale necessari
NOTA:
Sotto sono riportati i DPI necessari per effettuare in sicurezza le operazioni sui modelli per refrigerante R744
il refrigerante R744 può causare seri danni alla salute e all'ambiente
il refrigerante R744 può causare seri danni alla salute e all'ambiente
Per una completa comprensione delle convenzioni e definizioni usate nelle presenti istruzioni, fare riferimento a
quanto riportato nel Paragrafo 1.2 – Convenzioni e Definizioni del Capitolo 1 – Informazioni Generali.
RC-RCS Pag - 28 - REV 02 03/16