3. 1 . 1
Ciclo di
funzionamento
Prima di accendere la caldaia accertarsi
con un voltmetro che il collegamento elettri-
co alla morsettiera sia stato fatto in modo
corretto rispettando le posizioni di fase e
neutro come previsto dallo schema.
Premere l'interruttore generale posto sul
quadro comandi rilevando presenza di ten-
sione con l'accensione della lampada spia.
La caldaia a questo punto si metterà in fun-
zione inviando, attraverso il programmato-
re, una corrente di scarica sull'elettrodo di
accensione ed aprendo contemporanea-
mente la valvola gas.
L'accensione del bruciatore normalmente si
ha nel tempo di 2 o 3 secondi.
Si potranno comunque manifestare manca-
te accensioni con conseguente attivazione
del segnale di blocco dell'apparecchiatura
che possiamo così riassumere:
– Mancanza di gas
L'apparecchiatura effettua regolarmen-
te il ciclo inviando tensione sull'elettrodo
di accensione che persiste nella scarica
per 8 o 4 sec. max, non verificandosi
l'accensione del bruciatore l'apparec-
chiatura va in blocco.
Si può manifestare alla prima accensio-
ne o dopo lunghi periodi di inattività con
presenza d'aria nella tubazione. Può es-
sere causata dal rubinetto gas chiuso o
da una delle bobine della valvola che pre-
senta l'avvolgimento interrotto non con-
sentendone l'apertura.
– L'elettrodo di accensione non emette
la scarica
Nella caldaia si nota solamente l'apertu-
ra del gas al bruciatore, trascorsi 8 o 4
sec. l'apparecchiatura va in blocco.
Può essere causato dal cavo dell'elettro-
do che risulta interrotto o non è ben fis-
sato al morsetto dell'apparecchiatura;
oppure l'apparecchiatura ha il trasfor-
matore bruciato.
– Non c'è rivelazione di fiamma
Dal momento dell'accensione si nota la
scarica continua dell'elettrodo nono-
stante il bruciatore risulti acceso. Tra-
scorsi 8 o 4 sec. cessa la scarica, si spe-
gne il bruciatore e si accende la spia di
blocco dell'apparecchiatura.
Si manifesta nel caso in cui non è stata
rispettata la posizione di fase e neutro
sulla morsettiera. Il cavo dell'elettrodo di
rivelazione è interrotto o l'elettrodo stes-
so è a massa; l'elettrodo è fortemente
usurato, necessita sostituirlo.
L'apparecchiatura è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si ha
l'arresto immediato del bruciatore, al ripri-
stino della tensione la caldaia si rimetterà
automaticamente in funzione.
3. 1 .2
Circuito di ionizzazione
Il controllo del circuito di ionizzazione si ef-
fettua con un microamperometro del tipo a
quadrante o meglio ancora se di tipo a lettu-
ra digitale con scala da 0 a 50 µA. I termi-
nali del microamperometro dovranno esse-
re collegati elettricamente in serie al cavo
dell'elettrodo di rivelazione. In funzionamen-
to normale il valore oscilla intorno ai 6÷ 10
µA. Il valore minimo di corrente di ionizzazio-
ne per il quale l'apparecchiatura può entra-
re in blocco oscilla intorno ai 1 µA. In tal ca-
so, occorrerà accertarsi che vi sia un buon
contatto elettrico e verificare il grado di usu-
ra dell'elettrodo di rilevazione.
3.2
TERMOSTATO REGOLAZIONE
A GRADINO
La caldaia è fornita con termostato di rego-
lazione a doppio contatto di scambio a tara-
tura differenziata (6 fig. 2) che consente di
ottenere, prima dello spegnimento totale
del bruciatore, una riduzione di potenza
attraverso il gruppo bobina montato sul
regolatore della valvola gas. Questo siste-
140
120
100
80
60
40
20
0
2.000
3.000
ma di modulazione a gradino permette di
ottenere i seguenti vantaggi:
– Un più elevato rendimento globale della
caldaia.
– Contenere entro valori accettabili l'au-
mento di temperatura che si manifesta
nel corpo ghisa (inerzia termica) allo
spegnimento del bruciatore.
3.3
DISPOSITIVO SICUREZZA FUMI
"RMG 70-80-90-100 Mk.II"
È una sicurezza contro il reflusso dei fumi in
ambiente per inefficienza od otturazione par-
ziale della canna fumaria (8 fig. 2).
Interviene bloccando il funzionamento della
valvola gas quando il rigetto dei fumi in
ambiente è continuo, e in quantità tali da ren-
derlo pericoloso.
Per poter consentire la ripartenza della cal-
daia sarà necessario svitare la copertura del
termostato e riarmare il pulsante sottostan-
te. Prima di effettuare questa operazione
accertarsi che sia stata tolta tensione al
quadro comando.
Qualora il dispositivo dovesse intervenire in
continuazione, sarà necessario effettuare un
attento controllo alla canna fumaria, appor-
tando tutte le modifiche e gli accorgimenti
necessari perché possa risultare efficiente.
3.4
PERDITE DI CARICO
CIRCUITO CALDAIA
Le perdite di carico sono rappresentate
dal grafico di fig. 9.
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
PORTATA (l/h)
110
100
90
80
70
10.000 11.000
9.000
Fig. 9
IT
ES
PT
GB
FR
BE
GR
RO
RUS
7