GUIDA ALL'EQUALIZZAZIONE
Anche gli equalizzatori sono molto utilizzati nell'industria audio, e permettono un
efficace controllo tonale sul suono, sebbene siano un po' più complessi di quelli che si
trovano sulla maggior parte dei sistemi hi-fi. Essi vi permettono di aumentare o
diminuire il livello di certe frequenze o bande di frequenze in un segnale audio.
Esistono due principali tipi di applicazione per l'equalizzazione. La prima è quella
definita " ad uso creativo". Questa comporta la valorizzazione di un suono che è già
piacevolmente presente. Tipici esempi potrebbero essere l'aumentare le frequenze più
basse per ottenere maggiore profondità, o aumentare le alte frequenze per ottenere un
suono più "frizzante". Poiché le precise frequenze che danno questi effetti variano da
strumento a strumento, è a volte necessario avere la possibilità di regolare il punto in
cui le frequenze verranno aumentate o tagliate con l'EQ, come anche la quantità di
riduzione o di guadagno.
L'altra principale applicazione dell'equalizzazione è detta " ad uso correttivo".Questa
comporta l'utilizzo dell'EQ per rimuovere o ridurre il livello delle frequenze
indesiderate. Di seguito presentiamo alcuni esempi di equalizzazione "ad uso
correttivo":
•
Tagliare le frequenze basse per ridurre "l'effetto prossimità", tipico di certi tipi di
microfoni, per il quale le basse sono state enfatizzate come risultato di un
microfonaggio troppo vicino alla sorgente.
•
Tagliare le frequenze che potrebbero causare un suono di voce troppo nasale,
troppo chiuso o "stridulo".
•
Tagliare le frequenze che potrebbero far risuonare i diversi pezzi della batteria in
modo fastidioso.
L'Equalizzazione parametrica permette all'utente di focalizzare l'azione
dell'equalizzatore su una specifica e stretta banda di frequenze.Questo tipo di EQ è
particolarmente utile per le applicazioni correttive, poiché la frequenza fastidiosa può
essere isolata e il suo livello ridotto. E' anche utile per applicazioni "creative", per
esempio, per dare presenza e calore alla voce.
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Equalizzazione.
FAQs
1. Il VoiceMaster Pro è un prodotto adatto solo alla registrazione della Voce
in applicazioni musicali?
No, VoiceMaster Pro è adatto anche alla registrazione di molte altre sorgenti sonore,
come per esempio chitarre elettriche e basso (tramite l'ingresso INSTRUMENT
INPUT). E' anche ideale per la registrazione del parlato, applicazioni live, radio e TV,
doppiaggio, post produzione, ecc..
2. Il VoiceMaster Pro è un apparecchiatura in Classe A? Perché è importante
questo?
Sì, il VoiceMaster Pro è un'apparecchiatura in Classe A. Perché? Classe A è una
tipologia di amplificatore in cui si ha una corrente continua stabile che passa nei circuiti
dell'amplificatore in modo continuo. Quando gli arriva un segnale, l'apparecchiatura in
Classe A, invece di cambiare continuamente tra il fornire corrente positiva per metà
della forma d'onda e corrente negativa per l'altra metà, varia semplicemente cosa viene
preso da quella corrente continua stabile. Questo risulta nell'abilità di riprodurre audio
in modo lineare (privo di distorsioni) in tutte le parti del circuito. Processori più
economici utilizzano amplificatori IC che lavorano quasi in Classe B e non hanno la
stessa corrente continua stabile, per cui i transistor interni ai processori si attivano e
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