troppe alte). Comunque fare attenzione a non esagerare con quest' effetto,
aggiungendo troppo.
SONORITÀ "ASPRA"
Usa il controllo di ABSENCE nella sezione VOICE OPTIMISED EQ. Questo crea
un'attenuazione nella zone delle frequenze che danno suoni "striduli". Potresti anche
voler aggiungere un po' di WARMTH e, se necessario, ridurre un po' il controllo
MID o BREATH.
SUONO PERSO NEL MIX
Aumentare il controllo MID nella sezione VOICE OPTIMISED EQ. Evita di usare
troppo WARMTH sulla voce, poiché aumenteresti frequenze nello stesso range di
molti altri strumenti della registrazione.
SIBILANZA
Se emergono componenti sibilanti poco piacevoli, utilizzare il DE-ESSER per renderli
più naturali, come descritto nel paragrafo "Funzioni e Controlli".
IL MIX MANCA DI "CARATTERE"
Durante il missaggio, non abbiate paura di esagerare troppo. Nella musica Pop, per
esempio, la voce è sempre molto compressa e spesso equalizzata. Nella sezione TUBE
SOUND, provate ad utilizzare il controllo DRIVE (con il controllo TONE
posizionato su BRIGHT) per dare alla traccia una sonorità analogica. Oppure, ridurre
il controllo TONE per agire principalmente sulle basse. Provate anche ad utilizzare la
sezione VINTAGE HARMONICS per aggiungere alla voce un classico "effetto anni
70" (vedi pagina 54 per maggiori dettagli).
PROBLEMI DI RIVERBERO O DELAY
A volte, riverbero o delay possono creare un certo effetto "zing", causato dalla sibilanza
della voce. Se lo individuate nella voce che avete registrato, potete provare a risolvere
il problema utilizzando il DE-ESSER in modo abbastanza consistente sul segnale che
verrà mandato all'unità effetti esterna. Poi, prima del registratore, mixare il segnale
"dry" (preso dall'uscita PRE DE-ESSER su XRL presente sul pannello posteriore del
VoiceMaster Pro) con quello "wet" proveniente dall'unità di effetti.
RISOLVERE PROBLEMI DI RIENTRI
Se ci sono rientri notevoli di altri strumenti provenienti dalle cuffie del cantante,
eliminateli durante il missaggio utilizzando l'Expander ottico. Ricordate che più
comprimete una traccia, più eventuali rientri diventano evidenti.
GUIDA ALLA COMPRESSIONE
I compressori sono probabilmente i processori di segnale più utilizzati nell'industria
audio. Un compressore può essere visto come un controllo di volume automatico.
Quando il volume del segnale oltrepassa un certo livello (detto "soglia"), il compressore
riduce il guadagno (o, in altre parole, "abbassa il volume"), attenuando il segnale.
La quantità di riduzione è determinata dal parametro RATIO. Questo è
convenzionalmente espresso in valori numerici, per esempio "4:1", che indicano di
quanto verrà ridotto il guadagno quando il volume del segnale oltrepasserà la soglia.
Facciamo un esempio con numeri reali. Se la soglia è regolata a - 10 dB e il parametro
di ratio a 4:1, ogni segnale che supererà i - 10 dB, dovrà alzarsi in livello di 4 dB
perché l'uscita del compressore si alzi di 1 dB. Perciò un segnale in ingresso con picco a
- 6 dB (che è a 4 dB sopra la soglia) uscirà dal compressore con picco a - 9 dB (1dB
sopra la soglia). I livelli al di sotto della soglia rimangono inalterati, quindi se il segnale
dell'esempio qui sopra variava tra - 20 dB e - 6 dB prima di entrare nel compressore,
varierà tra - 20 dB e - 9 dB dopo la compressione. La sua gamma dinamica (cioè la
ITALIANO
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