• Collegare i cavi di alimentazione, sicurezza ed i cavi del secondo motore/encoder
"K" sulla scheda (fig. 9).
• Inserire il braccio "3" nell'albero motore, come indicato in figura 2, e fissarlo con
la vite e rondella "4" avvitata a fondo.
• Procedere quindi con il montaggio a seconda del tipo di braccio:
• 206/BL3924ARM - 206/BL3924SRM (fig. 2)
inserire le boccole in plastica "9" nei fori del braccio curvo "Dett. A-B", collegare
il braccio curvo "5" al braccio dritto "3" e alla staffa "6" entrambi con le vite "7"
e dadi autobloccante "10" dopo aver inserito il distanziale zincato "8" all'interno
della boccola "9".
• Sbloccare il motore (fig. 9, Dett "1") ruotando la chiave in senso orario fino ad
ottenere lo sblocco.
• Fissare la staffa al cancello con 2 viti M8 (fig. 4). La posizione della staffa viene
determinata portando il braccio alla massima estensione, con anta in battuta
meccanica di chiusura e punti 1, 2, 3 allineati (fig.4) sulla stessa retta, quindi
facendo arretrare il punto 3 di 100 mm dal punto di allineamento in cui si trovava.
Il braccio va tenuto in bolla "M" (fig.5).
• 206/BL3924DRM Per l'installazione del braccio dritto con slitta segue dett. 1 della
figura 2 e le quote in figura 4a.
Fare la seguente verifica:
- la staffa appoggiata al cancello, durante la rotazione del cancello stesso dalla
posizione chiuso alla posizione aperto, non deve subire forzature lungo l'asse "L"
(fig. 5) né verso l'alto né verso il basso
motoriduttore non sarebbero stati montati correttamente e ciò potrebbe danneg-
giare in poco tempo l'apparecchiatura. Una volta verificato che essa non subisce
forzature, fissare la staffa al cancello.
Nota: il braccio 206/BL3924SRM nei punti di accoppiamento è rotazione è dotato
*
di speciali snodo autolubrificati "N"-"O" che consentono un inclinazione del braccio
che può assorbire un dislivello di ± 8° su cancello (vedi fig. 5a) allo stesso tempo
mantenendo la rotazione fluida.
• Dopo aver effettuato tutte le operazioni di montaggio e dopo aver effettuato il
collegamento elettrico si può procedere alla chiusura dell'apparecchiatura.
- applicare il carter superiore "O" chiudendolo con le vite "Q" (fig. 10)
- applicare il carter inferiore "P" e bloccarlo con la chiave in dotazione "R".
SBLOCCO MANUALE (fig. 10)
L'operazione di sblocco va fatta solamente a motore fermo, per mancanza di energia
elettrica. Per sbloccare l'anta del cancello munirsi della chiave "R" (fig. 10) in dotazione
all'apparecchiatura.
Per sbloccare
Sfilare il carter inferiore "P" (fig. 10), sfillare la chiave esagonale "Det 2", inserirla nel
foro di sblocco e ruotarla in senso orario come indicato in det. "A" fino ad ottenere
lo sblocco del motore. In questo modo si rende folle l'ingranaggeria dell'attuatore e
il cancello si potrà aprire e chiudere con una leggera spinta a mano.
Per ribloccare
Munirsi della chiave esagonale, inserirla nel foro di sblocco e ruotarla in senso antiorario
fino ad ottenere il blocco del motore. Riposizionare la chiave esagonale "S" nella sua
sede, infilare il carter inferiore "P" (fig. 10) e chiuderlo a chiave.
PROGRAMMATORE ELETTRONICO
Programmatore per motori in corrente continua con encoder con ricevente incorporata,
che permette la memorizzazione di 300 codici utente. La decodifica è di tipo 'rolling
code', e la frequenza di funzionamento è di 433 MHz (S449).
La velocità di rotazione dei motori è controllata elettronicamente, con partenza lenta
e successivo incremento; la velocità viene ridotta con anticipo rispetto all'arrivo in
battuta, in modo da ottenere un arresto controllato.
La programmazione, eseguibile mediante un solo pulsante, permette la regolazione
del sensore di sforzo e della corsa totale della porta. L'intervento del sensore
antischiacciamento/anticonvogliamento causa l'inversione del moto.
AVVERTENZE IMPORTANTI
Attenzione! In nessun punto della scheda del programmatore è presente
la tensione a 230 Vac: si ha solamente la bassissima tensione di sicu-
rezza. Per la conformità alla normativa sulla sicurezza elettrica, è proibito
collegare i morsetti 9 e 10 direttamente ad un circuito dove sia applicata
una tensione superiore a 30 Vac/dc.
Attenzione! Per il corretto funzionamento del programmatore è necessario
che le batterie incorporate siano in buono stato: in assenza di tensione
di rete, se le batterie sono scariche, si verifica la perdita del controllo
della posizione dell'anta con conseguente segnalazione di allarme e
riposizionamento. Controllare quindi l'efficienza delle batterie ogni sei
mesi. (vedi pagina 15 "Verifica delle batterie").
perché in questo caso o il cancello, o il
*
• Dopo aver installato il dispositivo, e prima di dare tensione alla
centralina, verificare che il movimento del cancello eseguito in modo
manuale (con motore sbloccato) non abbia punti di resistenza parti-
colarmente marcata.
• L'uscita per l'alimentazione dei carichi controllati (morsetto 15) è
pensata per ridurre il consumo della batteria in assenza di tensione di
rete; collegare pertanto le fotocellule ed i dispositivi di sicurezza.
• Quando arriva un comando radio (o via filo) il programmatore dà
tensione all'uscita CTRL 30 Vdc, e se le sicurezze risultano a riposo
attiva il motore.
• La connessione all'uscita per i "carichi controllati" permette anche di
eseguire l'autotest (abilitabile mediante i DIP 7 e 8) per la verifica del
corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
• La presenza del sensore di corrente non elimina l'obbligo di installare
le fotocellule o altri dispositivi di sicurezza previsti dalle normative
vigenti.
• Accertarsi, prima di eseguire il collegamento elettrico, che la tensione
e la frequenza riportate sulla targhetta caratteristiche corrispondano
a quelle dell'impianto di alimentazione.
• Utilizzare per l'alimentazione 230 Vac un cavo 2 x 1.5 mm
• La sostituzione del cavo d'alimentazione deve essere eseguita da
personale qualificato.
• Tra la centralina di comando e la rete deve essere interposto un inter-
ruttore onnipolare, con distanza di apertura tra i contatti di almeno 3
mm.
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l'estremità
dei cavi da inserire in morsettiera; utilizzare cavo con marcatura T min
85°C resistente agli agenti atmosferici.
• I conduttori dovranno essere adeguatamente fissati in prossimità
della morsettiera in modo che tale fissaggio serri sia l'isolamento che
il conduttore (è sufficiente una fascetta).
COLLEGAMENTI ALIMENTAZIONE CENTRALINA 230 Vac
• Collegare i fili di comando e quelli provenienti dalle
sicurezze.
• Portare l'alimentazione generale alla morsettiera
separata a due vie che è già collegata al primario del
trasformatore.
• Il motore master "M1" e relativo encoder sono precablati, qualora sia necessario
scollegarli (interventi di manutenzione ecc.) è assolutamente necessario rispettare
l'ordine dei colori indicato in fig. 12.
Preparazione cavo collegamento secondo motore/encoder
• Il kit contiene 10 metri di cavo a sei poli da tagliare secondo le esigenze dell'im-
pianto;
- collegare i fili del motore "M2" e l'encoder "2" sulla scheda di allacciamento del
motore slave (secondo motore);
- rispettare scrupolosamente la sequenza di connessione del secondo motore alla
centralina; l'ordine dei morsetti 1...6 è identico sul motore e sulla centralina.
- portare l'estremità del cavo al motore master e collegare i fili alla morsettiera
rispettando rigorosamente l'ordine dei colori segnalati in fig. 12 e stringere il
pressacavo "PC".
Nota: Qualora situazioni particolari richiedessero l'uso di un cavo più lungo (cavo 100
m in bobina da tagliare secondo le esigenze dell'impianto) si ricorda che, per evitare
dispersione di corrente, la massima lunghezza consentito per il cavo è 20 metri.
Motore 1
1-2
Alimentazione motore 1
3-4-5-6 Ingressi per segnali encoder 1
Motore 2
1-2
Alimentazione motore 2
3-4-5-6 Ingressi per segnali encoder 2
10
2
+
.
N
L