Sblocco Manuale; Programmatore Elettronico - Cardin Elettronica 200/BL224ESB Mode D'emploi

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Nota: Posizionare l'operatore perfettamente orizzontale verificandone l'esatta
posizione usando una livella a bolla d'aria.
• Fissare la staffa di fissaggio anteriore (fig. 8, pag. 5).
• La staffa va fissata nei seguenti punti:
- nella struttura portante del cancello o nel fascione trasversale del cancello;
- nel caso mancassero queste possibilità è preferibile fissare al cancello una
piastra aggiuntiva che servirà poi da piastra di supporto.
• Inserire il perno della chiocciola "4" nell'apposito foro della staffa "5" e bloccare
con l'anello elastico e vite M6 x 0 (fig. 2 pag. 3).
• Sbloccare l'attuatore e portare l'anta in apertura e verificare l'esatto funziona-
mento di tutti gli elementi.
• Individuate le posizioni di chiusura e apertura portare in posizione le battute
meccaniche sulla vite e bloccarle stringendo a fondo l'apposite vite.
Le stesse garantiscono una posizione certa di finecorsa per il funzionamento
dell'attuatore consentendo l'autoprogrammazione in automatico del sistema
automazione.
Per tanto verificarne la perfetta posizione in base all'apertura desiderate e il
perfetta bloccaggio sulla vite.
• Compiere alcuni manovre di verifica attuando il movimento manuale.
• Completare i collegamenti elettrici (vedi programmatore elettronico).
• Ribloccare e compiere alcune manovre in automatico.
• Infilare il carter di protezione "" nella sua sede e fissarlo sul riduttore con
le 2 viti M6 x 6 ("A"-"B" fig 2a).
• Accertarsi che il portello a slitta di copertura sblocco sia chiuso e ritirare la
chiave conservandola in luogo sicuro e di facile reperimento.
• Per un'anta superiore a 2,2 m fino a 3 m sarà necessaria l'applicazione di
un'elettroserratura di blocco per garantire il blocco dell'anta in chiusura.
Importante! Il modello è provvisto di battute meccaniche registrabili "7" e
"9". Allentare le viti di fissaggio e portare gli anelli "7" e "9" ognuno nel punto
più opportuno di apertura e di chiusura, quindi bloccare ciascun anello con la
propria vite.

SBLOCCO MANUALE

L'operazione di sblocco va eseguita solamente a motore fermo al fine di attuare
la manovra di emergenza in caso di assenza di tensione di rete.
Per sbloccare l'anta del cancello munirsi della chiave in dotazione all'apparec-
chiatura. Essa deve essere conservata in luogo sicuro e di facile reperimento.
Per sbloccare:
a)
alzare la protezione della serratura;
b)
inserire la chiave di sblocco e girarla 90 gradi in senso orario;
c)
far scivolare indietro la copertura dello sblocco;
d-e) far ruotare la levetta dello sblocco 180 gradi;
f)
In questa posizione il sistema è sbloccato ed il cancello può essere mano-
vrato manualmente,
-
nel caso si voglia mantenere sbloccato il motore, chiudere la copertura.
Per ribloccare:
- eseguire le operazioni da "a" a "f" in senso inverso e togliere la chiave.
Note: Per facilitare l'operazione di riarmo se necessario muovere leggermente
l'anta.
Non forzare, se si dovessero trovare punti duri spostare leggermente
il cancello dalla posizione in modo da facilitare l'operazione di riag-
gancio dei denti delle ruote dentate all'interno del riduttore.

PROGRAMMATORE ELETTRONICO

Programmatore per motori in corrente continua con encoder con ricevente
incorporata, che permette la memorizzazione di 300 codici utente. La decodifica
è di tipo 'rolling code', e la frequenza di funzionamento è di 433 MHz (S449).
La velocità di rotazione dei motori è controllata elettronicamente, con partenza
lenta e successivo incremento; la velocità viene ridotta con anticipo rispetto
all'arrivo in battuta, in modo da ottenere un arresto controllato.
La programmazione, eseguibile mediante un solo pulsante, permette la
regolazione del sensore di sforzo e della corsa totale della porta.
L'intervento del sensore antischiacciamento/anticonvogliamento causa l'in-
versione del moto.
Attenzione! In nessun punto della scheda del programmatore è pre-
sente la tensione a 230 Vac: si ha solamente la bassissima tensione
di sicurezza. Per la conformità alla normativa sulla sicurezza elettrica,
è proibito collegare i morsetti 9 e 0 direttamente ad un circuito dove
sia applicata una tensione superiore a 30 Vac/dc.
(fig. 6a -6f pag. 4)
Attenzione! Per il corretto funzionamento del programmatore è
necessario che le batterie incorporate siano in buono stato: in
assenza di tensione di rete, se le batterie sono scariche, si verifica
la perdita del controllo della posizione dell'anta con conseguente
segnalazione di allarme e riposizionamento automatico. Controllare
quindi l'efficienza delle batterie ogni sei mesi. (vedi pagina 13 "Verifica
delle batterie").
Il programmatore ha la facoltà di attivare automaticamente il motore
quando sul display appare
lampeggio di 10 secondi.
• Dopo aver installato il dispositivo, e prima di dare tensione alla
centralina, verificare che il movimento del cancello eseguito in
modo manuale (con motore sbloccato) non abbia punti di resistenza
particolarmente marcata.
• L'uscita per l'alimentazione dei carichi controllati (morsetto 15) è
pensata per ridurre il consumo della batteria in assenza di tensione
di rete; collegare pertanto le fotocellule ed i dispositivi di sicurezza.
• Quando arriva un comando radio (o via filo) il programmatore dà
tensione all'uscita CTRL 30 Vdc, e se le sicurezze risultano a riposo
attiva il motore.
• La connessione all'uscita per i "carichi controllati" permette anche
di eseguire l'autotest (abilitabile mediante i DIP 7 e 8) per la verifica
del corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
• La presenza del sensore di corrente non elimina l'obbligo di installare
le fotocellule o altri dispositivi di sicurezza previsti dalle normative
vigenti.
• Accertarsi, prima di eseguire il collegamento elettrico, che la
tensione e la frequenza riportate sulla targhetta caratteristiche corri-
spondano a quelle dell'impianto di alimentazione.
• Tra la centralina di comando e la rete deve essere interposto un
interruttore onnipolare, con distanza di apertura tra i contatti di almeno
3 mm.
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l'estre-
mità dei cavi da inserire in morsettiera; utilizzare cavo con marcatura
T min 85°C resistente agli agenti atmosferici.
• I conduttori dovranno essere adeguatamente fissati in
prossimità della morsettiera in modo che tale fissaggio serri
sia l'isolamento che il conduttore (è sufficiente una fascetta).
COLLEGAMENTI ALIMENTAZIONE CENTRALINA 230 Vac
• Collegare i fili di comando e quelli provenienti dalle sicurezze.
• Portare l'alimentazione generale alla morsettiera
separata a due vie che è già collegata al primario
del trasformatore.
PREPARAZIONE CAVO COLLEGAMENTO MOTORE (fig 10 - 11)
• Il kit contiene 0 metri di cavo a sei poli da tagliare secondo le esigenze
dell'impianto.
• Svittare la copertura "A" (fig. 11) del vano di derivazione e portare il cavo di
collegamento all'apparechiatura.
• Svitare il tappo del pressacavo "PC" e far passare il cavo nel vano "B" (fig.
11).
• Collegare i fili del motore "M" e l'encoder "" sulla morsettiera a sei vie.
• Rispettare scrupolosamente la sequenza di connessione dei motori
alla centralina; l'ordine dei morsetti 1...6 è identico sul motore e sulla
centralina.
Motore 
1-2
Alimentazione motore 1
3-4-5-6
Ingressi per segnali encoder 1
Motore 2
1-2
Alimentazione motore 2
3-4-5-6
Ingressi per segnali encoder 2
• Serrare a fondo il tappo del pressocavo "PC", posizionare il coperchio e
serrare a fondo le quattro viti di chiusura M5 x 0 .
• Ripetere l'operazione per il secondo motore ed il secondo encoder.
8
: questo viene segnalato da un pre-
N
L

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