Esempio del calcolo di durabilità (fare riferimento alla Tabella 1 e
al Grafico 1):
- lunghezza dell'anta: 1,7 m e peso dell'anta: 200 kg = indice di gravosità:
20%
- Installazione in zone ventose = indice di gravosità: 15%
- non presenti altri elementi di affaticamento
Indice di gravosità totale = 35%
Durabilità stimata = 120.000 cicli di manovre
––– PASSO 4 –––
4.1 - LAVORI PRELIMINARI ALL'INSTALLAZIONE
4.1.1 - Stabilire la posizione dei dispositivi nell'impianto
Prendendo spunto dalla fig. 3 e 4, stabilire la posizione approssimativa in
cui installare ciascun dispositivo previsto nell'impianto. La fig. 3 mostra
un impianto realizzato con il presente prodotto più altri accessori opzionali
della linea Mhouse. I vari elementi sono posizionati secondo uno schema
standard e usuale. I dispositivi utilizzati sono:
[a] - 1 centrale di comando CL200S
[b] - 1 segnalatore lampeggiante con antenna incorporata FL100
[c] - 1 coppia di fotocellule PH100 (composta da un TX ed un RX)
[d] - 1 selettore a chiave KS100
[e] - 2 colonnine fotocellule
[f] - 2 fermi di fine corsa
[g] - 2 motoriduttori elettromeccanici WU100SK
[i] - cassetta di derivazione
AVVERTENZA! - Alcuni di questi dispositivi sono opzionali e pos-
sono non essere presenti in questa confezione (consultare il cata-
logo dei prodotti della linea Mhouse).
AVVERTENZE:
I dispositivi di comando di tipo fisso devono essere posizionati:
- in vista dell'automazione;
- lontano dalle sue parti in movimento;
- ad un'altezza minima di 1,5 m da terra;
- non accessibili da parte di estranei.
4.1.2 - Stabilire la posizione di tutti i cavi di collegamento
Fare riferimento alle istruzioni riportate nel paragrafo 4.2 per stabilire lo
schema con cui scavare le tracce per i tubi di protezione dei cavi elettrici.
4.1.3 - Procurare gli attrezzi e i materiali per il lavoro
Prima di iniziare il lavoro, procurarsi tutti gli attrezzi e i materiali indispen-
sabili per la realizzazione del lavoro. Accertarsi che questi siano in buone
condizioni e conformi a quanto previsto dalle normative locali sulla sicu-
rezza.
4.1.4 - Realizzare i lavori di predisposizione
Preparare l'ambiente alla successiva installazione dei dispositivi, realizzan-
do i lavori preliminari come, ad esempio:
- lo scavo delle tracce per i tubi di protezione dei cavi elettrici (in alternati-
va, possono essere utilizzate canaline esterne);
- la posa in opera dei tubi di protezione e il loro fissaggio nel calcestruzzo;
- il dimensionamento di tutti i cavi elettrici alla lunghezza desiderata (vedere
il paragrafo 4.2) e il loro passaggio nei tubi di protezione.
Collegamento
A - Linea elettrica di alimentazione
B - Uscita lampeggiante FLASH
C - Antenna radio
D - Cavo dispositivi ECSbus
E - Ingresso STOP
F - Ingresso OPEN
G - Cavo alimentazione motoriduttore
Nota 1 - È possibile usare un cavo di alimentazione più lungo di 30 m purché abbia una sezione maggiore (ad esempio, 3 x 2,5 mm
venga prevista, nei pressi dell'automazione, la messa a terra di sicurezza.
Nota 2 - Per i cavi ECSbus e quelli degli ingressi STOP e OPEN, è possibile utilizzare anche un singolo cavo con più conduttori interni, per rag-
gruppare più collegamenti: ad esempio, gli ingressi STOP e OPEN possono essere collegati al selettore KS100 con un cavo da 4 x 0,5 mm
ATTENZIONE! – I cavi utilizzati devono essere adatti al tipo di ambiente in cui avviene l'installazione: ad esempio si consiglia un
cavo tipo H03VV-F per la posa in ambiente interno, oppure tipo H07RN-F per la posa in ambiente esterno.
4 – Italiano
TABELLA 2 – Caratteristiche tecniche dei cavi elettrici
Tipo di cavo (valori minimi di sezione)
Cavo 3 x 1,5 mm
2
Cavo 2 x 1 mm
2
Cavo schermato tipo RG58
Cavo 2 x 0,5 mm
2
Cavo 2 x 0,5 mm
2
Cavo 2 x 0,5 mm
2
Cavo 3x 1,5 mm
2
Attenzione! - In questa fase non effettuare nessun tipo di collega-
mento elettrico.
Avvertenze:
• Tubi e canaline hanno lo scopo di proteggere i cavi elettrici da rotture
dovute a urti accidentali.
• Durante la posa in opera dei tubi, considerare che a causa di possibi-
li depositi d'acqua presenti nei pozzetti di derivazione, i tubi possono
creare fenomeni di condensa all'interno della centrale e danneggiare i
circuiti elettronici.
• Posizionare le estremità dei tubi in prossimità dei punti in cui è previsto
il fissaggio dei dispositivi.
4.2 - PREPARAZIONE DEI CAVI ELETTRICI
Per preparare tutti i cavi di collegamento, procedere nel modo seguente.
a) - Osservare la fig. 4 per capire come devono essere collegati i vari
dispositivi alla centrale di comando e i morsetti da utilizzare per cia-
scun collegamento. Importante - Al morsetto "ECSbus" possono
essere collegamenti soltanto i dispositivi che adottano la tecnologia
"ECSbus".
b) - Osservare la fig. 4 per capire come posizionare i cavi elettrici nell'am-
biente. Quindi, disegnare su carta uno schema simile, adattandolo
alle esigenze specifiche del vostro impianto. Nota - Tale schema sarà
utile sia per guidare lo scavo delle tracce per i tubi di protezione dei
cavi, sia per fare una lista completa dei cavi necessari.
c) - Leggere la Tabella 2 per determinare la tipologia dei cavi da utilizza-
re; quindi servirsi dello schema appena tracciato e delle misurazioni
ambientali per determinare la lunghezza di ogni singolo cavo. Atten-
zione! - Ciascun cavo non deve superare la lunghezza massi-
ma indicata in Tabella 2.
AVVERTENZA - La tecnologia "ECSbus" permette di collegare più dispo-
sitivi tra loro utilizzando, tra un dispositivo e l'altro, un cavo "bus" unico, con
2 conduttori elettrici interni. Il collegamento tra i dispositivi può assumere
una configurazione a "cascata", a "stella" o una "mista" tra le prime due.
cascata
Lunghezza max consentita
30 m (nota 1)
20 m
20 m (consigliato minore di 5 m)
20 m (nota 2)
20 m (nota 2)
20 m (nota 2)
10 m
stella
misto
) e che
2
.
2