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distribuirla uniformemente verso
l'alto. Prestare attenzione a non
torcere la calza e a non tirarla troppo
in lunghezza. Per estrarre il calzante
in seta, bisogna tirare indietro la calza
dalla punta fino a scoprire il tallone.
Nell'eseguire questa manovra fare
attenzione a non formare grinze e
pieghe in quanto potrebbero causare
restringimenti dolorosi. A questo
punto, il calzante in seta duomed si
può facilmente sfilare.
• Successivamente tirare la calza di
nuovo sul piede, distribuendola
uniformemente fino alla base delle
dita. Accertarsi che la calza sia
correttamente posizionata sul tallone.
Istruzioni per indossare le calze
compressive duomed a punta chiusa:
• Indossare i guanti di gomma e infilare
la mano nella calza, afferrare il tallone
e rivoltare la calza. A questo punto
bisogna tirare la calza sul piede fino al
tallone. Afferrare il tessuto dello
strato superiore al centro del piede e
sollevarlo in corrispondenza del
tallone. Afferrare di nuovo con
entrambe le mani la parte della calza
che pende verso il basso e sistemarla
uniformemente sulla gamba.
Gradualmente sistemare la calza fino
al ginocchio. Afferrare di nuovo il
tessuto e sollevarlo in corrispondenza
del ginocchio. Afferrare di nuovo il
tessuto e sollevarlo in corrispondenza
del ginocchio. Controllare adesso che
tutta la calza sia correttamente
posizionata.
Avvertenze per la conservazione:
Le calze compressive duomed sia
standard hanno una durata massima
d'uso di 6 mesi.
Indicazioni
• varicosi primarie e secondarie
• varici e edemi in gravidanza
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• insufficienza venosa profonda
• tromboflebiti (superficiali)
• e anche Pregresse flebiti guarite
• nella profilassi antitrombotica e nelle
trombosi pregresse
• sindrome post-trombotica
• insufficienza venosa cronica,
stadio I-III di Widmer
• edemi post-operatori e
post-traumatici
• linfedema e lipoedema
• edemi ciclici idiopatici
• angiodisplasia
• a sostegno della terapia sclerosante,
dopo interventi di flebochirurgia
• situazioni di stasi circolatoria
conseguenti a immobilità (sindrome
da stasi su base artrosica, paresi ed
emiparesi delle estremità)
• nella profilassi dei disturbi venosi.
La classe di compressione della calza va
stabilita dal medico. Per garantire il
buon esito della terapia, si consiglia di
sottoporsi a regolari controlli medici.
Controindicazioni:
Secondo le direttive della Società
Tedesca di Flebologia (Deutsche
Gesellschaft für Phlebo logie), si deve
distinguere in:
Controindicazioni assolute:
una condizione che impedisce in ogni
caso di portare la calza compressiva,
nonostante la corrispondente
indicazione (es. insufficienza venosa
cronica ecc.).
• arteriopatia ostruttiva periferica in
stato avanzato
• insufficienza cardiaca scompensata
• flebiti settiche
• Phlegmasia cerulea dolens
Controindicazioni relative:
a causa di una nota controindicazione,
il medico curante pondera l'impiego di
una calza compressiva (in presenza
della corrispondente indicazione, quale
ad esempio insufficienza venosa
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