Le tratte 1 e 3 sono sempre aperte e, assieme alla pompa installata sul ritorno (Figura 2 R), garantiscono la
circolazione dell'acqua all'interno dello scambiatore della caldaia a biomassa (CB).
Una elevata temperatura di ritorno permette di migliorare l'efficienza, riduce la formazione di condensa dei fumi e
allunga la vita della caldaia.
Le valvole in commercio presentano svariate tarature, La NORDICA consiglia l'utilizzo del modello 55° C con
connessioni idrauliche da 1". Una volta raggiunta la temperatura di taratura della valvola, viene aperta la tratta 2 e
l'acqua della caldaia va all'impianto attraverso la mandata (M).
3.4.
VALVOLA SCARICO TERMICO (OPTIONAL)
I termoprodotti a combustibile solido devono essere installati con le sicurezze previste dalle vigenti leggi in materia.
A tale scopo la termostufa è munita di uno serpentino di scarico termico.
Il serpentino di scarico termico dovrà essere collegato da un lato alla rete idrica (Figura 3 A) e dall'altro alla rete di
drenaggio (C). La valvola di scarico termico, il cui bulbo andrà collegato all'attacco B, al raggiungimento della
temperatura di sicurezza abilita l'ingresso di acqua fredda nel serpentino contenuto nella caldaia, scaricando
l'eccesso termico tramite il tubo C verso uno scarico opportunamente installato.
La pressione a monte del circuito di raffreddamento deve essere di almeno 1,5 bar.
A
4.
SICUREZZA ANTINCENDIO
Nell'installazione della termocucina devono essere osservate le seguenti misure di sicurezza:
a) Al fine di assicurare un sufficiente isolamento termico, rispettare la distanza minima di sicurezza dal retro e da
entrambi i lati da elementi costruttivi ed oggetti infiammabili e sensibili al calore (mobili, rivestimenti di legno,
stoffe ecc.) (vedi Figura 4 A). Tutte le distanze minime di sicurezza sono indicate sulla targhetta tecnica del
prodotto e NON si deve scendere al di sotto dei valori indicati.
b) davanti alla porta del focolare, nell'area di radiazione della stessa, non deve esserci alcun oggetto o materiale di
costruzione infiammabile e sensibile al calore a meno di 100 cm di distanza. Tale distanza può essere ridotta a
40 cm qualora venga installata una protezione, retroventilata e resistente al calore, davanti all'intero componente
da proteggere.
c) qualora il prodotto venga installato su un pavimento di materiale infiammabile, bisogna prevedere un sottofondo
ignifugo. I pavimenti in materiale infiammabile, come moquette, parquet o sughero etc., devono essere
sostituiti da uno strato di materiale non infiammabile, ad esempio ceramica, pietra, vetro o acciaio etc.
(dimensioni secondo l'ordinamento regionale). Nel caso in cui la sostituzione del pavimento non sia
possibile, l'apparecchio deve essere posizionato sopra una lastra di pietra o cemento spessa almeno 12
cm. Il sottofondo deve sporgere frontalmente di almeno 50 cm e lateralmente di almeno 20 cm oltre all'apertura
della porta di carico (vedi Figura 4 B).
d) sopra al prodotto non devono essere presenti componenti infiammabili (es. pensili).
La termocucina deve funzionare esclusivamente con il cassetto cenere inserito. I residui solidi della combustione
(ceneri) devono essere raccolti in un contenitore ermetico e resistente al fuoco. La termocucina non deve mai essere
accesa in presenza di emissioni gassose o vapori (per esempio colla per linoleum, benzina ecc.). Non depositate
materiali infiammabili nelle vicinanze della termocucina.
Durante la combustione viene sprigionata energia termica che comporta un marcato riscaldamento delle superfici, di
porte, maniglie, comandi, vetri, tubo fumi ed eventualmente della parte anteriore dell'apparecchio. Evitate il contatto
con tali elementi senza un corrispondente abbigliamento protettivo o senza utensili accessori (guanti resistenti al
calore, dispositivi di comando).
Fate in modo che i bambini siano consapevoli di questi pericoli e teneteli lontani dal focolare durante il suo
funzionamento.
10
C
B
DSA
TERMOROSA
B
A
Figura 3
7097501 – IT