ZONA 1
Area in cui è possibile che, in servizio normale, si formi
un'atmosfera esplosiva di gas o vapori.
ZONA 2
Area in cui è difficile che, in servizio normale, si formi
un'atmosfera esplosiva composta da mix di gas o vapori
e in cui, per tale evenienza, può sussistere solo per un
breve periodo.
In uno stabilimento, il responsabile è tenuto a definire le zone
in cui possono formarsi atmosfere esplosive, o scegliere
gli apparecchi adatti alle zone e controllare le condizioni di
installazione, manutenzione e di funzionamento;
Ex - simbolo riferito a pompe progettate e prodotte in
accordo con gli standard normativi Europei;
h (c к b) - questi simboli letterali specificano il tipo di
protezione;
In particolare
c - sicurezza costruttiva;
к - protezione per immersione in liquido (è un modo
di protezione in cui le sorgenti di innesco sono rese
inefficaci o separate dall'atmosfera esplosiva,
immergendole in un liquido di protezione);
b - protezione tramite controllo delle sorgenti di innesco;
IIC - gruppo sostanze;
T3 to T4 resp. classi di temperatura della pompa (massima
temperatura sulla superficie interna ed esterna della
pompa che deve essere inferiore a quella di accensione
dell'atmosfera in cui sono presenti gas, vapori e nebbie)
idonea alla corrispondente classe di temperatura del
gas. Pertanto l'utilizzatore dovrà processare fluidi in
temperatura, conformemente a tale classificazione
tenendo in considerazione le indicazioni del manuale
in oggetto e le disposizioni normative vigenti;
0206174 - numero di registrazione per la presentazione
del fascicolo
ta - temperatura ambiente.
4.3. NOTE
- Le pompe in categoria 2G sono idonee per le zone 1 e 2.
- Le pompe con una data classe di temperatura sono
idonee anche per tutte le sostanze con classe superiore
(ad esempio le pompe con classe di temperatura T4 sono
idonee anche per sostanze con classe di temperatura T3,
T2, T1) ovviamente nei limiti di funzionamento specifcati
nel manuale.
- Le pompe antideflagranti sono previste per servizio con
temperatura ambiente nel campo -20÷60°C e atmosfere
con pressioni a 0.8 a 1.1 bar
- Viscosità massima ammessa dal fluido: 30 mm
(dimensionare opportunamente il motore);
- Il sistema di protezione indicato dalla sigla c k b risulta
indispensabile qualora sia necessario un prodotto di
categoria 2. Allorché risulti sufficiente per l'applicazione una
pompa di categoria 3 non è necessaria la prescrizione di
montare un dispositivo per il controllo del livello del fluido
(paragrafo 6.2 - Precauzioni per evitare il funzionamento
contro la marcia a secco). Pertanto decade la protezione
tramite controllo delle fonti d'innesco ("b").
- Le pompe marcate per essere usate in presenza di gas
del gruppo C possono essere impiegate per gas dei
gruppi A o B. La classificazione dei gas e dei vapori è in
accordo ai valori MESG (intestizi sperimentali massimi
di sicurezza) secondo la EN 60079-0.
5. COLLEGAMENTO TERRA
La continuità delle parti metalliche è garantita e la FIG. 2
indica ove effettuare la messa a terra della pompa.
6. INSTALLAZIONE
6.1. PRECAUZIONI PER EVITARE IL
DISALLINEAMENTO DELLE PARTI IN
MOVIMENTO
Per evitare disallineamenti delle parti in movimento durante
l'installazione e nel corso della vita della pompa attenersi
alle indicazioni riportate nel libretto istruzione al paragrafo
"INSTALLAZIONE".
6.2. PRECAUZIONI PER EVITARE IL FUNZIONAMENTO
A SECCO E ROTTURE DELLA TENUTA MECCANICA
Per evitare possibili surriscaldamenti della tenuta meccanica
e conseguenti rotture bisogna assicurarsi che essa sia
sempre lubrificata durante il suo funzionamento. Deve
quindi essere evitata una diminuzione del livello del fluido
all'interno della pompa ed a maggior ragione funzionamenti
anomali quale la marcia a secco, mediante l'applicazione
di dispositivi di sicurezza.
Questi dispositivi di sicurezza, nel rispetto dei requisiti
essenziali previsti dalla Direttiva Europea 2014/34/UE,
devono essere ricoperti da certificato e correttamente scelti
nel modo di protezione contro l'esplosione.
Ad esempio, dispositivi idonei al tale scopo sono realizzati
dalla ditta Endress+Hauser (se qualche punto non fosse
chiaro contattate EBARA Pumps Europe S.p.A.).
LE FIGURE 3 e 4 illustrano come montare dei dispositivi
di controllo del livello con la relativa centralina che in caso
di assenza del fluido blocca la pompa (le indicazioni di
settaggio e i collegamenti della centralina sono rimandati
al suo specifico libretto istruzioni).
In questo caso, le azioni di riempimento della pompa si
modificano come segue (vedere libretto istruzione).
Queste figure rappresentano due differenti sensori (un
diapason e uno conduttivo), tuttavia le operazioni di
riempimento sono le medesime.
Si procede come segue:
- Si svita il tappo esagonale (contrassegnato dalla
lettera A), gli elementi di raccordo dovranno essere
compatibili con il fluido.
- La centralina di controllo collegata al sensore dovrà
indicare mancanza fluido.
- Con l'ausilio di un imbuto, riempire con il fluido di
processo la pompa fino alla tracimazione.
- Riavvitare il tappo esagonale A fino a bloccarlo, per
impedire infiltrazioni d'aria.
- Svitare il tappo esagonale A1 (questo tappo ha anche
la funzione di sfiato). Qualora venga utilizzato per
sfiatare, porre attenzione all'uscita dei liquidi o vapori
perché la direzione del getto è laterale al tappo esago-
nale.
/s
2
- Con l'ausilio di un imbuto, riempire di fluido fino alla
tracimazione (quest'ultimo tappo permette il riempi-
mento fino alla parte sensibile del sensore).
- Subito dopo aver riempito con il fluido l'ultimo tratto
dove è situato il sensore, questo dovrà indicare tramite
la centralina la presenza del liquido.
- Riavvitare il tappo esagonale A1 fino a bloccarlo, per
impedire infiltrazioni d'aria.
- Seguire le istruzioni.
Nella scelta dell'interruttore di livello (le FIG. 3 e 4
indicano due dispositivi, un diapason e un conduttivo) è
necessario considerare i seguenti dati tecnici:
- il campo di temperatura del fluido da misurare;
- la massima pressione a cui è soggetto il dispositivo;
IT
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