I
14. Utilizzo della zona di condensazione
Quando si lavora al di sopra della temperatura di ebollizione del solvente il vapore
generato può essere condensato nella zona di condensazione. A questo scopo
bisogna aver prima collegato, come descritto precedentemente nel capitolo 3.1, la
zona di condensazione all'acqua di raffreddamento o ad un refrigeratore a ricircolo.
15. Utilizzo delle zone di riscaldamento con un
refrigeratore a ricircolo (basse temperature)
Dovendo condurre reazioni a temperature inferiori a quella ambientale la zona di
termoregolazione deve essere utilizzata con un refrigeratore esterno a ricircolo.
A questo scopo bisogna aver prima collegato, come descritto precedentemente
nel capitolo 3.2, la zona di termoregolazione ad un refrigeratore a ricircolo.
A temperature sotto il punto di congelamento sul blocco di reazione si verificheranno
formazioni di ghiaccio. Questo fenomeno ostacola la visibilità e peggiora la stabilità
dell'apparecchiatura durante l'agitazione e quindi va evitato!
A temperature sotto il punto di congelamento operare con
l'apparecchiatura solo in atmosfera modificata o presenza di aria secca.
Per far questo operare con l'apparecchiatura ad es. in un Glovebox.
A temperature sotto il punto di congelamento si può operare anche con zone di
riscaldamento a temperature diverse. A tale scopo selezionare la zona più fredda
all'ingresso del liquido refrigerante (ad es. la zona 4) e poi nella successione
4 - 1 - 2 - 3 selezionare temperature crescenti. (Se l'ingresso del liquido refrigerante
si trova nella zona 3 la successione delle zone sarà 3 – 2 – 1 – 4). Le diverse
temperature verranno raggiunte riscaldando "contro" il liquido refrigerante. Impostare
le temperature ed inserire il riscaldamento come descritto nei capitoli 10.2 e 10.3.
Se dopo aver lavorato nel campo delle basse temperature si deve
passare nuovamente a quelle alte, provvedere prima a liberare il canale
di raffreddamento nel blocco di reazione dal liquido refrigerante.
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