Protocolli Di Comunicazione - AERMEC GLFI10M Manuel D'utilisation

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VINCOLI DI RETE TTL
Il vincolo riguarda la gestione della zona morta di regolazione, questa infatti è sufficiente impostarla sul fan coil master in quanto
comunque sugli slave viene ignorata poiché sia il setpoint che la stagione di funzionamento di questi dipende comunque dal master.
FUNZIONAMENTO DI EMERGENZA DELLA RETE TTL
Sonda Ambiente Assente Master
Il principio di funzionamento del termostato master nel caso in cui funzioni senza sonda ambiente (ovvero guasto della propria sonda
locale) ricalca quanto descritto sui paragrafi Sonda Ambiente assente (2 tubi) e Sonda Ambiente assente (2 tubi).
Sonda Ambiente Assente Slave
Le schede termostato Slave entrano in funzionalità di emergenza qualora si guasti non solo la propria sonda locale ma si guasti
pure quella del master. Secondo infatti quanto giàdetto in precedenza se la sonda dello slave si guasta mentre la sonda del master
funzionacorrettamente gli slave continuano a funzionare utilizzando quella del master. Qualora comunque accada che gli slave inizino
funzionare in modalità emergenza questi verranno fatti funzionare alla velocità selezionata nell'interfaccia utente e verrà aperta la
valvola Y1 (questo sia per impianti 2 tubi che impianti 4 tubi). Inoltre gli slave in funzionamento emergenza non seguono la logica dei
cicli di ON-OFF in base alla posizione del selettore di temperatura ma si trovano sempre nella fase di ON quindi ventilazione sempre
funzionante.
Protezione antigelo rete TTL
Master: come descritto nel paragrafo "Protezione antigelo" il termostato prevede di serie il controllo sulla temperatura ambiente
onde evitare che questa scenda a valori di gelo. Qualora il master si trovi a funzionare secondo questo stato imporrà a tutti gli slave di
funzionare in modalità AUTO e setpoint 12°C anche se questi, per assurdo, si trovino a funzionare secondo funzionamento normale.
Slave: Nel caso invece sia uno degli slave a trovarsi nella logica di funzionare secondo la protezione antigelo (nonostante il master per
assurdo funzioni in modalità normale) inizierà funzionare in modalità AUTO con setpoint 12°C. Questo è l'unico caso in cui lo slave
funziona secondo impostazioni differenti da quelle dettate dal master.

PROTOCOLLI DI COMUNICAZIONE

La scheda di controllo per le griglie GLL è stata progettata per potersi connettere con i sistemi di controllo e/o di supervisione tramite
due bus di comunicazione:
ModBus RTU
LonWork
Per ulteriori informazioni inerenti alle specifiche tecniche (collegamento fisico, dati scambiati, impostazioni del sistema) dei protocolli
elencati si rimanda alla lettura della documentazione specifica.
RETE DI SUPERVISIONE SU SERIALE RS485
Il termostato per le griglie GLF mette a disposizione anche la possibilità di essere interfacciato ad un sistema centralizzato attraverso
una seriale di comunicazione, basata sullo standard elettrico RS485, e utilizzando il protocollo standard Modbus RTU. La scheda
termostato è sempre Slave della comunicazione.
Caratteristiche di Rete
La lunghezza massima del bus = 1000m
Velocità di trasmissione = 19200 baud.
Data bits: 8
No parity
Stop bit 2
Protocollo di comunicazione Modbus RTU.
Logica Funzionamento
Il termostato, instaurata la comunicazione con il sistema di supervisione, abilitata automaticamente la funzione comfort, ovvero il
setpoint di regolazione dell'interfaccia locale diventa un semplice scostamento del setpoint di ±3 o ±6 °C dal setpoint centralizzato se
prevede il pannello VMF-E4 oppure l'espansione VMF-IO. In presenza del telecomando VMF-IR il setpoint di regolazione è
rappresentato dal valore assoluto dettato dal dispositivo ad infrarossi se non vi sono "forzature di set" da parte del supervisore.
NOTA: Il termostato delle griglie GLF può comunicare con il sistema centralizzato solo se provvisto di:
interfaccia utente VMF-E4
espansione VMF-IO
telecomandi VMF-IR
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AGLFI10NFJ 2006_5905245_01

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