I valori che può assumere l'indirizzo Ad sono: " - - " , 1, e 2 ed i loro significati sono riportati di seguito
-
"- - " la comunicazione è disabilitata.
-
"1" si nomina l'A.D. secondario.
-
"2" si nomina l'A.D. primario.
5 . 1.2.6 . 1
Impostazione indirizzi per gruppi formati da 2 A.D.
S e nza alcun componente aggiuntivo si possono realizzare gruppi da due elementi coordinati secondo
diverse strategie di funzionamento e comunicanti tramite interconnessione via seriale. In questo tipo di
installazione è necessario impostare sulle due unità un indirizzo identificativo ("Ad") che dovrà essere "1" su
una macchina e "2" sull'altra.
AT T E N Z I O N E :
S e si impostano due A .D. interconnessi con lo stesso valore di " A d" la comunicazione non
funziona e si possono avere malfunzionamenti della regolazione.
AT T E N Z I O N E :
P e r un funzionamento ottimale si consiglia di realizzare i veri canali con caratteristiche
idrauliche ed elettriche simili.
Q u ando la comunicazione non funziona (per errata impostazione del valore di " A d" , per problemi a
cablaggio, o altro), i due A.D. andranno a funzionare come se fossero due macchine completamente
indipendenti, ma segnaleranno l'impossibilità di dialogare facendo lampeggiare il display quando sono
visualizzati gli stati " G o " o " S b " .
Q u ando i valori di " A d" sono correttamente impostati, vengono allineati alcuni parametri della regolazione. In
particolare si ha che il A.D. secondario copia da A.D. primario i seguenti valori:
-
S P :
Impostazione della pressione di setpoint.
-
r P :
Impostazione del calo pressione per ripartenza.
-
Eb: Abilitazione della pompa booster.
-
CM:Metodo di scambio.
-
P 1 : Impostazione set point P 1 funzione ingresso 2.
N o ta:
Durante il funzionamento è possibile cambiare tutti i parametri di A.D. (sia quelli che si allineano sia
gli altri) su ognuna delle due macchine. Cambiando su un A.D. il valore di un parametro fra quelli
sopra citati, si noterà che la variazione avrà effetto anche sull' a ltro A.D. interconnesso.
L ' a llineamento di questi valori avviene ogni volta che si accende un gruppo interconnesso o anche quando si
passa da un reset generale.
P e r le diverse strategie di impiego delle elettropompe interconnesse e dello scambio, ve di paragrafi "5 . 1.2.7
Eb: Abilitazione booster" e "5 . 1.3 . 10 : CM: Metodo di scambio".
5 . 1.2.7
Eb: Abilitazione booster
中
Q u ando
due A.D. sono interconnessi fra loro si ha la possibilità, nel caso in cui un solo A.D. non sia in grado
di soddisfare l'utenza, di azionare le due elettropompe contemporaneamente.
N o ta:
A prescindere dall' i mpostazione di " A d" (A.D.
che regola (modula la frequenza) e A.D. booster, l'A.D. che si trova a lavorare solo alla massima
frequenza.
l
:
primario o secondario) chiameremo A.D. leader, l'A.D.
Manuale di istruzioni V 1.
I valori ammessi per l'abilitazione del booster Eb sono: 1 e 2:
-
Eb = 1:
La modalità di funzionamento leader- booster è disabilitata per cui sarà attiva una sola
elettropompa per volta.
-
Eb = 2:
La modalità di funzionamento leader- booster è abilitata per cui si possono azionare 2
elettropompe contemporaneamente.
P e r impostare la modalità con cui le due elettropompe si scambiano il ruolo di leader e di booster s i veda
paragrafo "5 . 1.3.10
CM: Metodo di scambio".
5 . 1.3
Visualizzazioni e impostazioni assistenza tecnica ( t asti di accesso
5 . 1.3.1
tB : Impostazione del tempo del blocco mancanza acqua
L'impostazione del tempo di latenza del blocco mancanza acqua consente di selezionare il tempo ( i n
secondi) impiegato dal sistema A.D. per segnalare la mancanza acqua dell'elettropompa.
La variazione di questo parametro può diventare utile qualora sia noto un ritardo tra
l'elettropompa viene accesa e il momento in cui effettivamente inizia l'erogazione. U n esempio può essere
quello di un impianto dove il condotto di aspirazione dell'elettropompa è particolarmente lungo e ha qualche
piccola perdita. In questo caso può accadere che il condotto in questione si scarichi, anche se l'acqua non
manca, e che l'elettropompa impieghi un certo tempo per ricaricarsi, erogare flusso e mandare in pressione
l'impianto.
5 . 1.3.2
t1 : Tempo di running dopo il segnale di bassa pre
Questo tempo è attivo solo quando l'ingresso i1 è impostato a 3 o a 4 .
S e si verifica l'evento bassa pressione , segnalato sull'ingresso i1, l' ACTIVE DRIVER attende il tempo t1 e
poi si arresta visualizzando F 1 . Il riarmo può avvenir
e automaticamente quando torna la pressione, oppure
manualmente quando si premono contemporaneamente + e - .
5 . 1.3.3
t2 : Tempo di ritardo sulle condizioni di spegnimento
L'impostazione del tempo di ritardo sulle condizioni di spegnimento, consente di selezionare il tempo con il
quale l'ACTIVE DRIVER spegne la pompa da quando sono presenti le condizioni di spegnimento ( i n
secondi) .
N O T A: S e si utilizzano due
ACTIVE DRIVER configurati in comunicazione con l'utilizzo di un pressostato per
configurazione in rilancio con segnale di bassa pressione ( K i w a ) , i due
essere allineati manualmente con gli stessi valori di " i 1" , " t 1" e " t 2" e i due ingressi 1 dovranno
essere posti in parallelo.
5 . 1.3.4
G P : Impostazione del guadagno del coefficiente proporzionale
Il termine proporzionale in genere deve essere aumentato per sistemi caratterizzati da elasticità ( t ubazioni in
P V C e ampie) ed abbassato in caso di impianti rigidi ( t ubazioni in ferro e strette) .
P e r mantenere costante la pressio ne nell'impianto, il sistema A.D. realizza un controllo di tipo P I sull'errore di pressione misur ato. In base a questo errore
A.D. calcola la potenza da fornire all'elettropompa. Il comportamento di questo controllo dipende dai parametri G P e G I impostati.
diversi comportamenti dei vari tipi di impianti idraulici dove il sistema può lavorare, A.d. consente di selezionare parametri diversi da quelli impostati dalla
fabbrica. P e r la quasi totalità degli impianti, i parametri G P e G I di fabbrica sono quel
regolazione, si pu ò intervenire su queste impostazioni.
5 . 1.3.5
G I : Impostazione del guadagno del coefficiente integrale del P I
In presenza di grandi cadute di pressione all'aumentare repentino del flusso o di una risposta lenta del
sistema aumentare il valore di G I . Invece al verificarsi di oscillazioni di pressione attorno al valore di setpoint,
diminuire il valore di G I .
N o ta:
U n esempio tipico di impianto in cui occorre diminuire il val ore di G I è
distante dall'elettropompa. Questo a causa della presenza di un'elasticità idraulica che
influisce sul controllo P I e quindi sulla regolazione della pressione.
Manuale di istruzioni V 1. 2
2
MO D E
& S E T & + )
il momento in cui
ssione ( k i w a )
.
ACTIVE DRIVER dovranno
del P I
P e r venire incont ro ai
li ottimali.
Qualora però si verificassero dei problemi di
中
quello in cui il A.D. è
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