DESCRIZIONE BRUCIATORI INDUSTRIALI Serie "GI 1000"
Il bruciatore "GI 1000" è in versione monoblocco ed è costituito da gruppi forniti separatamente, il collegamento tra
questi componenti deve essere realizzato sul posto di installazione del bruciatore, rispettando le disposizioni BALTUR.
A -
Testa di combustione con elettroventilatore
B -
Quadro elettrico
C -
Centralina di spinta per i combustibili liquidi.
Nel caso si utilizzi olio combustibile, questo gruppo comprende anche il preriscaldatore elettrico dell'olio
combustibile e, a richiesta, anche un preriscaldatore ausiliario a vapore.
D -
Gruppo valvole gas per i bruciatori che utilizzano combustibile gassoso(normalmente metano).
Questi bruciatori sono previsti in versioni diverse in funzione del tipo di combustibile che devono utilizzare e precisamente:
- GAS (Metano) versione GI 1000 DSPGN
- GASOLIO versione GI 1000 DSPG
- OLIO COMBUSTIBILE (viscosità nominale max. 50°E a 50°C) versione GI 1000 DSPN-D
- GAS (Metano) / OLIO COMBUSTIBILE (viscosità nominale max. 5°E a 50°C) versione GI-MIst 1000 DSPNM
- GAS (Metano) / GASOLIO versione GI-Mist 1000 DSPGM
Precisiamo che i bruciatori GI-Mist 1000 DSPGM e GI-Mist 1000 DSPNM sono previsti per funzionamento alterna-
tivo con il metano oppure con il combustibile liquido.
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Il bruciatore serie "GI 1000" è modulante con campo di modulazione da 1 ÷ 4.
L'adattamento al momentaneo fabbisogno termico si ottiene mediante un servomotore che regola in maniera
combinata la quantità di aria comburente e di combustibile su comando della sonda in caldaia.
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Il bruciatore è dotato di un dispositivo che varia automaticamente la sezione di passaggio dell'aria nella testa di
combustione, in modo proporzionale alla variazione del carico. Con tale dispositivo si può avere un'ottima com-
bustione in tutte le condizioni di carico, perché si ottimizza la miscelazione aria/combustibile; ne deriva pertanto
un minore eccesso di aria con una migliore qualità della combustione.
FISSAGGIO DEL BRUCIATORE ALLA CALDAIA
Il bruciatore deve essere applicato alla piastra di ferro della caldaia, dove preventivamente, saranno stati sistemati i
prigionieri dati a corredo rispettando ovviamente la dima di foratura.
E' consigliabile saldare elettricamente i prigionieri dalla parte interna della piastra per evitare, in caso di smontaggio
del bruciatore, la loro estrazione insieme ai dadi di bloccaggio dell'apparecchio. Se la piastra non è provvista di
isolamento termico è necessario interporre tra la stessa e la caldaia una protezione isolante con spessore di almeno
10 mm. Accertarsi che la testa di combustione penetri nel focolare nella misura richiesta dal costruttore della
caldaia.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
E' consigliabile che tutti i collegamenti siano eseguiti con filo elettrico flessibile.
Le linee elettriche devono essere distanziate dalle parti calde.
Assicurarsi che la linea elettrica a cui si vuol collegare l'apparecchio sia alimentata con valori di tensione e frequenza
adatti al bruciatore. Assicurarsi che la linea principale, il relativo interruttore con fusibili (indispensabile) e l'eventuale
limitatore, siano adatti a sopportare la corrente massima assorbita dal bruciatore.
Per i dettagli si vedano gli schemi elettrici specifici per ogni singolo bruciatore.
COLLEGAMENTO DEL BRUCIATORE ALLA TUBAZIONE DEL GAS
Dopo aver fissato il bruciatore alla caldaia, tenere presente che la bocca del bruciatore deve penetrare in camera
di combustione nella quantità richiesta del costruttore della caldaia, si provvede a collegarlo alla tubazione
del gas. Raccomandiamo di installare sulla tubazione, più vicino possibile al bruciatore, un raccordo a coppia di
flange disposte in modo da consentire, senza difficoltà, l'apertura del portellone di caldaia e/o lo smontaggio del
bruciatore. Prima di chiudere questo raccordo occorre, con le cautele del caso e con porte e finestre aperte, effet-
tuare lo spurgo dell'aria contenuta nella tubazione. La perfetta ermeticità della tubazione del gas deve essere veri-
ficata prima del collaudo del bruciatore.
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