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genesi SCPH Instructions D'utilisation page 13

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ATTENZIONE: il dispositivo di ancoraggio di tipo A o di tipo B e/o l'eventuale elemento strutturale deve essere posizionato al
di sopra del gancio
ATTENZIONE: tutti gli elementi di collegamento/ancoraggio devono avere una resistenza idonea a supportare i carichi previsti
(vedere tabella par. 3)
5.
(Figure 5a e 5b) Regolare l'estensione del braccio per operare ad una distanza di sicurezza dallo spazio confinato; raggiunta la
posizione desiderata, assicurare la stessa utilizzando il PIN 5
6.
(Figure 6a e 6b) Vincolare (fino all'esecuzione delle operazioni di recupero), il movimento della testa girevole, utilizzando il PIN
6
ATTENZIONE: I PIN sono dotati di una linguetta di bloccaggio per incrementare la sicurezza che evita meccanicamente l'uscita
anche accidentale del PIN. La fuoriuscita accidentale è comunque resa praticamente impossibile quando l'attrezzatura è montata
conformemente alle presenti istruzioni
Corretto inserimento del PIN e armatura del dispositivo di sicurezza (Figura 3e):
1 – arretrare la linguetta nella sua sede (A) ricavata nel corpo del PIN e inserire il PIN in posizione
2 – far fuoriuscire il PIN dalla parte opposta ed estrarre la linguetta dalla sua sede
3 – ruotare la linguetta verso l'alto
4 – spingere la linguetta verso il basso
5 – arretrare il PIN fino a battuta della linguetta e verificare il corretto bloccaggio.
ATTENZIONE: in caso di errori o di rotazioni improprie del PIN, esso non si blocca. Eseguire sempre la prova (punti 5-6 foto
3e)
A questo punto il Dispositivo di ancoraggio Genesi SCPH è pronto e sicuro per essere utilizzato e per il collegamento dell'opportuno sistema
anticaduta, scelto tenendo sempre in considerazione le limitazioni e le capacità del sistema.
Il dispositivo di ancoraggio SCPH è dotato di un punto di ancoraggio (Figura 1) al quale si può collegare un sistema anticaduta (se dotato
del supporto opzionale 118-3005-05, i punti di ancoraggio sono 2).
Per il collegamento del dispositivo anticaduta al braccio gru:
7.
(Figura 7a - 7b e 7c) Posizionare l'adattatore opportuno sul supporto di collegamento (3) e fissare l'adattatore con il PIN
ADATTATORE
8.
(Figura 8) Inserire il dispositivo anticaduta retrattile nell'adattatore e fissarlo in modo sicuro come previsto dal dispositivo stesso
9.
(Figura 9a – 9b) Estrarre il cavo dal dispositivo anticaduta, e facendolo passare attraverso l'ancoraggio sul braccio, posizionarlo
nella carrucola corretta
10. (Figura 10) Fissare opportunamente il cavo (per impedirne la fuoriuscita accidentale) con i perni di collegamento PIN 7 e PIN 8
ATTENZIONE: nel caso di utilizzo del dispositivo di ancoraggio nelle operazioni di recupero degli operatori che accedono in
spazi confinati con accesso orizzontale, diventa fondamentale il montaggio della puleggia posta in corrispondenza del PIN 8,
che evita lo sfregamento del cavo sugli spigoli vivi degli accessi.
Nel caso in cui fosse necessario il posizionamento di due sistemi anticaduta o di evacuazione, ripetere le operazioni dal punto 7 al punto
10
ATTENZIONE: dopo aver posizionato i due dispositivi nei supporti di ancoraggio 1 e 2 (vedi figura 1) e durante l'uso verificare
SEMPRE:
la buona funzionalità di entrambi i dispositivi
che i cavi dei dispositivi siano ben posizionati e non si intreccino
Negli accessi orizzontali o in qualsiasi occasione in cui fosse necessario, è possibile rimuovere durante le operazioni di recupero, il PIN6.
Per lo smontaggio eseguire le operazioni sopra in senso inverso ponendo particolarmente attenzione a NON movimentare e rimuovere
MAI il dispositivo SCPH dall'ancoraggio, con i supporti anticaduta e i sistemi anticaduta montati sul dispositivo.
5
USO
Prima di ogni utilizzo verificare che la propria area di lavoro e il sistema di protezione anticaduta soddisfino tutti i criteri definiti nel paragrafo
3 e di aver ben presenti e aver ben compreso tutte le limitazioni al par. 2.
Assicurarsi inoltre di aver ben presente e che sia applicabile il piano di salvataggio previsto dalla procedura.
Ispezionare il dispositivo completo in base a quanto riportato al Par. 6. e in particolare verificare che la data di prossima ispezione non sia
superata. Non utilizzare e mettere fuori uso il dispositivo se l'ispezione rivela una condizione pericolosa o difettosa.
6
CONTROLLI, ISPEZIONI e MANUTENZIONE
Il Dispositivo Completo Genesi SCPH deve essere ispezionato dall'utilizzatore finale prima di ciascun utilizzo e da una persona
competente diversa dall'utilizzatore finale almeno ogni 12 mesi. Le procedure d'ispezione sono descritte nella scheda e check
list riportati alla tabella 1. I risultati delle Ispezioni periodiche devono essere opportunamente annotati nella Scheda di Controllo.
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