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Beninca BULL 15 OMI Mode D'emploi page 12

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  • FRANÇAIS, page 40
2 Posa con regolazione in altezza su fondo in cemento già esistente (fig.3).
Utilizzando la piastra come dima di foratura, eseguire 4 fori, dove inserire dei tasselli per barre filettate in acciaio da Ø10mm.
Avvitare 4 barre filettate da M10/120mm e ancorare i tasselli avvitando a terra i dadi "B" con relativa rosetta.
Con riferimento alla Fig. 3 posizionare la piastra di fondazione con i dadi di regolazione "A". Posizionare il motore come indicato in Fig.6 e dopo aver
effettuato le opportune regolazioni, bloccarlo come indicato in Fig.7.
3 Posa con regolazione in altezza su fondo in cemento da realizzare.
Facendo riferimento alla fig.4, fissare i tirafondi sulla piastra di fondazione e predisporre uno scavo di dimensioni adeguate.
Annegare i tirafondi nel cemento, prestando attenzione al livello della piastra.
Attendere il consolidamento del getto di calcestruzzo, quindi rimuovere i dadi "D" e le rondelle "R" fascia larga 11x30 e portarli sotto la piastra per con-
sentire le regolazioni in altezza dell'attuatore (Fig.5).
Effettuare le regolazioni evidenziate in Fig. 6 e bloccare il motore come indicato in Fig.7.
ATTENZIONE: indipendentemente dalla modalità di fissaggio utilizzata, è necessario verificare accuratamente la stabilità dell'attuatore e l'ido-
neità dei materiali utilizzati.
5) FISSAGGIO CREMAGLIERA
Cremagliera in Fe 12x30mm M4(modulo 4).
Posizionare i distanziali D saldandoli o avvitandoli sul cancello ad una altezza di 130/150 mm dalla mezzeria dell'asola di fissaggio alla base sulla quale
andrà fissata la piastra di fondazione.
Rispettare il passo di dentatura anche tra uno spezzone di cremagliera e l'altro; a tale scopo può essere utile accoppiare un'altro spezzone di cremagliera
(vedi Fig.8).
Fissare infine la cremagliera con le viti V, avendo cura, una volta installato l'attuatore, che rimanga circa 1mm di gioco tra cremagliera e ruota di trasci-
namento (vedi Fig.9); a tale scopo usufruire delle asole sulla cremagliera.
6) POSIZIONAMENTO STAFFE DEI FINECORSA (FIG.10)
Portare manualmente il cancello in apertura lasciando una luce da 1 a 3cm a seconda del peso del cancello tra il portone stesso e l'arresto meccanico A;
fissare quindi la staffa del finecorsa S mediante i grani G in modo che il micro finecorsa sia premuto. Ripetere poi l'operazione con il portone in chiusura.
7) INSTALLAZIONE DEI MAGNETI (BULL 15OMI.S/15OOMAI.S) FIG.11
I magneti sono inseriti all'interno di speciali supporti (fig.11-"A") i quali, posizionati sulle staffe finecorsa o sulla cremagliera, avvicinandosi ai sensori ne
provocano la commutazione.
Applicazione su staffe finecorsa
I supporti dispongono di alette di aggancio che consentono il fissaggio alle staffe finecorsa normalmente fornite con l'automazione come indicato in fig.11-B.
Questo tipo di fissaggio consente una veloce regolazione della posizione dei magneti. Dopo aver stabilito la distanza corretta fissare con una vite la
posizione del supporto, in modo da impedirne lo spostamento sulla staffa.
Applicazione su cremagliera
E' possibile in alternativa fissare i supporti direttamente sulla cremagliera, utilizzando le forature evidenziate in fig.11-C. Questa modalità non consente
regolazioni successive, pertanto è consigliabile effettuare delle prove con i supporti fissati provvisoriamente, prima del fissaggio definitivo.
IMPORTANTE: La corretta distanza del magnete rispetto al sensore dipende dalle caratteristiche dell'installazione e non può essere prestabilita ma deve
essere rilevata attraverso alcune prove.
Solo a titolo indicativo vengono riportate nella tabella di Fig. 11 alcune distanze di intervento del sensore (quota X) riferite a distanze K di 3 e 35 mm.
In ogni caso la distanza K non deve superare il valore di 35 mm poiché una distanza maggiore non consente la commutazione del sensore magnetico.
8) MANOVRA MANUALE (FIG.12-13-14)
In caso di mancanza dell'energia elettrica o di guasto, per azionare manualmente l'anta procedere come segue :
- Inserita la chiave personalizzata C, farla ruotare in senso antiorario e tirare la leva L.
- Il motoriduttore è così sbloccato ed è possibile movimentare manualmente l'anta.
- Per ristabilire il normale funzionamento richiudere la leva L ed azionare il cancello manualmente fino ad ingranamento avvenuto.
- Portare il cancello in uno dei sue finecorsa per fare in modo che la successiva manovra sia a velocità normale.
9) COLLEGAMENTI ELETTRICI
Per il collegamento elettrico dell'automazione e per la regolazione delle modalità di funzionamento, consultate il manuale istruzioni della centrale di comando.
In particolare, la taratura della sensibilità del dispositivo antischiacciamento (encoder) deve essere effettuata nel rispetto delle normative vigenti.
Ricordiamo inoltre che è obbligatorio effettuare il collegamento di messa a terra utilizzando l'apposito morsetto.
10) CENTRALE DI COMANDO CP.YAK OTI
10.1) FUNZIONI INGRESSI/USCITE
Morsetti
Funzione
L-N-GND
Alimentazione
U-V-W
Motore trifase
Lamp
Lampeggiante
24 Vdc
24 Vdc
SCA
SCA
Phototest
Phototest
COM
Comune
OPEN
Apre
CLOSE
Chiude
P.P.
Passo-Passo
PED
Pedonale
STOP
Stop
12
Descrizione
Ingresso alimentazione di rete monofase.
L:Fase - N: Neutro - GND: Collegamento di terra carter motore.
Collegamento motore trifase U-V-W.
Collegamento lampeggiante 230Vac 40W max o 115Vac 40W max (BULL 15 OMAI).
Uscita alimentazione accessori 24Vdc/500mA max.
Contatto N.O. libero da tensione per spia cancello aperto 24 Vac 0.5 A max, configurabile tramite la
logica SCA
Uscita Phototest per fotocellule verificate, vedi figura 17
Comune per tutti gli ingressi di comando.
Ingresso pulsante APRE (contatto N.O.).
Ingresso pulsante CHIUDE (contatto N.O.)
Ingresso pulsante passo-passo (contatto N.O.)
Ingresso pulsante pedonale (contatto N.O.)
Ingresso pulsante STOP (contatto N.C.)

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