nuovo facendo lampeggiare in conti-
nuo i simboli
.
+
2. Regole pratiche per l'uso con il modo
Al fine di ottenere la massima efficacia, il modo di lavoro
possesso di buone qualità muscolari. In alcuni casi, muscoli scarsamente sviluppati
possono ostacolare l'attivazione volontaria della contrazione.
m—1
Il modo di lavoro
, abbinato ad esercizi svolti in modo dinamico (con un movimento
associato), deve essere riservato agli sportivi abituati a gestire gli allenamenti volontari di
culturismo e che praticano già l'allenamento muscolare mediante elettrostimolazione.
Alcuni di questi esercizi (per esempio gli "squat") sono difficilmente realizzabili con il modo
m—1
, a causa della concatenazione particolare delle sequenze motorie specifiche
dell'esercizio.
In caso di insuccessi ripetuti con il modo
completo di lavoro nel modo "classico", prima di effettuare un nuovo tentativo con il
m—1.
modo
'elettrostimolazione realizzata con i
L
programmi di tipo "classico" del
Compex dà risultati indiscutibili. La
tecnologia m di cui è dotato il vostro
stimolatore si spinge ancora più in là
ed offre numerosi vantaggi supple-
mentari. I programmi del tipo m—1
delle categorie
Fitness
,
Cross-training
e
presentano infatti delle
Bellezza,
proprietà innegabili:
Assicurano un lavoro ancora più efficace, poiché
associano esercizi volontari ed elettrostimolazione,
che insieme permettono di sollecitare maggiormente
le fibre muscolari.
Permettono all'utente di scegliere liberamente
l'attivazione di una contrazione, rendendo ancora
più confortevole la pratica dell'elettrostimolazione.
Richiedono una partecipazione attiva e stimolano
l'utente ad impegnarsi al massimo nel suo tratta-
mento.
74
m—1
m—1
richiede il
m—1
, si raccomanda di svolgere un ciclo
er poter sfruttare al meglio questi
P
vantaggi, è particolarmente importante
rispettare alcune regole per l'uso.
a tabella che segue fornisce una
L
panoramica dei vari gruppi muscolari
e contiene preziose indicazioni
riguardanti la posizione di stimolazione
migliore da adottare e il modo di
attivare volontariamente una contra-
zione per ottenere "l'ingrandimento
del muscolo".
Gruppi
Posizionamento
Posizioni
muscolari
degli elettrodi
di stimolazione
Muscoli
Mettersi seduti con i piedi
appoggiati al pavimento
della pianta
del piede
Peronei
Mettersi seduti con i piedi
appoggiati al pavimento
laterali
Tibiali
Mettersi seduti con i piedi
sistemati sotto un mobile, in
anteriori
modo da evitare la flessione
delle caviglie
Gemelli
Mettersi seduti, con la schiena
e i piedi saldamente sistemati
contro degli appoggi
Questa posizione si ottiene
facilmente sedendosi, per
esempio, tra gli stipiti di
una porta
Ischio-crurali
Allungarsi sulla pancia con le
caviglie fissate nel modo più
comodo
Adduttori
Mettersi proni con le caviglie
fissate nel modo più comodo
Quadricipiti
Mettersi seduti
Questo lavoro può essere
realizzato in due modi diversi:
in modo statico, se si è provve-
duto a bloccare il movimento delle
ginocchia
in modo dinamico, se si vuole
privilegiare il lavoro con il movimento,
contro una resistenza mediante
carichi pesanti
Attivazione volontaria della
fase di contrazione
Contrarre i muscoli della volta
plantare, cercando di spingere
vigorosamente le dita dei piedi
sul pavimento
Contrarre i peronei laterali
esercitando con l'alluce un
appoggio vigoroso sul pavimento,
cercando di sollevare le altre dita
del piede
Contrarre i tibiali anteriori
cercando di sollevare con forza la
punta del piede contro una
resistenza che ostacola questo
movimento
Contrarre vigorosamente
i muscoli dei polpacci, cercando
di spingere energicamente la
punta del piede contro una
resistenza che ostacola questo
movimento
Contrarre vigorosamente
i muscoli della parte posteriore
della coscia (ischio-tibiali),
cercando di piegare le ginocchia
Contrarre con forza gli adduttori,
cercando di chiudere
vigorosamente le ginocchia
(spingendo un ginocchio
contro l'altro)
Contrarre energicamente
i quadricipiti, cercando di
distendere le gambe
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