IV. PRINCIPI D'USO
principi d'uso esposti in questa rubrica equivalgono a delle regole generali.
I
Per tutti i programmi si raccomanda di leggere attentamente le informazioni e i
consigli per l'uso riportati nel manuale delle applicazioni specifiche.
1. Posizionamento degli
elettrodi
Si raccomanda di rispettare le posi-
zioni indicate. In questo caso, fare
riferimento ai disegni e alle immagini
riportati sulla pagina di copertina del
manuale delle applicazioni specifiche.
U
n cavo di elettrostimolazione è com-
posto da due poli:
un polo positivo (+) = connessione rossa
un polo negativo (–) = connessione nera
O
gnuno dei due poli deve essere
collegato ad un solo elettrodo.
icorda: In alcuni casi di posiziona-
R
mento degli elettrodi può succedere
che un'uscita degli elettrodi resti vuota,
ma questa è una condizione del tutto
normale.
S
econdo le caratteristiche specifiche
del tipo di corrente utilizzato per ogni
programma, l'elettrodo collegato al
polo positivo (connessione rossa) può
beneficiare di una posizione "strategica".
er tutti i programmi di elettrostimola-
P
zione muscolare, cioè per i programmi
che si avvalgono delle contrazioni
muscolari, è importante posizionare
l'elettrodo positivo sul punto motore
del muscolo.
a scelta della misura degli elettrodi
L
(grande o piccola) e il loro corretto
posizionamento sul gruppo muscolare
da elettrostimolare sono fattori deter-
minanti ed essenziali per l'efficacia
dell'elettrostimolazione. Di conseguenza,
rispettate sempre la misura degli elet-
trodi mostrata nei disegni. Salvo parere
medico contrario, rispettare sempre le
posizioni mostrate nei disegni. All'
occorrenza scegliere la posizione mi-
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gliore, spostando leggermente l'elet-
trodo positivo, in modo da ottenere la
contrazione muscolare migliore o il
posizionamento che sembra essere più
confortevole.
ell'ottica di una stimolazione con il
N
sistema m—4, tutte le varianti
consigliate propongono un posiziona-
mento ottimale di questo sistema. Si
raccomanda quindi di attenersi stret-
tamente a queste indicazioni.
Il Gruppo Compex declina ogni res-
ponsabilità per posizioni diverse.
2. Posizioni di
elettrostimolazione
Per determinare la posizione di
elettrostimolazione da adottare in
funzione del posizionamento degli elettrodi
e del programma scelto, fare riferimento ai
disegni e alle immagini riportati sulla
pagina di copertina del manuale delle
applicazioni specifiche.
a posizione della persona durante
L
l'elettrostimolazione dipende dal
gruppo muscolare che si vuole trattare
e dal programma selezionato.
er i programmi che impongono delle
P
contrazioni muscolari di una certa
intensità, si raccomanda di lavorare
sempre con il muscolo in isometria.
Quindi, è necessario bloccare salda-
mente le estremità della o delle parti
stimolate. Così facendo, si oppone la
massima resistenza al movimento e si
impedisce l'accorciamento del muscolo
durante la contrazione, e gli eventuali
crampi e l'indolenzimento successivi
alla seduta. Per esempio, nel caso di
elettrostimolazione dei quadricipiti, il
soggetto sarà in posizione seduta con
le caviglie fermate da cinghie per
impedire l'estensione del ginocchio.
er gli altri tipi di programmi (per
P
esempio, i programmi Antalgico e
), che non comportano
Recupero
contrazioni muscolari di una certa
intensità, mettetevi nella posizione
più comoda.
3. Regolazione delle energie
di elettrostimolazione
n un muscolo stimolato il numero di
I
fibre che lavorano dipende dalle energie
di stimolazione. Quindi, occorre asso-
lutamente utilizzare le massime energie
di stimolazione, in modo tale da coin-
volgere il maggior numero possibile
di fibre. Al di sotto di energie di sti-
molazione significativa, è inutile, per
un soggetto medio, effettuare delle
sedute di stimolazione. In tal caso il
numero di fibre reclutate a livello del
muscolo stimolato è troppo esiguo per
consentire un miglioramento signifi-
cativo delle prestazioni di questo
muscolo.
l progresso di un muscolo stimolato
I
sarà tanto più evidente quanto più sarà
elevata il numero di fibre che svolgono
il lavoro generato dal Compex. Se
durante la stimolazione lavora soltanto
un decimo delle fibre di un muscolo,
soltanto quel decimo potrà progredire;
i risultati sarebbero di gran lunga più
evidenti se lavorassero i 9/10 delle
fibre. Cercate quindi di lavorare con
energie di stimolazione significative,
cioè sempre al limite di quello che
potete sopportare..
E
videntemente, non si devono rag-
giungere le energie di stimolazione
massime fin dalla prima contrazione
della prima seduta del primo ciclo. Chi
non ha mai provato la stimolazione
Compex, nelle prime 3 sedute eseguirà
solo metà del programma desiderato
con energie sufficienti a produrre delle
vigorose contrazioni muscolari per
familiarizzare con la tecnica dell'elet-
trostimolazione.
Successivamente, il soggetto potrà
definire il suo primo ciclo di stimola-
zione con il programma e il livello
specifici. Dopo il riscaldamento, che
deve produrre delle scosse muscolari
ben definite, occorre aumentare pro-
gressivamente le energie di stimolazione,
di contrazione in contrazione, durante
i primi tre o quattro minuti della
sequenza di lavoro. Bisogna anche
progredire nelle energie utilizzate di
seduta in seduta, soprattutto durante
le prime tre sedute di un ciclo. Un
soggetto normalmente predisposto
raggiungerà delle energie di stimola-
zione molto significative già nel corso
della quarta seduta.
4. Progressione nei livelli
I
n linea generale, non è consigliabile
superare rapidamente i livelli e pre-
tendere di arrivare al più presto al
livello 5. In effetti, i diversi livelli
corrispondono ad un avanzamento
progressivo nell'allenamento mediante
elettrostimolazione.
U
n errore riscontrato frequentemente
è il passaggio di livello in livello, via
via che si affronta una stimolazione
con energie più elevate. Il numero di
fibre che sono interessate dalla stimo-
lazione dipende dalle energie di
stimolazione; la natura e la quantità di
lavoro svolta da queste fibre dipendono
dal programma scelto e dal suo livello.
Lo scopo primario è quello di progre-
dire nelle energie elettriche di stimo-
lazione, e poi nei livelli. In questo modo,
maggiori sono le fibre stimolate e più
numerose saranno le fibre che regis-
treranno dei progressi. La rapidità del
progresso di queste fibre e la loro
capacità di lavorare ad un regime più
elevato, dipendono dal tipo di
programma e dal livello utilizzati, dal
numero delle sedute settimanali, dalla
durata di queste sedute e da fattori
intrinseci personali.
l procedimento più semplice e più
I
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