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Madas M16/RMO N.C. EEX Mode D'emploi page 4

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DESCRIZIONE
Questa elettrovalvola è costruita in modo tale da poter garantire l'intercettazione del gas sia per segnalazioni di pericolo inviate da rivelatori
presenza gas (metano, gpl, ossido di carbonio e altri) o termostati di sicurezza, che per la mancanza di tensione in rete (black out).
Per una maggior sicurezza questa elettrovalvola può essere riarmata solo in presenza di tensione in rete e solo quando il rivelatore
gas non dia segnalazioni di pericolo.
Alimentando semplicemente la bobina la valvola non apre. Bisogna agire manualmente sul meccanismo di riarmo (vedi
paragrafo RIARMO MANUALE).
INSTALLAZIONE
L'apparecchio, se installato e sottoposto a manutenzione nel pieno rispetto di tutte le condizioni e istruzioni tecniche riportate nel
presente documento, non costituisce fonte di pericoli specifici: in particolare, in condizioni di normale funzionamento, non è prevista,
da parte dell'elettrovalvola, l'emissione in atmosfera di sostanza infiammabile con modalità tali da originare un'atmosfera esplosiva.
L'elettrovalvola è conforme alla Direttiva 94/9/CE (denominata Direttiva ATEX 100 a) come apparecchio del gruppo II, categoria 2G
e come apparecchio del gruppo II, categoria 2D; come tale è idonea per essere installata nelle zone 1, 21, 2 e 22 come classificate
nell'allegato I alla Direttiva 99/92/CE.
L'elettrovalvola non è idonea per l'utilizzo nelle zone 0 e 20 come definite nella già citata Direttiva 99/92/CE.
Per determinare la qualifica e l'estensione delle zone pericolose si veda la norma EN 60079-10.
ATTENZIONE: le operazioni di installazione/cablaggio/manutenzione devono essere eseguite da personale
qualificato.
E' necessario chiudere il gas prima dell'installazione.
Verificare che la pressione di linea NON SIA SUPERIORE alla pressione massima dichiarata sull'etichetta del prodotto.
Normalmente si installano a monte degli organi di regolazione e devono essere installate con la freccia (indicata sul corpo
dell'apparecchio) rivolta verso l'utenza. Possono essere installate anche in posizione verticale (eccetto DN 300) senza che ne
venga pregiudicato il corretto funzionamento. Non possono essere posizionate capovolte (con la bobina rivolta verso il basso).
Durante l'installazione evitare che detriti o residui metallici penetrino all'interno dell'apparecchio.
Se l'apparecchio è filettato verificare che la lunghezza del filetto della tubazione non sia eccessiva per non danneggiare il corpo
dell'apparecchio in fase di avvitamento. Non usare la bobina come leva per l'avvitamento ma servirsi dell'apposito utensile.
Assemblare la valvola sull'impianto con tubi e/o raccordi le cui filettature siano coerenti con la connessione da assemblare.
Se l'apparecchio è flangiato verificare che le controflange di ingresso e uscita siano perfettamente parallele per evitare di
sottoporre il corpo a inutili sforzi meccanici, calcolare inoltre lo spazio per l'inserimento della guarnizione di tenuta. Se a
guarnizioni inserite lo spazio rimanente è eccessivo non cercare di colmarlo stringendo eccessivamente i bulloni dell'apparecchio.
In ogni caso dopo l'installazione verificare la tenuta dell'impianto.
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Prima di effettuare connessioni elettriche verificare che la tensione di rete corrisponda con la tensione di alimentazione indicata
sull'etichetta del prodotto.
Scollegare l'alimentazione prima di procedere al cablaggio.
ATTENZIONE: Il cavo di alimentazione di questa apparecchiatura non può essere sostituito, in caso di
danneggiamento il componente deve essere scartato.
La bobina è idonea anche per alimentazione permanente. Il riscaldamento della bobina in caso di servizio continuo è un fenomeno
del tutto normale. E' consigliabile evitare il contatto a mani nude con la bobina dopo un alimentazione elettrica continua superiore a
20 minuti. In caso di manutenzione aspettare il raffreddamento della bobina o eventualmente usare idonee protezioni.
Condizioni speciali per un uso sicuro
Un fusibile tarato alla corrente nominale (max. 3 x Inom. secondo CEI 60127-2-1) oppure un interruttore salvamotore tarato alla
corrente nominale e con interruzione termica automatica deve essere collegato in serie ad ogni elettrovalvola come protezione da
corto circuito. Per correnti nominali dell'elettrovalvola molto basse è sufficiente il fusibile con valore di corrente più basso in base
allo standard CEI precedentemente indicato. Il fusibile può essere integrato nell'unità di alimentazione associata oppure deve essere
alloggiato separatamente. Il voltaggio nominale del fusibile deve essere pari o superiore al voltaggio nominale stabilito della bobina
magnetica. La capacità di rottura del fusibile-collegamento deve essere pari o superiore alla massima corrente di corto circuito
possibile nel luogo di installazione (in genere 1500 A).
Un ripple massimo del 20% è valido per tutti i magneti a corrente continua.
Per eventuali problemi o informazioni relativi alle operazioni di installazione/cablaggio/manutenzione
vedere indirizzo e recapiti telefonici riportati in ultima pagina.
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE
1. Elettrovalvola a riarmo manuale M16/RM N.C. EEX
2. Valvola a strappo SM
3. Filtroregolatore FRG/2MC
4. Manometro
5. Rivelatore gas
6. Leva comando a distanza
valvola a strappo SM
rete
utenza
CARATTERISTICHE TECNICHE
• Impiego
: Gas non aggressivi delle 3 famiglie (gas secchi)
• Temperatura ambiente
: -20 ÷ +50 °C
• Tensioni di alimentazione
: 12 Vdc, 12 V/50 Hz, 24 Vdc, 24 V/50 Hz, 110 V/50-60 Hz, 220-240 V/50-60 Hz
• Tolleranza su tensione di alimentazione
: -15% ... +10%
• Potenza assorbita
: 8 VA
• Pressione massima di esercizio
: 500 mbar o 6 bar (vedi etichetta prodotto)
• Tempo di chiusura
: <1 s
• Modo di protezione
: vedi tabella
• Grado di protezione
: IP65
• Classe
: A (DN 300 Classe B)
• Gruppo
: 2
• Attacchi filettati Rp
: (DN 20 ÷ DN 50) secondo EN 10226
• Attacchi flangiati PN 16
: (DN 25 ÷ DN 300) secondo ISO 7005
• Attacchi filettati NPT o flangiati ANSI
: su richiesta
RIARMO MANUALE
Per riarmare l'elettrovalvola, assicurarsi di essere in presenza di tensione e svitare completamente l'eventuale coperchietto di protezione. Chiudere
la portata a valle dell'elettrovalvola per garantire l'equilibrio della pressione tra monte e valle in fase di apertura.
DN 20 ÷ DN 50: (vedi fig. 1) premere a fondo il perno di riarmo (6) e attendere qualche istante che si verifichi l'equilibrio di pressione tra
monte e valle della valvola fino ad avvenuto aggancio*
DN 65 ÷ DN 150: (vedi fig. 2 e 3) svitare il perno di riarmo (16) dalla vite di fissaggio (17). Inserire l'estremità non filettata del perno (16)
nell'apposto foro della manopola (14). Ruotare leggermente in senso orario la manopola di riarmo (14) e attendere qualche istante che si
verifichi l'equilibrio di pressione tra monte e valle della valvola. Successivamente ruotare fino a fine corsa sempre in senso orario la manopola
di riarmo (14) fino ad avvenuto aggancio *. A operazione terminata, riavvitare il perno (16) nelle posizione originale. In alternativa al perno
di riarmo (16) si può utilizzare una chiave commerciale da 32 mm.
DN 200 - DN 300: (vedi fig. 4) ruotare leggermente in senso orario, con una chiave commerciale da 32 mm, la manopola di riarmo (14)
e attendere qualche istante che si verifichi l'equilibrio di pressione tra monte e valle della valvola. Successivamente ruotare fino a fine corsa,
sempre in senso orario, la manopola di riarmo (14) fino ad avvenuto aggancio *
* riavvitare nella posizione originale il coperchietto di protezione ed eventualmente sigillarlo in quella posizione.
MANUTENZIONE
In ogni prima di effettuare verifiche interne accertarsi che:
- l'apparecchio non sia alimentato elettricamente
- all'interno dell'apparecchio non vi sia gas in pressione
DN 20 ÷ DN 50 (vedi fig. 1): svitare le viti di fissaggio (11) e con molta attenzione sfilare il coperchio (2) dal corpo valvola (5). Quindi
controllare l'otturatore (8) e se necessario sostituire l'organo di tenuta in gomma (3). Successivamente pulire o soffiare il filtro (9) o se
necessario sostituirlo (per il posizionamento vedi fig. 5); quindi procedere al montaggio facendo a ritroso l'operazione di smontaggio.
DN 65 ÷ DN 300 (vedi fig. 2): svitare le viti di fissaggio (3) e con molta attenzione sfilare il coperchio (2) dal corpo valvola (5). Quindi
controllare l'otturatore (11) e se necessario sostituire l'organo di tenuta in gomma (4). Successivamente pulire o soffiare il filtro (9) o se
necessario sostituirlo (per il posizionamento vedi fig. 6 e 7); quindi procedere al montaggio facendo a ritroso l'operazione di smontaggio.
PER INSERIRE LA RETE (DN 20 ÷ DN 50) (vedi fig. 5):
Posizionarla come in figura facendo attenzione a rispettare le guide sulla circonferenza interna del corpo valvola e bloccarla con le viti apposite
PER INSERIRE L'ORGANO FILTRANTE (DN 65 ÷ DN 100) (vedi fig. 6):
Posizionarlo come in figura facendo attenzione ad inserirlo all'interno delle guide (18)
PER INSERIRE L'ORGANO FILTRANTE (DN 125 - DN 150) (vedi fig. 7):
Posizionarlo come in figura, in modo che le apposite alette (19) risultino appoggiate al corpo. Infine rimontare il coperchio facendo attenzione
che l'O-Ring sia sistemato nell'apposita cava.
Le operazioni suddette devono essere eseguite esclusivamente da tecnici qualificati.
DESCRIPTION
This solenoid valve is made to guarantee the gas interception either for gas detector signals (methane, lpg, carbon monoxide and so on)
and safety thermostats, or for an electric black out.
In order to be more reliable this solenoid valve can be reset only when electrically supplied and only if the gas detector doesn't send any
danger signal.
Simply powering the coil does not open the valve. The reset mechanism has to be operated by hand (see MANUAL RESET).
INSTALLATION
The device, if installed and serviced respecting all the conditions and the technical instructions of this document, is not source of specific
dangers: in particular, during the normal working, is not forecast, by the solenoid valve, the emission in the atmosphere of inflammable
substance in way to cause an explosive atmosphere.
The solenoid valve is in conformity with the Directive 94/9/CE (said Directive ATEX 100 a) as device of group II, category 2G and as
device of group II, category 2D; for this reason it is suitable to be installed in the zones 1, 21, 2 and 22 as classified in the attachment I
to the Directive 99/92/EC.
The solenoid valve is not suitable to be used in zones 0 and 20 as classified in the already said Directive 99/92/EC.
To determine the qualification and the extension of the dangerous zones, see the norm EN 60079-10.
WARNING: all installation/wiring/maintenance work must be carried out by skilled staff.
The gas supply must be shut off before installation.
Check that the line pressure DOES NOT EXCEED the maximum pressure stated on the product label.
They are normally installed upstream of the regulator devices and must be installed with the arrow (on the body of the device) facing
towards the user appliance. They will function equally effectively if installed vertical (except DN 300). They must not be installed upside
down (with the coil underneath).
During installation take care not to allow debris or scraps of metal to enter the device.
If the device is threaded check that the pipeline thread is not too long; overlong threads may damage the body of the device when
screwed into place. Do not use the coil for leverage when screwing into position; use the appropriate tool. Assemble pipe and fittings
which are consistent with solenoid valve connection threads.
If the device is flanged check that the inlet and outlet counterflanges are perfectly parallel to avoid unnecessary mechanical stresses
on the body of the device. Also calculate the space needed to fit the seal. If the gap left after the seal is fitted is too wide, do not try
to close it by over-tightening the device's bolts.
Always check that the system is gas-tight after installation.
ELECTRICAL CONNECTIONS
Before making electrical connections, check that the mains voltage is the same as the power supply voltage stated on the product
label.
Disconnect the power supply before wiring.
WARNING: This device power supply cable cannot be changed. In the event of damage, the entire component must be
replaced.
The coil is also suitable for permanent power supply.
The coil should not be touched with bare hands after it has been continuously powered for more than 20 minutes. Before maintenance
work, wait for the coil to cool or use suitable protective equipment.
Special conditions for safe use
A fuse rated at the nominal current (max. 3 x Inom to CEI 60127-2-1), or an overload cutout rated at the nominal current having automatic
thermal cutout function, must be connected in series with each solenoid valve to provide short-circuit protection.
For very low solenoid nominal currents, a fuse with lower current value is sufficient, as specified in the aforementioned CEI standard.The
fuse may be incorporated in the associated power supply unit, or must be housed separately.
The rated voltage of the fuse must be equal to or higher than the set nominal voltage of the magnetic coil.
The breaking capacity of the fuse-connection must be equal to or greater than the maximum short-circuit current possible in the place
of installation (generally 1500 A).
A maximum ripple of 20% applies for all direct current magnets.
For any problems or information concerning installation/wiring/maintenance operations, see address and
telephone numbers on the back page.
EXAMPLE OF INSTALLATION
1. M16/RM N.C. manual reset solenoid valve
2. SM series jerk handle ON/OFF valve
3. FRG/2MC pressure filterregulator
4. Manometer
5. Gas detector
6. Lever for remote SM ON/OFF
valve control
pipe
user
TECHNICAL DATA
• Use
: Not aggressive gases of the three families (dry gases)
• Environment temperature
: -20 ÷ +50 °C
• Power supply voltage
: 12 Vdc, 12 V/50 Hz, 24 Vdc, 24 V/50 Hz, 110 V/50-60 Hz, 220-240 V/50-60 Hz
• Power supply voltage tolerance
: -15% ... +10%
• Power absorption
: 8 VA
• Max. working pressure
: 500 mbar or 6 bar (see product label)
• Closing time
: < 1 s
• Protection
: see table
• Degree of protection
: IP65
• Class
: A (DN 300 Class B)
• Group
: 2
• Threaded connections Rp
: (DN 20 ÷ DN 50) according to EN 10226
• Flanged connections PN 16
: (DN 25 ÷ DN 300) according to ISO 7005
• Threaded connections NPT or flanged ANSI
: on request
MANUAL RESET
To reset the solenoid valve, pay attention there is tension and unscrew completely the possible protective small cap.
Close the flow downstream the solenoid valve to grant the pressure balance between upstream and downstream during opening.
DN 20 ÷ DN 50: (see fig. 1) push the reset handgrip (6) and wait for an istant the balance between the inlet and outlet pressure of the valve
up to the hooking *
DN 65 ÷ DN 150: (see fig. 2 and 3) unscrew the reset pin (16) from its fixing screw (17). Put the unthreaded side of the pin (16)
in the special handgrip (14) hole. Turn slightly clockwise the reset handgrip (14) and wait for a moment balance between the inlet
and outlet pressures of the valve. Then turn till the end clockwise the reset handgrip (14) up to the hooking *. When the operation
is finish screw the pin again (16) in its original position. Instead of reset pin (16) you can use a 32 mm commercial spanner.
DN 200 - DN 300: (see fig. 4) by a 32 mm commercial spanner turn slightly clockwise the reset handgrip (14) and wait for a moment balance
between the inlet and outlet pressure of the valve.
Then turn to the end clockwise the reset handgrip (14) up to the hooking *
* rescrew in the original position the protective small cap and possibly seal it in that position.
SERVICING
In all cases, before performing any internal checks make sure that:
- the power supply to the device is disconnected
- there is no pressurised gas inside the device
• DN 20 ÷ DN 50 (see fig. 1): unscrew the fixing screws (11) and, with care, take the cover (2) off the body (5) of the valve, then
control the obturator (8) and if it is necessary change the rubber made seal component (3). Then clean or blow the filter (9) or change
it if necessary (for the correct position see fig. 5); then assemble doing backward the same operation.
• DN 65 ÷ DN 300 (see fig. 2): unscrew the fixing screws (3) and, with care, take the cover (2) off the body (5) of the valve, then
control the obturator (11) and if it is necessary change the rubber made seal component (4). Then clean or blow the filter (9) or change
it if necessary (for the correct position see fig. 6 and 7); then assemble doing backward the same operation.
TO INSERT THE NET (DN 20 ÷ DN 50) (see fig. 5):
Position it as in the figure taking care to respect the guides in the internal circumference of the body valve and fix it by the special screws
TO INSERT THE FILTERING ORGAN (DN 65 ÷ DN 100) (see fig. 6):
Position it as in the figure taking care to put it inside the guides (18)
TO INSERT THE FILTERING ORGAN (DN 125 - DN 150) (see fig. 7):
Put it as in figure, so that the special fins (19) are leant against the body. So reassemble the cover paying attention that the O-Ring is into the right
hole.
The above-said operations must be carried out only by qualified technicians.
DESCRIPTION
Cette électrovanne est construite de telle façon qu'elle garantie l'interception du gaz soit par des signalisations de danger envoyées par
des révélateurs de gaz (méthane, gpl, oxyde de carbone et autres) ou par des thermostats de sécurité, que par le manque de tension
en réseau (black out).
Pour une majeure sécurité cette électrovanne peut être réarmée seulement en présence de tension en réseau et seulement quand le
révélateur de gaz ne donne pas de signalisations de danger.
En alimentant simplement la bobine, la vanne ne s'ouvre pas. Il faut agir manuellement sur le mécanisme de réarmement (voir
paragraphe RÉARMEMENT MANUEL).
INSTALLATION
L'appareil, s'il est installé et soumis à l'entretien en respectant toutes les conditions et les instructions techniques reportées dans ce document,
ne constitue pas une source de dangers spécifiques : en particulier, dans des conditions de fonctionnement normal, il n'est pas prévu que
l'électrovanne émette dans l'atmosphère des substances inflammables qui pourraient provoquer une atmosphère explosible.
L'électrovanne est conforme à la Directive 94/9/CE (appelée Directive ATEX 100 a) comme appareil du groupe II, catégorie 2G et comme
appareil du groupe II, catégorie 2D; comme telle elle est peut être installée dans les zones 1, 21, 2 et 22 comme classées dans l'annexe
I de la Directive 99/92/CE.
L'électrovanne n'est pas adaptée pour l'utilisation dans les zones 0 et 20 comme définies dans la Directive 99/92/CE déjà citée.
Pour déterminer la qualification et l'extension des zones dangereuses, se reporter à la norme EN 60079-10.
ATTENTION : les opérations d'installation/câblage/entretien doivent être exécutées par du personnel qualifié.
Fermer le gaz avant l'installation.
Vérifier que la pression de ligne NE SOIT PAS SUPÉRIEURE à la pression maximum déclarée sur l'étiquette du produit.
Normalement on les installe en amont des organes de réglage et avec la flèche (indiquée sur le corps de l'appareil) tournée vers
l'appareil. Elles peuvent aussi être installées en position verticale (sauf DN 300) sans que cela empêche leur fonctionnement correct.
Elles ne peuvent pas être positionnées retournées (avec la bobine tournée vers le bas).
Pendant l'installation, éviter que des détritus ou des résidus métalliques pénètrent dans l'appareil.
Si l'appareil est fileté, vérifier que le filet de la tuyauterie ne soit pas trop long pour ne pas endommager le corps de l'appareil lors du
vissage. Ne pas utiliser la bobine comme levier pour le vissage mais se servir de l'outil approprié. Assembler la vanne sur le système
avec les tuyaux et/ou raccords compatibles avec les système.
Si l'appareil est bridé, vérifier que les contre-brides d'entrée et de sortie soient parfaitement parallèles pour éviter de soumettre le corps
à des efforts mécaniques inutiles ; par ailleurs, calculer l'espace pour l'introduction du joint d'étanchéité. Si, lorsque les joints sont
introduits, l'espace restant est excessif, ne pas essayer de le combler en serrant trop fort les boulons de l'appareil.
De toute façon, après l'installation vérifier l'étanchéité de l'installation.
BRANCHEMENTS ÉLECTRIQUES
Avant d'effectuer les connexions électriques, vérifier que la tension de réseau corresponde avec la tension d'alimentation indiquée sur
l'étiquette du produit.
Avant le câblage, interrompre l'alimentation.
ATTENTION : Le câble d'alimentation de cet appareil ne peut pas être remplacé, en cas d'endommagement le
composant doit être éliminé.
La bobine est également appropriée pour une alimentation permanente.Il est conseillé d'éviter le contact à mains nues avec la bobine
après une alimentation électrique continue supérieure à 20 minutes.
Lors de l'entretien, attendre le refroidissement de la bobine ou, si nécessaire, utiliser des protections appropriées.
Conditions spéciales pour une utilisation sûre
Un fusible réglé au courant nominal (maxi. 3 x Inom conformément à la norme CEI 60127-2-1) ou un interrupteur disjoncteur réglé au
courant nominal et avec interruption thermique automatique doit être connecté en série à chaque électrovanne comme protection en
cas de court-circuit.
Pour des courants nominaux de l'électrovanne très bas, on choisit le fusible avec une valeur de courant plus basse selon le standard CEI
indiqué précédemment. Le fusible peut être soit intégré dans l'unité d'alimentation associée soit logé séparément.Le voltage nominal du
fusible doit être égal ou supérieur au voltage nominal fixé de la bobine magnétique.La capacité de rupture du fusible-raccordement doit
être égale ou supérieure au courant maximum de court-circuit possible dans le lieu d'installation (généralement 1500 A).
Un taux d'ondulation maximum de 20% est valable pour tous les aimants à courant continu.
Pour des problèmes éventuels ou pour une demande d'informations relatives aux opérations d'installation/
câblage/entretien, voir l'adresse et les numéros de téléphone en dernière page.
EXEMPLE D'INSTALLATION
1. Electrovanne à réarmêment manuel M16/RM N.C. EEX
2. Soupape à déchirement SM
3. Filtre régulateur FRG/2MC
4. Manomètre
5. Révélateur de gaz
6. Levier de commande à distance
soupape à déchirement SM
réseau
utilisateur
CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
Emploi
: gaz non agressifs des trois familles (gaz secs)
Température ambiante
: -20 ÷ +50 °C
Tension d'alimentation
: 12 Vdc, 12 V/50 Hz, 24 Vdc, 24 V/50 Hz, 110 V/50-60 Hz, 220-240 V/50-60 Hz
Tolleranza su tensione di alimentazione
: -15% ... +10%
Puissance absorbée
: 8 VA
Pression maximale en exercice
: 500 mbar ou 6 bar (voir étiquette du produit)
Temps de fermeture
: < 1 s
Mode de protection
: voir tableau
Degré de protection
: IP65
Classe
: A (DN 300 Classe B)
Groupe
: 2
Fixations filetees Rp
: (DN 20 ÷ DN 50) selon EN 10226
Fixations bridees PN 16
: (DN 25 ÷ DN 300) selon ISO 7005
Fixations filetees NPT ou bridees ANSI
: à la demande
REARMÊMENT MANUEL
Pour réarmer l'électrovanne, il faut être en présence de tension et dévisser complètement l'éventuel petit couvercle de protection. Fermer le débit en
aval de l'élctrovanne pour assurer un équilibre de la pression entre amont et aval lors de l'ouverture.
DN 20 ÷ DN 50: (voir fig. 1) appuyer à fond le pivot de réarmêment (6) et attendre quelques instants qui se produise l'équilibre de pression entre
le haut et le bas jusqu'à l'accrochage *
DN 65 ÷ DN 150: (voir fig. 2 et 3) Dévisser le pivot de réarmement (16) de la vis de fixation (17). Enfiler l'extrémité non filetée du pivot (16)
dans le trou prévu à cet effet sur la manette (14). Tourner légèrement la manette de réarmement (14) en sens horaire et attendre quelques instants
qu'il y ait l'équilibre de pression entre l'amont et l'aval de la vanne. Tourner la manette de réarmement (14) jusqu'en fin de course, toujours en
sens horaire, jusqu'à l'enclenchement *. Lorsque l'opération est terminée, revisser le pivot (16) dans sa position d'origine. En alternative au pivot
de réarmement (16), on peut utiliser une clé commerciale de 32 mm.
DN 200 - DN 300: (voir fig. 4) tourner légèrement dans le sens des aiguilles d'une montre, avec une clé commerciale de 32 mm, la manette de
réarmêment (14) et attendre quelques instants que l'équilibre de pression entre le haut et le bas de la soupape se fasse. Successivement tourner
jusqu'à la fin de course, toujours dans le sens des aiguilles d'une montre, la manette de réarmêment (14) jusqu'à l'accrochage *
* revisser dans la position initiale le petit ouvercle de protection et éventuellement le sceller dans cette position.
MANUTENTION
Avant de faire des vérifications internes, s'assurer:
- que l'appareil n'est pas alimenté électriquement
- qu'il n'y ait pas de gaz sous pression dans l'appareil
DN 20 ÷ DN 50 (voir fig. 1): dévisser les vis de fixage (11) et, en faisant très attention, enlever le couvercle (2) du corps de la soupape (5), ensuite
controller l'obturateur (8) et si nécessaire substituer le composant de tenue en caoutchou (3). Successivement nettoyer ou souffler sur le filtre (9) ou
si nécessaire le substituer (pour le positionnement voir fig. 5); ensuite procéder au remontage en faisant les opérations en sens inverses.
DN 65 ÷ DN 300 (voir fig. 2): dévisser les vis de fixage (3) et, en faisant très attention, enlever le couvercle (2) du corps de la soupape (5), ensuite
controller l'obturateur (11) et si nécessaire substituer le composant de tenue en caoutchou (4). Successivement nettoyer ou souffler sur le filtre (9)
ou si nécessaire le substituer (pour le positionnement voir fig. 6 et 7); ensuite procéder au remontage en faisant les opérations en sens inverses.
POUR INSERER LE RESEAU (DN 20 ÷ DN 50) (voir fig. 5):
Le positionner comme dans la figure en faisant attention à respecter les guides sur la circonférence interne du corps de la soupape et le bloquer avec les trois vis spéciales
POUR INSERER LE COMPOSANT FILTRANT (DN 65 ÷ DN 100) (voir fig. 6):
Le positionner comme dans la figure en faisant attention à l'insérer à l'intérieur des guides spéciaux (18)
POUR INSERER LE COMPOSANT FILTRANT (DN 125 - DN 150) (voir fig. 7):
Le positionner comme dans la figure, de façon à ce que les clapets spéciaux (19) résultent près du corps. Ensuite remonter le couvercle en faisant
attention que l'O-Ring soit placé dans le trou spécial.
Les opérations susmentionnées ne doivent être exécutées que par des techniciens qualifiés.
BESCHREIBUNG
Dieses Elektroventil ist gebaut um durch seine Eigensicherheit den Gasabfang festzustellen, sowohl aus Entfernung über Detektoren bei
Gasanwesenheit (Methan, Flüssiggas, Kohlenstoffoxyd und andere) oder Sicherheitsthermostate, als auch bei Stromausfall (black out).
Zur erhöhten Sicherheit, kann dieses Elektroventil nur bei Vorhandensein von Strom aufgerüstet werden und nur wenn der Gasdetektor
keine Gefahrsignale gibt.
Durch einfaches Versorgen der Spule wird die Öffnung des Ventils verhindert. Der Rückstellungsmechanismus muss manuell
betätigt werden (siehe Abschnitt MANUELLE RÜCKSTELLUNG).
EINBAU
Wenn das Gerät installiert und unter Einhaltung aller Bedingungen und technischen, in der vorliegenden Unterlage angegebenen Anweisungen
der Wartung unterzogen worden ist, stellt es keine besondere Gefahrenquelle dar: insbesondere ist unter normalen Betriebsbedingungen
keine Emission einer entflammbaren Substanz von Seiten des Magnetventils vorgesehen, wodurch eine explosive Atmosphäre entstehen
könnte.
Das Magnetventil entspricht der Richtlinie 94/9/CE (Richtlinie ATEX 100 a genannt) als Gerät der Gruppe II, Kategorie 2G und als Gerät
der Gruppe II, Kategorie 2D. Als solches eignet es sich für die Installation in den Bereichen 1, 21, 2 und 22, wie sie in der Anlage I zu der
Richtlinie 99/92/CE klassifiziert sind.
Das Magnetventil eignet sich nicht für die Verwendung in den Bereichen 0 und 20, wie sie in der bereits genannten Richtlinie 99/92/CE
festgelegt sind. Für die Bestimmung der Bezeichnung und Ausdehnung der gefährdeten Bereiche siehe Norm EN 60079-10.
ACHTUNG: Die Installations-, Verkabelungs- und Wartungsarbeiten müssen stets von qualifiziertem
Fachpersonal ausgeführt werden.
Vor der Installation muss das Gas abgestellt werden.
Prüfen, ob der Leitungsdruck NICHT ÜBER dem auf dem Produktschild angegebenen Höchstdruck liegt.
Normalerweise werden die Regler vorgeschaltet installiert, wobei der Pfeil (auf dem Gehäuse des Geräts) in Richtung Verbraucher
zeigen muss. Die Installation ist auch in senkrechter Position möglich (Ausser DN 300), ohne dass die korrekte Funktionsweise hierbei
beeinträchtigt wird. Sie dürfen nicht umgedreht (mit nach unten gerichteter Spule) positioniert werden.
Während der Installation ist sicherzustellen, dass keine Fremdteile oder Metallrückstände in das Gerät gelangen können.
Ist das Gerät mit Gewinde versehen, muss überprüft werden, ob die Länge des Rohrgewindes nicht zu groß ausfällt, um das Gehäuse des Geräts beim
Einschrauben nicht zu beschädigen. Beim Einschrauben auf keinen Fall die Spule als Hebel verwenden, sondern stets das vorgesehene Werkzeug einsetzen.
Montieren Sie nur Rohre und Anschlussteile, welche mit den Anschlussgewinden der Ventile übereinstimmen.
Ist das Gerät geflanscht, muss überprüft werden, ob die Gegenflansche am Ein- und Ausgang einwandfrei parallel zueinander liegen, damit das
Gehäuse nicht unnötigen mechanischen Belastungen ausgesetzt wird; zudem ist der Platzbedarf für das Einfügen der Dichtung zu berücksichtigen.
Ist nach dem Einbau der Dichtungen der verbleibende Raum zu groß, darf er nicht durch übermäßiges Anziehen der Schrauben des Geräts ausgefüllt
werden.
Nach der Installation ist auf jeden Fall die Dichtheit der Anlage zu überprüfen.
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
Vor der Ausführung von elektrischen Anschlüssen ist zu prüfen, ob die Netzspannung mit der auf dem Produktschild angegebenen
Versorgungsspannung übereinstimmt.
Vor der Verkabelung muss die Stromversorgung unterbrochen werden.
ACHTUNG: Das Versorgungskabel dieses Geräts kann nicht ersetzt werden; bei Beschädigung ist die
Komponente deshalb vom Betrieb auszuschließen.
Die Spule ist auch für den Betrieb mit Dauerversorgung ausgelegt. Die Erwärmung der Spule bei Dauerbetrieb ist eine völlig normale Erscheinung.
Es wird davon abgeraten, die Spule mit ungeschützten Händen zu berühren, nachdem sie länger als 20 Minuten mit Strom versorgt wurde.Zur
Ausführung von Wartungsarbeiten die Abkühlung der Spule abwarten oder eventuell geeignete Schutzvorrichtungen verwenden.
Besondere Bedingungen für eine sichere Nutzung
Eine auf den Nennstromwert geeichte Sicherung (max. 3 x Inom nach CEI 60127-2-1) oder ein Motorschutzschalter mit Eichung auf den
Nennstromwert und automatischer wärmebedingter Abschaltung muss als Kurzschlussschutz in Reihenschaltung an jedes Magnetventil
angeschlossen werden.
Für sehr niedrige Nennströme des Magnetventils ist die Sicherung mit dem niedrigsten Stromwert auf Grundlage des oben angegebenen
CEI-Standards ausreichend. Die Sicherung kann in die angeschlossene Versorgungseinheit integriert oder muss separat installiert
werden. Die Nennspannung der Sicherung muss der festgelegten Nennspannung der Magnetspule entsprechen oder darüber liegen. Die
Unterbrechungsleistung der/des Sicherung/Anschlusses muss dem am Installationsort maximal möglichen Kurzschlussstrom entsprechen
oder darüber liegen (in der Regel 1500 A).
Eine maximale Restwelligkeit von 20 % gilt für alle Gleichstrommagneten.
Bei eventuellen Problemen oder Informationsbedarf zu den Installations-, Verkabelungs- und Wartungsarbeiten
ist die letzte Seite mit der Anschrift und den Telefonnummern zu konsultieren.
EINBAUBEISPIEL
1. Elektroventil Manualaufrüstung M16/RM N.C. EEX
2. Abrissventil SM
3. Filterregler
4. Druckmesser
5. Gasdetektor
6. Fernsteuerungshebel
Ruckventil SM
Gasnetz
Verwender
TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN
Einsatz
: nicht agressive Gase der drei Familien (trockene Gase)
Raumtemperatur
: -20 ÷ +50°C
Spannungen Stromversorgung
: 12 Vdc, 12 V/50 Hz, 24 Vdc, 24 V/50 Hz, 110 V/50-60 Hz, 220-240 V/50-60 Hz
Tolérance sur tension d'alimentation
: -15% ... +10%
Stromverbrauch
: 8 VA
Höchstarbeitsdruck
: 500 mbar oder 6 bar (Siehe Produktetikett)
Verschlusszeit
: < 1 s
Schutzart
: siehe tabelle
Schutzgrad
: IP65
Klasse
: A (DN 300 Klasse B)
Gruppe
: 2
Betresste Anschlüsse Rp
: (DN 20 ÷ DN 50) laut EN 10226
Geflanschte Anschlüsse PN 16
: (DN 25 ÷ DN 300) laut ISO 7005
Betresste Anschlüsse NPT oder Geflanschte ANSI
: auf Anfrage
MANUALAUFRÜSTUNG
Zur Aufrüstung des Elektroventils, muss man sich vergevissern. dass Strom vorhanden ist und die kleine Schutzhülle vollständig abschrauben. Bitte schließen Sie den
unteren Durchfluß durch das Magnetventil, um die richtige Druckbalance zwischen den unteren und oberen Durchfluß während der Öffnungsphase zu garantieren.
DN 20 ÷DN 50: (siehe Abb. 1) den Ausrüstungsstift (6) tief eindrücken und einen Augenblick warten bis der Ein- und Ausgangsausgleich eintritt,
bis zum erfolgten Anschluss *
DN 65 ÷ DN 150 (siehe Abb. 2 und 3) Den Rückstellstift (16) von der Befestigungsschraube (17) abschrauben. Das Ende ohne Gewinde des Stifts
(16) in die vorgesehene Bohrung des Bediengriffs (14) einfügen. Den Rückstellungs-Bediengriff (14) ein wenig im Uhrzeigersinn drehen und einige
Augenblicke warten, bis der Druckausgleich zwischen vor- und nachgeschaltetem Bereich des Ventils stattgefunden hat. Anschließend den Rückstellungs-
Bediengriff (14) weiter im Uhrzeigersinn bis zum Endanschlag, d.h. bis zum Einklinken, drehen*. Am Ende des Vorgangs den Stift (16) wieder in die
Ausgangsposition einschrauben. Als Alternative zum Rückstellstift (16) kann ein handelsüblicher 32-mm-Schlüssel verwendet werden.
DN 200 - DN 300: (siehe Abb. 4) mittels eines 32 mm Schlüssels den Aufrüstungsgriff (14) leicht im Uhrzeigersinn rotieren, und einen Augenblick
warten bis sich der Vor- und Nachdruck des Ventils ausgleicht. Danach den Ausrüstungsgriff (14) bis zum Endlauf rotieren, immer im Uhrzeigersinn,
bis zum erfolgten Ansatz. *
* das Schutzdeckelchen wieder in die Originalposition scharueben un es eventuell in dieser Position versiegeln.
WARTUNG
Auf jeden Fall ist vor der Ausführung von internen Überprüfungen Folgendes sicherzustellen:
- die elektrische Versorgung des Geräts muss deaktiviert sein.
- innerhalb des Geräts darf kein unter Druck stehendes Gas vorhanden sein.
DN 20 ÷ DN 50 (siehe Abb. 1): mit einem Schraubenzieher die Fixierschrauben (11) lösen und vorsichtig den Deckel (2) vom Ventilkörper (5)
abnehmen, dann den Verschluss (8) prüfen und falls notwendig die Gummidichtung (3) ersetzen. Den Filter (9) reinigen oder durchspülen oder falls
notwendig ganz ersetzen (bezüglich der Stellung siehe Abb. 5). Das Ventil in umgekehrter Reihenfolge wieder zusammenbauen.
DN 65 ÷ DN 300 (siehe Abb. 2): mit einem Schraubenzieher die Fixierschrauben (3) lösen und vorsichtig den Deckel (2) vom Ventilkörper (5)
abnehmen, dann den Verschluss (11) prüfen und falls notwendig die Gummidichtung (4) ersetzen. Den Filter (9) reinigen oder durchspülen oder
falls notwendig ganz ersetzen (bezüglich der Stellung siehe Abb. 6 und 7). Das Ventil in umgekehrter Reihenfolge wieder zusammenbauen.
ZUM NETZANSCHLUSS (DN 20 ÷ DN 50) (siehe Abb. 5):
Laut Abbildung in Stellung bringen unter Beachtung der Einhaltung der Laufhalterungen des Innendurchmessers des Ventilkörpers und diese mit den
drei hierfür bestimmten Schrauben blockieren.
UM DEN FILTERORGAN EINZUSETZEN (DN 65 ÷ DN 100) (siehe Abb. 6):
Laut Abbildung in Stellung bringen und innerhalb der Halterungen (18) einsetzen
UM DEN FILTERORGAN EINZUSETZEN (DN 125 - DN 150) (siehe Abb. 7):
Laut Abbildung in Stellung bringen, damit die entsprechenden Flügel (19) auf den Körper anlehnen. Danach den Deckel montieren unter Beachtung,
dass der O-Ring in die zugehörige Vertiefung in Stellung gebracht wird.
Die oben beschriebenen Arbeitsgänge sind ausschließlich qualifiziertem Fachpersonal halten.
DESCRIPCIÓN
Esta electroválvula es construida de manera que se pueda garantizar la interceptación de gas tanto por señales de peligro enviados
por reveladores presencia gas (metano, gpl, óxido de carbono y otros) o termóstatos de seguridad, como por la falta de tensión
en la red (black out).
Para una mayor seguridad esta electroválvula puede ser rearmada manualmente sólo en presencia de tensión en la red y sólo cuando
el revelador gas no señala peligro.
Alimentando simplemente la bobina, la válvula no se abre. Es necesario intervenir manualmente en el mecanismo de
reinicialización (véase apartado REARME MANUAL).
INSTALACIÓN
El aparato, si se instala y somete a mantenimiento respetando todas las condiciones e instrucciones técnicas referidas en el presente
documento, no da lugar a riesgos particulares: concretamente, en condiciones de funcionamiento normales, la electroválvula no
provoca la emisión a la atmósfera de sustancias inflamables con características tales que puedan provocar deflagraciones.
La electroválvula es conforme a la Directiva 94/9/CE (denominada Directiva ATEX 100 a) como aparato del grupo II, categoría 2G
y como aparato del grupo II, categoría 2D; como tal, resulta adecuada para su instalación en las zonas 1, 21, 2 y 22, según están
clasificadas en el documento adjunto I a la Directiva 99/92/CE.
La electroválvula no es adecuada para la utilización en las zonas 0 y 20, según se definen en la citada Directiva 99/92/CE.
Para determinar la calificación y extensión de las zonas peligrosas, ver la norma EN 60079-10.
ATENCIÓN. Las operaciones de instalación, cableado y mantenimiento deben ser efectuadas por personal
cualificado.
Antes de iniciar las operaciones de instalación es necesario cerrar el gas.
Verificar que la presión de la línea NO SEA SUPERIOR a la presión máxima indicada en la etiqueta del producto.
Normalmente deben instalarse en posición previa a los órganos de regulación, con la flecha (que aparece en el cuerpo del
aparato) dispuesta hacia el dispositivo utilizador. También pueden instalarse en posición vertical (excepto DN 300), puesto que
ello no perjudica su correcto funcionamiento. No deben posicionarse volcadas (con la bobina dispuesta hacia abajo).
Durante la instalación prestar atención a fin de evitar que detritos o residuos metálicos se introduzcan en el aparato.
En el caso de aparato roscado será necesario verificar que la longitud de la rosca de la tubería no sea excesiva dado que, durante
el enroscado, podría provocar daños en el cuerpo del aparato mismo. La bobina no debe utilizarse como palanca para el enroscado:
utilizar para ello la respectiva herramienta. Montar la válvula en un sistema que sea compatible con el diámetro de la tubería y/o
de la conexiòn de la válvula.
En el caso de aparato embridado, será necesario controlar que las contrabridas de entrada y de salida queden perfectamente paralelas a fin de
evitar que el cuerpo quede sometido a fuerzas mecánicas inútiles. Calcular además el espacio para la introducción de la junta de estanqueidad.
Si una vez introducidas las juntas el espacio restante es excesivo, no apretar demasiado los pernos del aparato para intentar reducirlo.
De todas formas, verificar la estanqueidad del sistema una vez efectuada la instalación.
CONEXIONES ELÉCTRICAS
Antes de efectuar conexiones eléctricas controlar que la tensión de red corresponda a la tensión de alimentación indicada en
la etiqueta del producto.
Desconectar la alimentación antes de efectuar el cableado.
ATENCIÓN. El cable de alimentación de este aparato no debe sustituirse; en presencia de daños, este
componente debe ser descartado.
La bobina también es adecuada para alimentación permanente.Evítese el contacto de las manos desnudas con la bobina después
de una alimentación eléctrica continua superior a 20 minutos.Para efectuar tareas de mantenimiento esperar el enfriamiento de la
bobina o usar medios adecuados de protección.
Condiciones especiales para un uso seguro
Un fusible calibrado para la corriente nominal (máx. 3 x Inom según CEI 60127-2-1) o un interruptor de protección motor calibrado
para la corriente nominal con interrupción térmica automática deberá ser conectado en serie a cada electroválvula como medida
de protección contra cortocircuitos.
Para corrientes nominales muy bajas de la electroválvula basta el fusible con valor de corriente más baja según el estándar CEI
precedentemente indicado. El fusible puede ser instalado en la unidad de alimentación asociada o bien puede ser alojado por separado.
El voltaje nominal del fusible debe ser igual o superior al voltaje nominal de la bobina magnética.La capacidad de rotura del fusible-
conexión debe ser igual o superior a la corriente máxima posible de cortocircuito en el lugar de instalación (en general 1500 A).
Un nivel máximo del 20% es válido para todos los imanes de corriente continua.
Para solucionar eventuales problemas o para obtener mayor información relativa a las operaciones de
instalación, cableado y mantenimiento, consúltense la dirección y los números telefónicos que se exponen
en la última página.
EJEMPLO DE INSTALACIÓN
1. Electroválvula a rearme manual M16/RM N.C EEX
2. Válvula de corte SM
3. Filtroregulador FRG/2MC
4. Manómetro
5. Revelador gas
6. Palanca para actuación de la
válvula de corte SM
punto de
red
consumo
CARACTERISTICAS TECNICAS
Utilizaciòn
: gases combustibles de las tres familias (secos y no agresivos)
Temperatura máxima
: -20 ÷ +50 °C
Alimentación eléctrica
: 12 Vdc, 12 V/50 Hz, 24 Vdc, 24 V/50 Hz, 110 V/50-60 Hz, 220-240 V/50-60 Hz
Tolerancia de tensión de alimentación
: -15% ... +10%
Potencia absorbida
: 8 VA
Presión máxima de trabajo
: 500 mbar o 6 bar (ver etiqueta producto)
Tiempo de cierre
: <1 s
Modo de protecciòn
: ver tabla
Grado de protecciòn
: IP65
Classe
: A (DN 300 Classe B)
Grupo
: 2
Conexiones roscadas Rp
: (DN 20 ÷ DN 50) según EN 10226
Conexiones de arandela PN 16
: (DN 25 ÷ DN 300) según ISO 7005
Conexiones roscadas NPT o de brida ANSI
: a pedido
REARME MANUAL
Para rearmar la electroválvula,asegurase de que hay presencia de tensión y destornillar completamente la eventual tapa de protección. Cerrar el
flujo aguas abajo de la electroválvula, para asegurar el equilibrio entre la presión de aguas arriba y la de aguas abajo durante la fase de apertura.
DN 20 ÷ DN 50: (vèanse fig. 1) pulsar a fondo el eje de rearme (6) y esperar unos momentos el equilibrio de las presiones entre entrada
y salida hasta la conexión*
DN 65 ÷ DN 150: (ver fig. 2 y 3) Desenroscar el perno de reinicialización (16) respecto del tornillo de fijación (17). Introducir el extremo no roscado
del perno (16) en el correspondiente agujero del mando (14). Hacer girar ligeramente en sentido horario el mando de reinicialización (14) y esperar
algunos instantes que se verifique el equilibrio de presión entre las posiciones precedente y sucesiva a la válvula. A continuación, hacer girar siempre
en sentido horario y hasta final de carrera el mando de reinicialización (14) hasta obtener el enganche*. Una vez concluida la operación, reenroscar
el perno (16), dejándolo en su posición inicial. Como alternativa al perno de reinicialización (16) se puede utilizar una llave comercial de 32 mm.
DN 200 - DN 300: (ver fig. 4) girar ligeramente en sentido orario, con una llave comercial 32mm, el pomo de rearme (14) y esperar unos
momentos que haya equilibrio de presión entre río arriba y aguas abajo de la válvula. Luego girar hasta el final de carrera,siempre ens entido
orario,el pomo de rearme (14) hasta la conexión *
* volver a atornillar en la posición original la tapa de proteción y sellarla en aquella posición.
MANTENIMIENTO
Antes de efectuar alguna operación de desmontaje de la electroválvula,asegurarse que:
- la electroválvula no está alimentada electricamente
- que en el interior no hay presión de gas
DN 20 ÷ DN 50 (véanse fig. 1): sacar los tornillos de fijación (11) y con mucho cuidado separar la tapa (2) del cuerpo válvula (5), controlar
el obturador (8) y si es necesario sustituir el elemento de estanquidad en goma (3). Luego limpiar o soplar el filtro (9) o si es necesario
sustituirlo (para la posición véanse fig. 5); entonces proceder al montaje, realizando el proceso inverso.
DN 65 ÷ DN 300 (véanse fig. 2): sacar los tornillos de fijación (3) y con mucho cuidado separar la tapa (2) del cuerpo válvula (5), controlar
el obturador (11) y si es necesario sustituir el elemento de estanquidad en goma (4). Luego limpiar o soplar el filtro (9) o si es necesario
sustituirlo (para la posición véanse fig. 6 y 7); entonces proceder al montaje, realizando el proceso inverso.
PARA INSERTAR LA RED (DN 20 ÷ DN 50) (vèanse fig. 5):
Ponerla como en la figura teniendo cuidado a respetar las guias en la circonferencia interna del cuerpo válvula y bloquearla con los tres apropriados
tornillos
PARA INSERTAR EL ELEMENTO FILTRANTE (DN 65 ÷ DN 100) (vèanse fig. 6):
Ponerlo como en la figura teniendo cuidado a insertarlo dentro la guias (18).
PARA INSERTAR EL ELEMENTO FILTRANTE (DN 125 - DN 150) (vèanse fig. 7):
Ponerlo como en figura, de manera que las apropriadas aletas (19) queden contra el cuerpo. Al final remontar la tapa teniendo cuidado que al
O-Ring esté en la apropriada ranura.
Las siguientes operaciones deben ser realizadas por técnicos cualificados.

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