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Ferroli PREXTHERM RSH 100N Instructions D'utilisation, D'installation Et De Montage page 22

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5.5 Allacci idraulici
5.5.1 Acqua di alimentazione
Le caratteristiche chimiche dell'acqua dell'impianto e di rifornimento sono fondamentali per il buon funzionamento e per la sicurezza della
cal-daia; sarà necessario applicarvi pertanto gli opportuni sistemi di trattamento. Come valori di riferimento, è possibile tenere in conside-
razione quanto riportato nella tabella.
DUREZZA TOTALE ppm 10
ALCALINITÀ mg/l CaCO3 750
PH 8÷9
SILICE ppm 100
CLORURI ppm 3500
È imprescindibile il trattamento dell'acqua usata per l'impianto di riscaldamento nei seguenti casi:
- Impianti molto estesi- Acqua molto dura
- Frequenti introduzioni di acqua di rifornitura nell'impianto
Qualora fosse necessario lo svuotamento parziale o totale dell'impianto, si raccomanda di provvedere al riempimento successivo con ac-
qua trattata. Per il controllo del volume di rifornimento, si consiglia di installare un contatore sulla tubazione. I fenomeni più comuni che si
producono negli impianti termici sono:
- Incrostazioni calcaree
Il calcare si concentra nei punti in cui la temperatura della parete è maggiore. Le incrostazioni di calcare, dovute alla bassa conduttività
termica, riducono lo scambio termico, anche in casi di pochi millimetri, impediscono lo scambio termico tra i fumi e l'acqua, comportando un
aumento della temperatura delle parti esposte alla fiamma e le conseguenti fessure nella placca tubolare.
- Corrosione lato acqua
La corrosione delle superfici metalliche della caldaia, lato acqua, è dovuta al passaggio del ferro in soluzione tramite gli ioni. In questo
processo, è di particolare importanza la presenza dei gas disciolti, in particolare dell'ossigeno e dell'anidride carbonica. In presenza di ac-
que addolcite e/o demineralizzate, non vi sarà il fenomeno dell'incrostazione, ma lo stesso non accade con le corrosioni. In questo caso, è
necessario trattare l'acqua con inibitori dei processi corrosivi.
5.5.2 Tubazioni di andata/ritorno dell'impianto
Le misure delle tubazioni di andata e ritorno sono indicate per ciascun modello della caldaia nella tabella MISURE. Accertarsi che nell'im-
pianto vi sia un numero sufficiente di spurgatori.
Gli attacchi della caldaia non devono sopportare il peso delle tubazioni di allaccio all'impianto; sarà pertanto necessario installare i supporti
adeguati.
5.5.3 Tubazioni di riempimento/svuotamento dell'impianto
Per il riempimento e lo svuotamento della caldaia, è possibile collegare un rubinetto all'attacco T4 nella parte posteriore (v. Disegno MISU-
RE Fig. 3).
5.5.4 Tubazioni vaso di espansione e valvola di sicurezza
Le caldaie PREXTHERM RSH N sono idonee per il funzionamento, facendo circolare l'acqua con il vaso di espansione sia aperto sia
chiuso. Il vaso di espansione è sempre necessario per compensare l'aumento del volume d'acqua dovuto al riscaldamento. Nel primo caso,
l'altezza della colonna idrostatica dovrà essere pari almeno a 3 metri da sopra il corpo della caldaia, e dovrà avere una capacità tale che
contenga, tra la superficie libera dell'acqua nel vaso e il tubo di troppo pieno, l'aumento di volume dell'acqua di tutto l'impianto. Sono prefe-
ribili vasi alti e stretti, affinché risulti esposta al contatto con l'aria la minor superficie d'acqua possibile, riducendo pertanto l'evaporazione.
Nel secondo caso, la capacità del vaso di espansione chiuso deve essere calcolata tenendo in considerazione:
- il volume totale dell'acqua contenuta nell'impianto
- la pressione massima d'esercizio dell'impianto
- la pressione massima d'esercizio del vaso di espansione
- la pressione di precarico iniziale del vaso di espansione
- la temperatura massima di esercizio della caldaia (la temperatura massima del termostato montato sul pannello è di 90°C. Per effettua-
re questo calcolo, si raccomanda di considerare 100°C).
La tubazione di espansione unisce il vaso di espansione all'impianto. Questa tubazione, che partirà dall'attacco T3 (v. tabella Misure) non
dovrà avere alcuna valvola di intercettazione. Installare in corrispondenza dell'attacco T3 o nella tubazione di scarico, a 0,5 m dalla flangia
divisoria, una valvola di sicurezza adeguata alla capacità della caldaia, in conformità alle normative locali in vigore. È proibito frapporre
qualsiasi tipo di intercettazione tra la caldaia e le valvole di sicurezza e si raccomanda che tali valvole siano adeguate per poter intervenire
nei casi in cui venga superata la pressione massima d'esercizio consentita.
22
IT
PREXTHERM RSH N
A73020821

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