MANOVRA MANUALE CON MOTORE SBLOCCATO
L'operazione di sblocco va fatta a motore fermo. Per sbloccare l'anta del cancello
munirsi della chiave in dotazione all'apparecchiatura. Essa deve essere conservata
in luogo di facile reperimento.
SBLOCCO A VITE
Operazione di sblocco (fig. 8)
1. Ruotare il copri serratura, inserire la chiave, ruotarla di mezzo giro in
senso antiorario ed alzare la protezione sblocco. La manopola è libera
di sbloccare.
2. Ruotare la manopola in senso orario, compiendo più giri, fino alla fine
della sua corsa. Il riduttore è sbloccato ed il cancello è libero di scorrere
manualmente.
Attenzione! Non forzare la manopola oltre il finecorsa.
Description :
DI0363
Sblocco motore
e :
SL324
Ribloccaggio (fig. 8)
Date :
eath
07-02-2002
1. Ruotare la manopola "D" in senso antiorario fino a bloccarlo completa-
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mente.
Attenzione! Non forzare la manopola oltre il finecorsa.
2. Chiudere la protezione sblocco, ruotare la chiave in senso orario e ruotare
il copri serratura.
Il riduttore è bloccato ed il cancello è pronto per l'uso.
A sistema ripristinato riporre la chiave in un luogo sicuro.
Attenzione! Non usare lo sblocco durante il normale funzionamento del
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cancello. Lo spostamento manuale del cancello causa la perdita della
posizione da parte dell'encoder. Per ripristinare il controllo, dopo aver
ribloccato l'anta, sarà necessario dare 3 o più comandi di moto affinchè
l'anta, trovando la battuta più volte, possa posizionarsi correttamente.
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A
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Accesso al quadro di comando
Attenzione! Prima di accedere al quadro
di comando assicurarsi di aver disinserito
l'interruttore generale a monte dell'appa-
recchiatura.
Per accedere al motore allentare le due viti
"A" poste alle estremità laterali del coperchio
come indicato in figura 9.
PROGRAMMATORE ELETTRONICO
Programmatore per motore in corrente continua con ricevente incorporata, che per-
mette la memorizzazione di 300 / 1000 codici utente (vedere "comando via radio", a
pag. 11). La decodifica è di tipo 'rolling code', e la frequenza di funzionamento è di
433.92 MHz (868 MHz su richiesta).
La velocità di rotazione del motore è controllata elettronicamente, con partenza lenta
e successivo incremento; la velocità viene ridotta con anticipo rispetto all'arrivo in
battuta, in modo da ottenere un arresto controllato.
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La programmazione, eseguibile mediante un solo pulsante, permette la configurazione
del sistema, del sensore di sforzo e della corsa totale dell'anta.
La logica esegue un controllo di posizione tramite encoder.
L'intervento del sensore antischiacciamento/anticonvogliamento causa una breve
(10 cm) inversione del moto e poi il blocco.
Attenzione! In nessun punto della scheda del programmatore è presente
la tensione a 230 Vac: si ha solamente la bassissima tensione di sicu-
rezza. Per la conformità alla normativa sulla sicurezza elettrica, è proibito
collegare i morsetti 9 e 10 direttamente ad un circuito dove sia applicata
una tensione superiore a 30 Vac/dc.
Attenzione! Per il corretto funzionamento del programmatore è necessario
che le batterie incorporate siano in buono stato: in assenza di tensione
di rete, se le batterie sono scariche, si verifica la perdita del controllo
della posizione dell'anta con conseguente segnalazione di allarme.
Controllare quindi l'efficienza delle batterie ogni sei mesi. (vedi pagina 11
"Verifica delle batterie").
• Dopo aver installato il dispositivo, e prima di dare tensione alla centra-
lina, verificare che il movimento del cancello eseguito in modo manuale
(con motore sbloccato) non abbia punti di resistenza particolarmente
marcata.
• L'uscita per l'alimentazione dei carichi controllati (morsetto 15) è pen-
sata per ridurre il consumo della batteria in assenza di tensione di rete;
collegare pertanto le fotocellule ed i dispositivi di sicurezza.
• Quando arriva un comando radio (o via filo) il programmatore dà tensi-
one all'uscita CTRL 24 Vdc, e se le sicurezze risultano a riposo attiva
il motore.
• La connessione all'uscita per i "carichi controllati" permette anche di
eseguire l'autotest (abilitabile mediante "TEST FI" e "TEST FS" nel menù
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"OPZIONI") per la verifica del corretto funzionamento dei dispositivi di
sicurezza.
• La presenza del sensore di corrente non elimina l'obbligo di installare
le fotocellule o altri dispositivi di sicurezza previsti dalle normative
vigenti.
• Accertarsi, prima di eseguire il collegamento elettrico, che la tensione
e la frequenza riportate sulla targhetta caratteristiche corrispondano a
quelle dell'impianto di alimentazione.
• Il cavo di alimentazione deve essere in gomma e del tipo 60245 IEC 57
(es. 3 x 1.5 mm
• La sostituzione del cavo d'alimentazione deve essere eseguita da
personale qualificato.
• Tra la centralina di comando e la rete deve essere interposto un inter-
ruttore onnipolare, con distanza di apertura tra i contatti di almeno 3
mm.
• Non utilizzare cavo con conduttori in alluminio; non stagnare l'estremità
dei cavi da inserire in morsettiera; utilizzare cavo con marcatura T min
85°C resistente agli agenti atmosferici.
• I conduttori dovranno essere adeguatamente fissati in prossimità
della morsettiera in modo che tale fissaggio serri sia l'isolamento che
il conduttore.
COLLEGAMENTO ALIMENTAZIONE 230 Vac
• Collegare i fili di comando e quelli provenienti dalle sicurezze.
• Portare l'alimentazione generale alla morsettiera separata a tre vie passando
prima attraverso il pressacavo posizionato in basso a destra rispetto al circuito
principale:
- collegare il neutro al morsetto
- collegare la terra al morsetto
- collegare la fase al morsetto
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AVVERTENZE IMPORTANTI
H05RN-F).
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