quale regola la potenza di saldatura in base allo spessore della lamiera e
influisce contemporaneamente sulla velocità del traino e sulla quantità di
corrente trasferita al filo di apporto.
Facendo riferimento alla tabella disponibile in macchina (Fig. F) impostare
la manopola (Fig. C-3) a seconda del materiale, filo, gas, e dello spessore
che si intende saldare.
7. SALDATURA TIG DC: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO (solo
versione multiprocesso)
PRINCIPI GENERALI
La saldatura TIG DC è adatta a tutti gli acciai al carbonio basso-legati e
alto-legati e ai metalli pesanti rame, nichel, titanio e loro leghe (Fig.
H). Per la saldatura in TIG DC con elettrodo al polo (-) è generalmente
usato l'elettrodo con il 2% di Cerio (banda colorata grigia). E' necessario
appuntire assialmente l'elettrodo di Tungsteno alla mola, vedi Fig. I,
avendo cura che la punta sia perfettamente concentrica onde evitare
deviazioni dell'arco. E' importante effettuare la molatura nel senso della
lunghezza dell'elettrodo. Tale operazione andrà ripetuta periodicamente
in funzione dell'impiego e dell'usura dell'elettrodo oppure quando lo
stesso sia stato accidentalmente contaminato, ossidato oppure impiegato
non correttamente. E' indispensabile per una buona saldatura impiegare
l'esatto diametro di elettrodo con l'esatta corrente, vedi tabella (TAB. 5). La
sporgenza normale dell'elettrodo dall'ugello ceramico è di 2-3mm e può
raggiungere 8mm per saldature ad angolo.
La saldatura avviene per fusione dei lembi del giunto. Per spessori
sottili opportunamente preparati (fino a 1mm ca.) non serve materiale
d'apporto (Fig. L). Per spessori superiori sono necessarie bacchette della
stessa composizione del materiale base e di diametro opportuno, con
preparazione adeguata dei lembi (Fig. M). E' opportuno, per una buona
riuscita della saldatura, che i pezzi siano accuratamente puliti ed esenti da
ossido, oli, grassi, solventi, etc.
PROCEDIMENTO (INNESCO LIFT)
- Regolare la corrente di saldatura al valore desiderato per mezzo della
manopola C-3;
Adeguare la corrente durante la saldatura al reale apporto termico
necessario.
- Verificare il corretto efflusso del gas.
L'accensione
dell'arco
elettrico
l'allontanamento dell'elettrodo di tungsteno dal pezzo da saldare. Tale
modalità di innesco causa meno disturbi elettro-irradiati e riduce al
minimo le inclusioni di tungsteno e l'usura dell'elettrodo.
- Appoggiare la punta dell'elettrodo sul pezzo con leggera pressione.
- Sollevare immediatamente l'elettrodo di 2÷3 mm ottenendo così
l'innesco dell'arco.
La saldatrice inizialmente eroga una corrente ridotta. Dopo qualche
istante, verrà erogata la corrente di saldatura impostata.
- Per interrompere la saldatura sollevare rapidamente l'elettrodo dal
pezzo.
8. SALDATURA MMA: DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO (solo
versione multiprocesso)
PRINCIPI GENERALI
- E' indispensabile, rifarsi alle indicazioni del fabbricante riportate
sulla confezione degli elettrodi utilizzati indicanti la corretta polarità
dell'elettrodo e la relativa corrente ottimale.
- La corrente di saldatura va regolata in funzione del diametro
dell'elettrodo utilizzato ed al tipo di giunto che si desidera eseguire;
a titolo indicativo le correnti utilizzabili per i vari diametri di elettrodo
sono:
Ø Elettrodo (mm)
1.6
2.0
2.5
3.2
- Si osservi che a parità di diametro dell'elettrodo, valori elevati di
corrente saranno utilizzati per saldature in piano, mentre per saldature
in verticale o sopratesta dovranno essere utilizzate correnti più basse.
- Le caratteristiche meccaniche del giunto saldato sono determinate,
oltre che dall'intensità di corrente scelta, dagli altri parametri di
saldatura quali lunghezza dell'arco, velocità e posizione di esecuzione,
diametro e qualità degli elettrodi (per una corretta conservazione
mantenere gli elettrodi al riparo dall'umidità, protetti dalle apposite
confezioni o contenitori).
avviene
con
il
contatto
Corrente di saldatura (A)
Min.
Max.
25
50
40
80
60
110
80
150
ATTENZIONE:
In funzione di marca, tipo e dello spessore del rivestimento degli elettrodi,
si possono verificare instabilità dell'arco dovute alla composizione
dell'elettrodo stesso.
PROCEDIMENTO
- Tenendo la maschera DAVANTI AL VISO, strofinare la punta
dell'elettrodo sul pezzo da saldare eseguendo un movimento come si
dovesse accendere un fiammifero; questo è il metodo più corretto per
innescare l'arco.
ATTENZIONE: NON PICCHIETTARE l'elettrodo sul pezzo; si rischierebbe
di danneggiarne il rivestimento rendendo difficoltoso l'innesco
dell'arco.
- Appena innescato l'arco, cercare di mantenere una distanza dal pezzo
equivalente al diametro dell'elettrodo utilizzato e mantenere questa
distanza la più costante possibile durante l'esecuzione della saldatura;
ricordare che l'inclinazione dell'elettrodo nel senso dell'avanzamento
dovrà essere di circa 20-30 gradi.
- Alla fine del cordone di saldatura, portare l'estemità dell'elettrodo
leggermente indietro rispetto la direzione di avanzamento, al di sopra
del cratere per effettuare il riempimento, quindi sollevare rapidamente
l'elettrodo dal bagno di fusione per ottenere lo spegnimento dell'arco
(Aspetti del cordone di saldatura - Fig. N).
9. MANUTENZIONE
ATTENZIONE! PRIMA DI ESEGUIRE LE OPERAZIONI DI
MANUTENZIONE, ACCERTARSI CHE LA SALDATRICE SIA SPENTA E
SCOLLEGATA DALLA RETE DI ALIMENTAZIONE.
MANUTENZIONE ORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE ORDINARIA POSSONO ESSERE
ESEGUITE DALL'OPERATORE.
Torcia
e
- Evitare di appoggiare la torcia e il suo cavo su pezzi caldi; ciò causerebbe
la fusione dei materiali isolanti mettendola rapidamente fuori servizio;
- Verificare periodicamente la tenuta della tubazione e raccordi gas;
- Ad ogni sostituzione della bobina filo soffiare con aria compressa secca
(max 5 bar) nella guaina guidafilo, verificarne l'integrità;
- Controllare, prima di ogni utilizzo, lo stato di usura e la correttezza di
montaggio delle parti terminali della torcia: ugello, tubetto di contatto,
diffusore gas.
Alimentatore di filo
- Verificare frequentemente lo stato di usura dei rulli trainafilo, asportare
periodicamente la polvere metallica depositatasi nella zona di traino
(rulli e guidafilo di entrata ed uscita).
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEVONO
ESSERE ESEGUITE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O
QUALIFICATO IN AMBITO ELETTRICO-MECCANICO E NEL RISPETTO
DELLA NORMA TECNICA IEC/EN 60974-4.
ATTENZIONE! PRIMA DI RIMUOVERE I PANNELLI DELLA
SALDATRICE ED ACCEDERE AL SUO INTERNO ACCERTARSI CHE
LA SALDATRICE SIA SPENTA E SCOLLEGATA DALLA RETE DI
ALIMENTAZIONE.
Eventuali controlli eseguiti sotto tensione all'interno della saldatrice
possono causare shock elettrico grave originato da contatto diretto
con parti in tensione e/o lesioni dovute al contatto diretto con organi
in movimento.
- Periodicamente e comunque con frequenza in funzione dell'utilizzo e
della polverosità dell'ambiente, ispezionare l'interno della saldatrice
e rimuovere la polvere depositatasi su trasformatore, reattanza e
raddrizzatore mediante un getto d'aria compressa secca (max 10 bar).
- Evitare di dirigere il getto d'aria compressa sulle schede elettroniche;
provvedere alla loro eventuale pulizia con una spazzola molto morbida
od appropriati solventi.
- Con l'occasione verificare che le connessioni elettriche siano ben
serrate ed i cablaggi non presentino danni all'isolamento.
- Al termine di dette operazioni rimontare i pannelli della saldatrice
serrando a fondo le viti di fissaggio.
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