allacciamento idRaUlico
L' allacciamento idraulico dipende dal tipo di impianto.
esistono però alcune "regole comuni":
• L'allacciamento idraulico deve essere eseguito da
personale qualificato
• L'impianto idraulico deve lavorare con pressione
fra 1 e 1,5-2 bar a caldo su circuito a vaso chiuso.
• n.B.: nOn VA Bene installare la caldaia in
sostituzione ad esempio di una termocucina
installata a vaso aperto senza adeguare il sistema
espansivo portandolo a vaso chiuso.
• La presenza di un puffer (accumulo inerziale) è
consigliabile ma non obbligatoria. La sua presenza
ha il vantaggio di svincolare la caldaia dalle
richieste "repentine" dell'impianto e di permettere
l'integrazione con altre fonti di calore. riduce i
consumi e aumenta la efficienza del sistema.
• La temperatura di ritorno dell'acqua alla caldaia
deve essere superiore ad almeno 50-55° C per
evitare fenomeni di condensa.
• per il riscaldamento di eventuali pannelli radianti
a bassa temperatura serve un puffer (accumulo
inerziale) installato come da indicazioni da parte
del fabbricante dei pannelli radianti stessi.
• Il materiale impiegato nel circuito deve essere
adatto ad sopportare eventuali sovratemperature.
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• Verificare che l'impianto idraulico sia correttamente
eseguito e sia dotato di vaso di espansione
sufficiente a garantirne la sicurezza.
La presenza del vaso incorporato nella cal-
daia NON garantisce adeguata protezione
dalle dilatazioni termiche subite dall'acqua
dell'intero impianto.
Pertanto l'installatore dovrà valutare la
eventuale necessità di un vaso di espan-
sione addizionale, in funzione del tipo di
impianto asservito.
• L'installatore deve valutare secondo il tipo di acqua
e di impianto se prevede prodotti condizionati . In Italia
fare riferimento alla norma unI 8065-1989 (trattamento
dell'acqua negli impianti termici ad uso civile).
• Il collegamento diretto ai radiatori, per il piccolo
diametro dei tubi degli stessi impedisce il regolare
funzionamento.
inStallaZione
• Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere
raggiungibile e visibile. L'acqua di scarico deve
essere convogliata in un tubo verticale attraverso un
imbuto con prese d'aria antiriflusso, opportunamente
distanziato dal punto di scarico.
Il tubo di convogliamento deve avere le seguenti
caratteristiche:
- non deve avere origine a piu' di 50 cm dallo scarico
della valvola e deve essere posizionato nello stesso
locale dove è posizionato il prodotto.
- Deve avere uno sviluppo verticale non minore di 30
cm.
Dopo di che la tubazione può proseguire orizzontalmente
con una pendenza che favorisca il deflusso dell'acqua
- Il diametro del tubo deve essere almeno di una
misura più grande della misura nominale dello scarico
della valvola.
- La parte terminale del tubo deve scaricare nella rete
fognaria.
E' VIETATO INTERCETTARE LO SCARICO.
manometRo (a)
posto sulla caldaia (vedere figura sotto)permette di
leggere la pressione dell'acqua nella caldaia.
a
Fig.6