FINECORSA A TEMPO
La gestione dei tempi di lavoro permette di controllare la posizione delle ante; tuttavia si devono fare
le seguenti precisazioni:
1) A causa delle variazioni climatiche, o dell'usura dei componenti meccanici, il comportamento del
sistema è soggetto a cambiamenti. Un tempo di lavoro programmato senza un margine di tolleranza (in
più) rischia di non essere sempre sufficiente al completamento della manovra (in altre parole, a lungo
andare le ante potrebbero rimanere leggermente aperte). Per evitare questa situazione procedere come
segue:
1a) In fase di programmazione si dovrà tenere in tensione il motore per qualche secondo dopo il
completamento della manovra di apertura.
1b) Il programmatore gestisce automaticamente un incremento di circa tre secondi, per garantire
che in ripetute manovre di inversione, l'abbrivio del cancello o altro possano causare il suddetto
problema.
Esempio: con l'anta completamente aperta
Sequenza di comandi: chiusura per 1 secondo poi apertura;
Risultato: chiusura per 1 secondo, e apertura per 1 + 3 secondi, per cui i motori rimarranno
sotto tensione per 3 secondi dal raggiungimento della completa apertura.
2) Quando manca l'alimentazione il programmatore, a meno che non risulti attivo il finecorsa che
segnala completa apertura o completa chiusura (vedere tabella 1 a pagina 8), perde la memoria della
posizione assunta dal cancello che viene considerato "completamente chiuso", in modo da permettere
la manovra di apertura. La gestione dei tempi di lavoro garantisce che la manovra di chiusura successiva
sia completa.
Attenzione! Per ottenere ciò, all'accensione del sistema con il portone in posizione di non completa
chiusura è inevitabile che i motori vengano tenuti sotto tensione, nel primo ciclo di manovra, per un
tempo superiore al necessario. Questo vale finché non si completi il ciclo con una chiusura completa.
A questo punto infatti, il programmatore sa con esattezza la posizione del portone.
La particolare gestione dei tempi di lavoro evita di sollecitare il motore di un'anta qualora questo non
sia necessario:
Esempio: sistema a doppia anta battente
Comando di apertura seguito dopo un secondo da un comando di chiusura
Poiché anta 2 doveva ancora iniziare il moto (sfasamento fisso in apertura: 2 secondi) il motore
2 non viene attivato nella fase di chiusura.
Inoltre, se durante la fase di moto si è già compiuto lo sfasamento fra le ante, alla ripresa del moto
successiva ad un comando di blocco non verrà fatto lo sfasamento; questo invece c'è sempre nel caso
di inversione del moto.
FUNZIONAMENTO DELL'ELETTROSERRATURA
L'elettroserratura si attiva solo sui comandi di apertura/riapertura.
Questo avviene ad ogni comando nella prima manovra dopo l'accensione, fino alla completa chiusura;
da questo momento in poi l'attivazione dell'elettroserratura avviene solo se il portone si trova in pros-
simità della completa chiusura, evitando così attivazioni superflue.
COLPO D'ARIETE
Il colpo d'ariete (abilitabile solo nella configurazione a battente) con cancello completamente chiuso inizia
il moto di apertura con una breve chiusura di anta 1 (1 s), per facilitare lo scatto dell'elettroserratura.
Questa rimane attivata per circa 2 secondi, cioè il tempo necessario affinché anta 1 inizi effettivamente
l'apertura, più un margine di 0,5 s.
Questo viene fatto solamente con cancello completamente chiuso; per manovre di apertura successive
ad uno stato di blocco con ante aperte, il colpo d'ariete anche se abilitato non viene eseguito, ma si
ha solamente l'attivazione dell'elettroserratura.
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