ITALIANO
Istruzioni originali
Questa marcatura identifica le pompe per alta pressione (versioni
speciali)
• Il verso di rotazione delle parti funzionali è indicato dalla marcatura (freccia)
sul supporto motore, vedere fig. A3.
• Il verso del flusso è indicato dalla marcatura (freccia) sulla base della pompa.
Vedere fig. A3.
2.4 Informazioni relative all'efficienza energetica dei motori
Tutte le elettropompe utilizzano motori conformi al reg. 640/2009 CE e
successive modifiche, pertanto conformi alla classe di rendimento IE3 (versioni
trifase di potenza superiore a 0.55 kW). Maggiori informazioni riguardo
le prestazioni energetiche dei motori sono disponibili on-line (pentax-
pumps.eu scheda prodotto) e nella targa dati del motore.
2.5 Informazioni relative all'efficienza energetica delle pompe
Tutte le pompe sono conformi al reg. 547/2012 CE. L'indice di efficienza energetica
MEI è maggiore o uguale a 0.4 (Benchmark MEI 0.7). Fare riferimento alla targa
dati e all'etichetta applicata sul presente manuale per le informazioni riguardanti
la pompa. Le curve di prestazioni della macchina, le caratteristiche di efficienza
e le informazioni relative alle prestazioni energetiche sono disponibili on-
line.
3 APPLICAZIONI E UTILIZZO
3.1 Uso consentito
Questi apparecchi sono destinati all'utilizzo professionale in applicazioni come
l'approvvigionamento idrico da una falda, l'aumento di pressione, l'irrigazione
o la circolazione di fluido termovettore. Possono essere impiegati in ambito
industriale, manifatturiero o equivalente. Le elettropompe possono anche essere
utilizzate in ambito domestico, commerciale, agricolo, artigianale o terziario, per
le medesime applicazioni, esclusivamente a temperatura non superiore a 85°C.
NOTA: Per le altre applicazioni la temperatura massima consentita è di 120°C.
Le elettropompe devono essere installate in luoghi asciutti e protetti da
allagamento.
L'elettropompa può funzionare continuativamente alla massima temperatura
ambiente indicata nella targa dati del motore. Per le pompe ad asse nudo,
seguire le indicazioni del costruttore del motore.
3.2 Liquidi pompati
Liquidi puliti, compatibili con i materiali costruttivi dell'elettropompa. Il liquido
deve avere caratteristiche fisiche simili a quelle dell'acqua pulita a temperatura
ambiente (densità massima di 1030 kg/m
questi limiti contattare il costruttore).
L'uso improprio può determinare il surriscaldamento della macchina e dei
cavi di alimentazione, con conseguenze quali il guasto e potenzialmente
l'incendio.
L'eventuale contenuto di sabbia nell'acqua non deve superare i 50 g/m3. Una più
alta concentrazione di sabbia ridurrà la vita dell'elettropompa ed aumenterà il
rischio di bloccaggio. Eventuali solidi in sospensione non devono superare 2 mm
nella dimensione massima.
Acqua destinata al consumo umano: solo modelli con certificazione WRAS, alla
temperatura massima di 85°C.
3.3 Condizioni di utilizzo
• Pressione massima di esercizio (la pressione alla mandata della pompa, data
dalla somma fra la pressione all'ingresso della pompa e l'aumento di pressione
fornito dalla pompa): vedere la targa dati. La massima pressione all'ingresso
dell'apparecchiatura è determinata dall'aumento di pressione fornito dalla
pompa, in modo da non superare la pressione massima di esercizio (vedere la
sezione dedicata al calcolo).
• Portata e prevalenza: durante il normale funzionamento devono rientrare nei
campi indicati nella targa dati. In queste condizioni si ottiene il funzionamento
ottimale della macchina.
• Temperatura massima del liquido aspirato: 85°C o 120°C secondo l'utilizzo
(vedere il paragrafo 3.1).
• Temperatura minima del liquido aspirato: -30°C (guarnizioni in EPDM); -10°C
(guarnizioni in Viton®/FKM)
• Temperatura ambiente: massimo 40°C fino a 1000 m di altitudine. Oltre questi
limiti, contattare il costruttore.
• Tensione elettrica di alimentazione: fare riferimento alla targa dati del motore.
La deviazione massima consentita è pari al 6%.
• Numero massimo di avviamenti orari consecutivi: per elettropompe con
motore di serie, vedere la fig. A4 (in appendice); per le pompe ad asse nudo,
seguire le indicazioni del costruttore del motore.
4
e viscosità massima di 2 cPs. Oltre
3
ELETTROPOMPE MULTISTADIO VERTICALI
3.4 Uso non consentito
Non utilizzare l'elettropompa per applicazioni diverse da quelle descritte in
precedenza e comunque per tutte le applicazioni non autorizzate dal costruttore.
L'uso improprio può causare danni anche gravi (inclusa la morte) a persone,
animali, oggetti e all'ambiente.
Non utilizzare l'elettropompa collegata a piscine, vasche, laghetti e in
luoghi simili quando delle persone sono immerse nell'acqua.
• Non pompare liquidi alimentari o prodotti destinati all'alimentazione umana.
• Non pompare liquidi più viscosi e/o più densi dell'acqua, a meno di specifica
autorizzazione del Costruttore.
• Non utilizzare la macchina in ambienti potenzialmente esplosivi o con liquidi
infiammabili.
• Non far funzionare la macchina in assenza di liquido.
• Non far funzionare continuativamente l'elettropompa a portata nulla o inferiore
al 10% del valore nominale, per evitare il surriscaldamento. Se la temperatura
del liquido in ingresso supera 90°C, aumentare la portata minima al 20% del
valore nominale.
• Non superare la pressione massima indicata nella targa dati.
3.5 Altri usi
Contattare il Costruttore nei casi in cui:
• Il liquido da pompare abbia viscosità o densità superiori a quelli dell'acqua
(occorrerà usare un motore con una potenza proporzionalmente maggiore)
• L'acqua da pompare sia trattata chimicamente (addolcita, clorata,
demineralizzata, ecc.)
• Si presenti una qualsiasi situazione diversa da quelle elencate in uso consentito.
4 INSTALLAZIONE – GENERALITÁ
L'apparecchio deve essere installato conformemente alle istruzioni di questo
manuale. L'apparecchio e i terminali del cavo di alimentazione devono essere
protetti dall'acqua, dall'umidità e dagli agenti atmosferici. Verificare l'indice di
protezione (IP) indicato nella targa dati del motore. Installare in un luogo non
soggetto a inondazioni.
Prima di iniziare a lavorare sulla macchina, assicurarsi di aver disinserito il
collegamento elettrico dalla rete di alimentazione e che lo stesso non possa
essere reinserito accidentalmente.
Usare sempre i DPI prescritti (si veda la sezione dedicata).
Se necessario in relazione alle condizioni di utilizzo e all'ambiente di lavoro, si
suggerisce l'installazione di adeguati dispositivi per l'arresto di emergenza della
macchina.
4.1 Collegamenti elettrici
I collegamenti devono essere eseguiti esclusivamente da personale
esperto ed autorizzato e in accordo con gli obblighi di legge, le norme
vigenti, le pratiche tecniche consolidate e le prescrizioni seguenti.
L'apparecchio è destinato esclusivamente ad applicazioni fisse (il cavo di
alimentazione non può essere scollegato e ricollegato dall'utilizzatore).
Utilizzare cavi elettrici di tipologia e sezione come in tabella A22 (in appendice)
e relativi pressacavi. Aprire uno dei passaggi sulla scatola copri-morsettiera e
installare il pressacavo, serrando alla coppia riportata in tabella. Le terminazioni
dei conduttori devono essere provviste di terminali a occhiello (vedere tabella
A22). Il conduttore di terra deve essere più lungo degli altri conduttori (in caso di
trazione del cavo, il conduttore di terra deve essere l'ultimo a staccarsi). Terminato
il cablaggio, rimuovere la spugna presente sotto la morsettiera.
I terminali del cavo di alimentazione devono essere collegati all'interno di
un quadro elettrico con grado di protezione almeno IP55, dotato di sistemi di
fissaggio meccanico del cavo indipendenti dai morsetti elettrici e di un sezionatore
onnipolare.
Verificare la corrispondenza tra i dati di targa ed i valori nominali di tensione e
frequenza di rete. Collegare sempre il cavo di messa a terra all'elettropompa e
verificare l'efficacia del circuito di terra sia prima del primo avviamento che
mensilmente.
È cura dell'installatore effettuare il collegamento in maniera conforme
alle norme vigenti nel paese di installazione.
L'apparecchio deve essere alimentato per mezzo di un interruttore
differenziale, con corrente differenziale di intervento non superiore a 30
mA.
Gli apparecchi trifase devono essere protetti dal corto circuito e dal sovraccarico
mediante un dispositivo di protezione di classe 10 secondo IEC 60947-4.
Impostare la corrente nominale secondo il valore riportato in targa dati. Utilizzare
un dispositivo a riarmo manuale.