BFT LUX Instructions D'utilisation Et D'installation page 22

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tutto il tempo di lavoro del motoriduttore consentendo al dente di aggancio "D"
di arrivare in battuta di chiusura sollevato senza opporre la minima resistenza;
tale proprietà permette di diminuire il carica di spinta in chiusura migliorando la
sicurezza antischiacciamento.
8) MONTAGGIO DEL PRESSACAVO (fig.18)
ATTENZIONE: Fissare la basetta "B" al fondello "F" con le viti "V" in dotazione.
Posizionare il gommino "G" nell'apposita sede nella basetta "B". Infilare il dado "D"
nel cavo di alimentazione e poi nella basetta "B", come a disegno. Fissare il dado
"D" fino a bloccare il cavo di alimentazione.
N.B. La basetta "B" può essere montata sul fondello "F", sia a sinistra che a destra
a seconda della necessità, come a disegno. Nella parte inferiore della basetta "B"
è ricavata una spirale per l'eventuale applicazione di una guaina spiralata "GS"
in pvc (Ø = 12 - PG9).
9) PREDISPOSIZIONE DELL' IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre l'impianto elettrico (fig.19) facendo riferimento alle norme vigenti
per gli impianti elettrici. Tenere nettamente separati i collegamenti di alimenta-
zione di rete dai collegamenti di servizio (fotocellule, coste sensibili, dispositivi
di comando ecc.).
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in armonia con
le norme per l'impiantistica. In fig.19 è riportato il numero di collegamenti e la
sezione per una lunghezza dei cavi di alimentazione di 100 metri; per lunghezze
superiori, calcolare la sezione per il carico reale dell'automazione. Quando la
lunghezza dei collegamenti ausiliari supera i 50 metri o passa in zone critiche
per i disturbi, è consigliato disaccopiare i dispositivi di comando e di sicurezza
con opportuni relè.
Le scatole di derivazione dell'alimentazione devono essere predisposte
ad un'altezza superiore a quella degli operatori per evitare fuoriuscite di
olio (Fig. 19).
9.1) Componenti principali per una automazione sono (fig.19):
I
Interruttore onnipolare omologato con apertura contatti di almeno 3,5
mm provvisto di protezione contro i sovraccarichi ed i corto circuiti, atto
a sezionare l'automazione dalla rete. Se non presente, prevedere a monte
dell'automazione un interruttore differenziale omologato di adeguata
portata e soglia da 0,03A.
Qr)
Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL) Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperature inferiori ai
5°C (opzionale).
S)
Selettore a chiave.
AL)
Lampeggiante con antenna accordata e cavo RG58.
M)
Attuatore
E)
Elettroserratura.
Fte)
Coppia fotocellule esterne (parte emittente)
Fre)
Coppia fotocellule esterne (parte ricevente)
Fti)
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente)
Fri)
Coppia fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente)
T)
Trasmittente 1-2-4 canali
IMPORTANTE: Prima di far funzionare elettricamente l'attuatore togliere la vite di
sfiato "S" (fig.20) posta sotto il blocco snodo e conservarla per eventuale riutilizzo.
Togliere la vite di sfiato "S" solo quando l'attuatore è installato.
10) REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza d'impatto misurato nei
punti previsti dalla norma EN 12445, sia inferiore a quanto indicato
nella norma EN 12453.
E' regolata da due valvole contraddistinte dalla scritta "close" e "open" rispettiva-
mente per la regolazione della forza di spinta in chiusura ed in apertura.
Ruotando le valvole verso il segno"+", aumenta la forza trasmessa; ruotando le
valvole verso il segno"-", diminuisce.
Per una buona sicurezza antischiacciamento, la forza di spinta deve essere di poco
superiore a quella necessaria per muovere l'anta sia in chiusura che in apertura;
la forza, misurata in punta all'anta, non deve comunque superare i limiti previsti
dalle norme sopra indicate. In nessun caso comunque si devono chiudere com-
pletamente le valvole dei by-pass. L'attuatore non è provvisto di finecorsa elettrici.
Pertanto i motori si spengono quando è terminato il tempo di lavoro impostato
nella centralina di comando. Tale tempo di lavoro, deve essere di circa 2-5 secondi
superiore al momento in cui le ante incontrano le battute d'arresto al suolo.
11) APERTURA MANUALE
11.1) Versioni con blocco idraulico
Nei casi di emergenza, per esempio in mancanza di energia elettrica, per sbloccare
il cancello, infilare la stessa chiave "C" usata per la regolazione delle valvole by-
pass nel perno "P" triangolare situato sotto l'attuatore (fig. 21) e ruotarla in senso
antiorario. Il cancello è così apribile manualmente imprimendo una velocità di
spinta uguale a quella di apertura automatica.
Per ripristinare il funzionamento elettrico dell'attuatore, girare la chiave in senso
orario fino al completo bloccaggio del perno "P".
11.2) Versione senza blocco idraulico
É sufficiente aprire l'elettroserratura con la relativa chiave e spingere manual-
mente l'anta.
22 -
LUX
MANUALE PER L'INSTALLAZIONE
12) POSIZIONAMENTO COPERTURE
La copertura "C" di tutti i modelli LUX diventa destra o sinistra invertendo la
posizione del tappo "T" (fig.23).
La protezione dei BY-pass (fig.24), va messa in posizione e poi incastrata sotto
il copristelo "C".
13) VERIFICA DELL'AUTOMAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa l'automazione, controllare scrupo-
losamente quanto segue:
• Verificare che tutti i componenti siano fissati saldamente.
• Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza (foto-
cellule, costa pneumatica, ecc).
• Verificare il comando della manovra di emergenza.
• Verificare l'operazione di apertura e chiusura con i dispositivi di comando
applicati.
• Verificare la logica elettronica di funzionamento normale (o personalizzata)
nella centralina di comando.
• Togliere vite di sfiato.
14) USO DELL'AUTOMAZIONE
Poichè l'automazione può essere comandata a distanza mediante radiocoman-
do o pulsante di Start, è indispensabile controllare frequentemente la perfetta
efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento, intervenire rapidamente avvalendosi
di personale qualificato.
Si raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal raggio d'azione dell'au-
tomazione.
15) COMANDO
Il comando può essere di diverso tipo (manuale, con radiocomando, controllo
accessi con badge magnetico, ecc.) secondo le necessità e le caratteristiche
dell'installazione. Per i vari sistemi di comando, vedere le relative istruzioni.
Gli utilizzatori dell'automazione devono essere istruiti al comando e all'uso.
16) MANUTENZIONE
Per qualsiasi manutenzione all'operatore, togliere alimentazione al sistema.
• Verificare periodicamente se ci sono perdite d'olio.
Per effettuare il rabbocco olio procedere come segue:
a) Avvitare la vite di sfiato (fig.20) e smontare l'operatore dal cancello.
b) Far rientrare completamente lo stelo.
c) Mettere l'operatore in posizione verticale e svitare il tappo "O" (fig.18).
d) Rabboccare con olio di uguale tipo fino a sommergere il cuscinetto del motore
che si intravede sotto il tappo "O".
e) Chiudere il tappo "O" e rimontare l'operatore nel cancello.
f ) Togliere la vite di sfiato.
g) Eseguire 2 manovre complete recuperando l'olio in eccedenza che esce dallo sfiato.
• Verificare i dispositivi di sicurezza del cancello e della motorizzazione.
• Per qualsiasi anomalia di funzionamento non risolta, togliere alimentazione
al sistema e chiedere l'intervento di personale qualificato (installatore).
Nel periodo di fuori servizio, attivare lo sblocco manuale per consentire
l'apertura e la chiusura manuale.
17) INCONVENIENTI E RIMEDI
17.1) Funzionamento difettoso del motoriduttore
• Verificare con apposito strumento la presenza di tensione ai capi del motori-
duttore dopo il comando di apertura o chiusura.
Se il motore vibra ma non gira, può essere:
• sbagliato il collegamento del filo comune C, (in ogni caso è di colore celeste).
• non è collegato il condensatore di marcia ai due morsetti di marcia.
• se il movimento dell'anta, è contrario a quello che dovrebbe essere, invertire
i collegamenti di marcia del motore nella centralina.
Il primo comando dopo un'interruzione di rete deve essere di apertura ARRESTI
ANTE; quando il tempo di lavoro impostato nella centralina, è insufficiente,
può succedere che le ante non completino la loro corsa. Alzare leggermente
il tempo di lavoro nella centralina.
17.2) Funzionamento difettoso degli accessori elettrici
Tutti i dispositivi di comando e di sicurezza, in caso di guasto, possono causare
anomalie di funzionamento o blocco dell'automazione stessa.
Se la centralina di comando è dotata di autodiagnostica, individuare il difetto. In
caso di guasto, è opportuno scollegare uno ad uno tutti i dispositivi dell'auto-
mazione, fino ad individuare quello che causa il diffetto. Dopo averlo sostituito
o riparato, ripristinare tutti i dispositivi precedentemente scollegati. Per tutti i
dispositivi installati, fare riferimento al rispettivo manuale istruzione.
ATTENZIONE: L'intervento deve essere eseguito da personale qualificato.
Durante le operazioni di manutenzione, la zona operativa del cancello deve
essere opportunamente segnalata e transennata in modo da evitare pericoli per
persone, animali, cose.

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