PEZZO DI SALDATURA
Il pezzo da saldare dovrebbe essere sempre collegato a terra
per ridurre le emissioni elettromagnetiche. Occorre però pre-
stare molta attenzione che il collegamento di terra del pezzo
da saldare non aumenti il rischio di infortuni all'utilizzatore o di
danni ad altre apparecchiature elettriche. Quando è necessa-
rio collegare il pezzo da saldare a terra, è opportuno eseguire
un collegamento diretto fra il pezzo ed il pozzetto di terra. Nei
Paesi in cui questa connessione non è permessa, collegare il
pezzo da saldare alla terra mediante opportuni condensatori
in accordo con le norme Nazionali.
PARAMETRI DI SALDATURA
La tabella 3 riporta alcune indicazioni generali per la scelta
dell'elettrodo in funzione degli spessori da saldare. Nella tabel-
la 4 sono indicati i valori di corrente da utilizzare con i rispettivi
elettrodi per la saldatura degli acciai comuni e basso legati. Tali
dati non hanno un valore assoluto ma semplicemente orienta-
tivo; per una scelta precisa seguire le indicazioni date dai fab-
bricanti di elettrodi.
La corrente da impiegare dipende dalle posizioni di saldatura,
dal tipo di giunto e varia in modo crescente in funzione dello
spessore e delle dimensioni del pezzo.
Il valore dell'intensità di corrente da utilizzare per i vari tipi di
saldatura, entro il campo di regolazione indicato sulla tabel-
la 4 è:
• Elevato per le saldature in piano, in piano frontale e vertica-
le ascendente.
• Medio per le saldature sopratesta.
FIG. B
FIG. C
• Basso per la saldatura verticale discendente e per unire pez-
zi di piccole dimensioni preriscaldati.
Un'indicazione, abbastanza approssimata, della corrente me-
dia da impiegare nella saldatura di elettrodi per acciaio norma-
le è fornita dalla seguente formula:
I = 50 × (Øe - 1)
Dove:
I = intensità di corrente di saldatura
Øe = diametro dell'elettrodo
Esempio:
Diametro elettrodo 4 mm
I = 50 × (4 - 1) = 50 × 3 = 150A
Saldatura TIG
La saldatura TIG fonde il metallo del pezzo da saldare, utiliz-
zando un arco innescato da un elettrodo di tungsteno. Il bagno
di fusione e l'elettrodo sono protetti dal gas (Argon). Si rivela
utile per saldare lamiere sottili e quando è richiesta una ele-
vata qualità.
1) Collegamento cavi di saldatura (Fig. C):
• Allacciare il tubo gas da un'estremità all'attacco gas po-
sto sul dinse della torcia TIG e dall'altra estremità alla
bombola di gas Argon.
• A macchina spenta:
- Collegare il cavo di massa alla connessione rapida
contrassegnata dal simbolo + (positivo).
- Collegare la relativa pinza massa al pezzo da saldare
o al piano portapezzi in zona libera da ruggine, verni-
ce, grasso, ecc.
- Collegare il cavo di potenza della torcia TIG alla con-
nessione rapida contrassegnata dal simbolo - (nega-
tivo).
2) Mettere in funzione la saldatrice selezionando la posizio-
ne I sull'interruttore di alimentazione (Pos. 5, Fig. A).
3) Effettuare le regolazioni, selezionare i parametri sul pan-
nello di controllo (per maggiori informazioni vedi paragra-
fo sul manuale del pannello di controllo MX).
4) Aprire la bombola del gas e regolare il flusso ruotando ma-
nualmente la valvola posta sulla torcia TIG.
5) Innescare, per contatto, alla corrente di saldatura imposta-
ta, l'arco voltaico con un movimento deciso e rapido (inne-
sco tipo "Lift" - Fig. D).
Per ultimare la saldatura:
• Sollevare lentamente la torcia, ad un certo punto la cor-
rente di saldatura decresce, quindi fermarsi.
• La saldatrice esegue uno slope down automatico con re-
lativo spegnimento dell'arco.
6) A saldatura ultimata ricordarsi di chiudere la valvola della
torcia e della bombola del gas.
FIG. D
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