Istruzioni per la sicurezza e avvertenze
Ulteriori indicazioni
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I prodotti detergenti e disinfettanti contengono
spesso dei composti a base di cloro. Se residui di
questi prodotti rimangono depositati sulle superfici in
acciaio, i cloruri possono aggredire l'acciaio e forma-
re ruggine. Se per il lavaggio e la disinfezione, come
pure per il lavaggio delle superfici in acciaio si usano
invece prodotti senza cloro si protegge la macchina
dalla ruggine e dai danni che ne derivano.
In caso di dubbi chiedere al produttore conferma del-
la sicurezza del prodotto. Se prodotti contenenti cloro
dovessero finire sulle superfici in acciaio, pulirle con
acqua e asciugare i punti con un panno.
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Il fatto che Miele consigli determinati additivi non
significa che si assuma la responsabilità per gli effetti
di questi prodotti sulla biancheria né sulla lavatrice.
Tenere presente che la composizione degli additivi
può essere modificata dai relativi produttori senza
farne pubblicità e che questo può pregiudicare la
qualità del lavaggio.
Impiego di accessori
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Possono essere montati solo accessori espressa-
mente autorizzati da Miele. Se si montano altri acces-
sori, il diritto alla garanzia e a prestazioni in garanzia
per vizi e/o difetti del prodotto decade.
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Se si usano componenti aggiuntivi esterni, ad es.
tubicini aspiranti, flussometri elettronici, flussometri di
dosaggio o segnalatori, assicurarsi che siano confor-
mi alla classe di protezione II.
Se si allaccia un computer esterno, assicurarsi che
sia conforme alle norme EN 60950-1:2001
(IEC 60950-1:2001).
Cloro e possibili danni ai componenti
Indicazioni sull'uso di sbiancanti al cloro e perclo-
roetilene
~
L'uso di cloro (candeggina) aumenta la probabilità
di danneggiare alcuni componenti della macchina.
L'uso di prodotti contenenti cloro (ad es. l'ipocloruro
di sodio o le candeggine in polvere), a seconda della
concentrazione, del tempo di azione e della tempera-
tura può distruggere lo strato protettivo dell'acciaio e
corrodere i componenti della macchina. Questo tipo
di prodotti non dovrebbero quindi essere utilizzati; in
alternativa si possono utilizzare sbiancanti a base di
ossigeno.
Se tuttavia fosse necessario, in presenza di particola-
ri tipi di sporco, utilizzare candeggine al cloro, effet-
tuare sempre e assolutamente una fase (trattamento)
anticloro. Altrimenti sia la macchina, sia la biancheria
possono subire danni permanenti e irreparabili.
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Trattamento anticloro
Il trattamento anticloro deve avvenire subito dopo la
fase di candeggio. Possibilmente utilizzando perossi-
do di idrogeno oppure un detersivo o un candeggian-
te a base di ossigeno, senza far scaricare il liquido di
ammollo.
Il tiosolfato, soprattutto se l'acqua è dura, può forma-
re delle incrostazioni gessose sulla biancheria o cau-
sare depositi nella lavatrice. Poiché il trattamento con
il perossido di idrogeno favorisce il processo di neu-
tralizzazione del cloro, preferire questa applicazione.
La quantità precisa di prodotto e le temperature de-
vono essere valutate e verificate in loco a seconda
delle indicazioni di dosaggio fornite dal produttore
del detersivo e dell'additivo. Inoltre deve essere veri-
ficato che non rimangano residui di cloro attivo nella
biancheria.
Quando si dismette la macchina
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Se si decide di dismettere la lavatrice (e di prov-
vedere al suo smaltimento), rendere prima inservibile
la chiusura dello sportello. In questo modo si evita
che, giocando, i bambini possano chiudervisi
all'interno mettendo a rischio la propria vita.
Se altre persone vengono istruite all'uso della lava-
trice, informarle di queste importanti istruzioni di
sicurezza e renderle loro accessibili.
Conservare queste istruzioni d'uso.