ERA F
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI
PULITI. COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIEN-
TE SI DANNEGGIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di que-
sti dispositivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere
effettuata tramite collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del
tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Svitare le due viti "A" poste sulla parte superiore del cruscotto e rimuovere lo sportellino.
fig. 15 - Accesso alla morsettiera
3.6 Condotti aria/fumi
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di
attacco sull'antirefouleur. A partire dall'antirefouleur deve avere un tratto verticale di lun-
ghezza non inferiore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa
in opera delle canne fumarie e del tubo di raccordo ad esse, è d'obbligo rispettare le nor-
me vigenti.
La caldaia è di tipo B11BS ed è dotata di un dispositivo di sicurezza (termostato fumi)
che interrompe l'alimentazione del gas e blocca il funzionamento dell'apparecchio in
caso di cattivo tiraggio o perturbazione dello scarico dei prodotti della combustione. Il
blocco dell'apparecchio è segnalato a display con il codice F04 (rif. cap. 4.4). Il riavvio
dell'apparecchio avviene automaticamente dopo 20 minuti dal termine della anomalia
che ha causato il problema. In caso di ripetuti interventi del dispositivo contattare perso-
nale qualificato per verificare camino e canna fumaria e rimediare al difetto di evacua-
zione fumi.
B
Questo dispositivo di sicurezza non deve mai essere manomesso o disattivato.
Ogni intervento sul dispositivo o sua sostituzione devono essere effettuati solo
da personale qualificato utilizzando solo ricambi originali del costruttore. E' ne-
cessario eseguire una prova di funzionamento dopo ogni intervento sul dispo-
sitivo.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
4.1 Regolazioni
Tutte le operazioni di regolazione e trasformazione devono essere effettuate da Perso-
nale Qualificato e di sicura qualificazione.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dalla
manomissione dell'apparecchio da parte di persone non qualificate e non autorizzate.
Attivazione modalità TEST
Premere contemporaneamente i tasti riscaldamento (part. 3 e 4 - fig. 1) per 5 secondi
per attivare la modalità TEST. La caldaia si accende al massimo della potenza di riscal-
damento impostata come al paragrafo successivo.
Sul display, i simboli riscaldamento (part. 24 - fig. 1) e sanitario (part. 12 - fig. 1) lampeggiano.
fig. 16 - Modalità TEST
Per disattivare la modalità TEST, ripetere la sequenza d'attivazione.
La modalità TEST si disabilità comunque automaticamente dopo 15 minuti.
Regolazione della potenza impianto di riscaldamento
Sulle caldaie ERA F è possibile regolare la portata termica del focolare e di conseguenza
la potenza termica resa all'acqua di riscaldamento, agendo unicamente sulla regolazio-
ne del bruciatore principale, attraverso la valvola gas, (vedi fig. 17). I diagrammi di ripor-
tati al paragrafo cap. 5.2 indicano la variazione della potenza termica resa all'acqua al
variare della pressione di funzionamento del bruciatore. Poter adeguare la potenza della
caldaia alle effettive esigenze di riscaldamento, significa soprattutto ridurre le dispersioni
e quindi risparmiare combustibile. Inoltre, con la variazione di potenza, regolamentata
anche dalla normativa, le caldaie mantengono pressoché inalterati i valori di rendimento
e le caratteristiche di combustione.
Tale operazione si effettua con caldaia in funzione e con il bollitore in temperatura.
1.
Con un piccolo cacciavite togliere il cappuccio di protezione 5 dell'operatore secon-
dario della valvola a gas di fig. 17.
A
A
bar
cod. 3541O210 - Rev. 01 - 03/2018
2.
Collegare un manometro alla presa di pressione 2 (fig. 17) posta a valle della valvo-
la gas, ruotare la manopola del termostato caldaia sul valore massimo.
3.
Regolare la pressione a mezzo della vite 6 (fig. 17) al valore desiderato, avvalendo-
si dei diagrammi riportati al paragrafo cap. 5.2.
4.
Terminata questa operazione, accendere e spegnere 2 - 3 volte il bruciatore, tramite
il termostato di regolazione e verificare che il valore della pressione sia quello ap-
pena impostato; è necessaria altrimenti un'ulteriore regolazione sino a portare la
pressione al valore corretto.
Trasformazione gas di alimentazione
L'apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Naturale (G20-G25) o a gas li-
quido (G30-G31) e viene predisposto in fabbrica per l'uso di uno dei due gas, come chia-
ramente riportato sull'imballo e sulla targhetta dati tecnici dell'apparecchio stesso.
Qualora si renda necessario utilizzare l'apparecchio con gas diverso da quello preimpo-
stato, è necessario dotarsi dell'apposito kit di trasformazione e operare come indicato di
seguito:
1.
Sostituire gli ugelli al bruciatore principale e al bruciatore pilota, inserendo gli ugelli
indicati in tabella dati tecnici al cap. 5, a seconda del tipo di gas utilizzato
2.
Togliere dalla valvola gas il piccolo cappuccio di protezione 3 (fig. 17). Con un pic-
colo cacciavite regolare lo "STEP" d'accensione per il gas desiderato (G20-G25 po-
sizione D fig. 17 oppure G30-G31 posizione E fig. 17); rimettere quindi il cappuccio.
3.
Regolare la pressione del gas al bruciatore, impostando i valori indicati in tabella
dati tecnici per il tipo di gas utilizzato.
4.
Applicare la targhetta adesiva contenuta nel kit di trasformazione vicino alla targhet-
ta dei dati tecnici per comprovare l'avvenuta trasformazione.
B
C
6
fig. 17 - Regolazione della pressione
A
Valvola gas
B
Diminuisce pressione
C
Aumenta pressione
D
Regolazione dello step di accensione per gas NATURALE G20-G25
E
Regolazione dello step di accensione per gas LIQUIDO G30-G31
1
Presa di pressione a monte
2
Presa di pressione a valle
3
Cappuccio di protezione
4
Regolatore STEP di accensione
5
Tappo di protezione
6
Vite di regolazione della pressione
4.2 Messa in servizio
B
La messa in servizio deve essere effettuata da Personale Qualificato e di sicura
qualificazione. Verifiche da eseguire alla prima accensione, e dopo tutte le ope-
razioni di manutenzione che abbiano comportato la disconnessione dagli im-
pianti o un intervento su organi di sicurezza o parti della caldaia:
Prima di accendere la caldaia
•
Aprire le eventuali valvole di intercettazione tra caldaia ed impianti.
•
Verificare la tenuta dell'impianto gas, procedendo con cautela ed usando una solu-
zione di acqua saponata per la ricerca di eventuali perdite dai collegamenti.
•
Riempire l'impianto idraulico ed assicurare un completo sfiato dell'aria contenuta
nella caldaia e nell'impianto, aprendo la valvola di sfiato aria posta in caldaia e le
eventuali valvole di sfiato sull'impianto.
•
Verificare che non vi siano perdite di acqua nell'impianto, nei circuiti acqua sanitaria,
nei collegamenti o in caldaia.
•
Verificare l'esatto allacciamento dell'impianto elettrico.
•
Verificare che l'apparecchio sia collegato ad un buon impianto di terra.
•
Verificare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze
della caldaia.
•
Sfiatare l'aria presente nelle tubazioni del gas per mezzo della presa di pressione 1
della valvola gas (fig. 17).
A
5
1
2
3
4
D
E
IT
5