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Regolazione del freno di ritorno
Il freno di ritorno (fig. 7) impedisce all'avvolgitore di rotolare indietro.
Girandolo in senso orario, il tamburo di macellazione viene frenato
quando rotola indietro.
Aprire il dispositivo di arresto automatico
Aprire ora il dispositivo di arresto automatico tirando indietro la manopola
rossa della valvola acquastop in modo da fissare l'azionatore sul lato
anteriore dell'aspo raccoglitubo (fig. 8).
La valvola rimarrà aperta finché il carrello porta irrigatore non la
disinserirà.
Attenzione: L'alimentazione dell'acqua non deve essere aperta.
Allacciare l'alimentazione dell'acqua e avviare il processo di
irrigazione
Collegare ora l'alimentazione dell'acqua a LEADER.
Suggerimento: Il diametro del tubo di alimentazione dovrebbe essere
sempre una misura più grande del tubo dell'irrigatore (vedi dati technici,
capitolo 3).
Ìl processo di irrigazione si avvia e il carrello porta irrigatore viene ritirato
mediante il tubo flessibile.
Pressione dell'acqua: min. 2,5 bar - max. 4,5 bar.
La velocità dell'irrigatore è regolabile in continuo. A tal scopo, sulla
turbina idraulica è presente una valvola girevole (fig. 9):
Chiusura della valvola = velocità minore = irrigazione più intensa
Apertura della valvola = velocità maggiore = irrigazione meno intensa
All'occorrenza, è possibile impostare il movimento circolare dell'irrigatore
a settore. Se necessario, il getto può essere ridotto con la vite di
regolazione (vedi capitolo: Regolare l'irrigatore a settore).
Al termine del processo di irrigazione, il carrello porta irrigatore azionerà
l'arresto automatico spingendo l'azionatore sul lato anteriore dell'aspo
raccoglitubo verso l'alto (fig. 10).
In questo modo, la valvola viene chiusa e l'alimentazione dell'acqua
interrotta. A questo punto, il processo di irrigazione è terminato.
Attenzione: Aprire sempre la valvola in stato di depressione. Altrimenti
c'è il rischio che la guarnizione della valvola si sposti in posizione e la
valvola non si chiuda correttamente quando viene attivata.
FR
ES
IT
fig. 7
fig. 8
fig. 9
fig. 10
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