Gli airline a flusso continuo sono Dispositivi di Protezione Individuale appartenenti alla categoria III, come definito nel
Regolamento (UE) 2016/425. Solo una scrupolosa osservanza delle norme contenute in questo libretto può garantire
un perfetto servizio ed un uso sicuro dei respiratori AC. La SPASCIANI S.p.A. non si assume alcuna responsabilità per i
danni che si verificassero in seguito ad un uso incorretto od inappropriato dei respiratori AC, come pure a seguito di
operazioni di manutenzione o riparazione non eseguite negli stabilimenti della stessa società o di altri da essa
espressamente autorizzati. Si ricorda che gli apparecchi di protezione respiratoria devono essere sempre usati da
personale specificatamente addestrato e sotto la sorveglianza e la responsabilità di persone perfettamente al corrente
dei limiti di applicazione e delle leggi in vigore.
L'uso di accessori o componenti non originali rende nulla la certificazione CE dei respiratori.
GENERALITÀ
I respiratori dalla linea costituiscono un efficace mezzo protettivo per la salvaguardia delle vie respiratorie in molte
situazioni ambientali comunemente incontrate negli ambienti di lavoro. In alcuni casi proteggono inoltre
specificatamente le parti del corpo più esposte alla proiezione delle particelle d'abrasivo (ACS) o al contatto con
sostanze chimiche.
Il peso molto contenuto, compatibilmente alle esigenze protettive e di durata dei materiali impiegati, ed il design
ergonomico consentono un facile impiego dei respiratori qui illustrati.
Per l'alimentazione dei respiratori ad aria compressa dalla linea è indispensabile utilizzare aria respirabile secondo EN
12021, la pressione di alimentazione deve essere compresa tra i 5 e i 6 bar e il flusso minimo per ogni operatore di
circa 250 l/min.
Per l'alimentazione dei respiratori ad aria compressa dalla linea, non è consigliabile servirsi dell'aria fornita da grossi
compressori per usi vari di stabilimento, perché essa, oltre ad essere per lo più molto calda e carica d'olio, può
contenere gas nocivi generati dalla combustione dei lubrificanti nei cilindri del compressore. É quindi bene approntare
un piccolo impianto indipendente, completo di gruppi filtranti, tenendo presente che l'alimentazione deve avvenire
tramite un riduttore tarato ad una pressione compresa tra i 5 e i 6 bar.
I respiratori airline ACS 952 e AC 190 sono approvati e marcati
segue: ACS 952 – EN 14594 ‐ CL. 4B / AC 190 – EN 14594 ‐ CL. 4B.
Il respiratore ACS 951, trattandosi di un ibrido maschera/cappuccio, è approvato e marcato direttamente a fronte della
verifica dei requisiti applicabili riportati in allegato II al Regolamento (UE) 2016/425, utilizzando parzialmente la norma
EN 14594 (classe 4B).
Lungo la linea dopo il regolatore di flusso AC 95 è presente il filtro silenziatore EOD 55 che riduce il rumore dovuto al
flusso dell'aria nella maschera e nello stesso tempo elimina le particelle e l'odore eventualmente presenti.
SPASCIANI S.p.A. fornisce anche un gruppo filtrante a parete o trasportabile. Esso è costituito da un riduttore di
pressione, un filtro a coalescenza per l'eliminazione delle particelle solide e della condensa ed un filtro a carbone per
l'eliminazione degli odori. L'uso di questo gruppo non evita la necessità del filtro EOD 55.
1. PRECAUZIONI E LIMITI DI IMPIEGO
Il cappuccio dell'ACS 951 e le maschere serie TR 82 e serie TR 2002 dell'AC 190 permettono di portare esternamente
l'elmetto protettivo per la protezione del capo ove ciò sia richiesto.
Il cappuccio dell'ACS 951, in tela e materiale plastico, non è adatto alla protezione dagli agenti chimici e deve essere
usato unicamente per proteggersi dalla proiezione delle particelle solide derivanti da operazioni di sabbiatura,
sbavatura, smerigliatura, molatura.
Il facciale ACS 951 è un ibrido maschera/cappuccio e deve essere utilizzato solo nei casi in cui non sia
ragionevolmente possibile utilizzare, per le caratteristiche del posto di lavoro (accesso, posizionamento o
ergonomia), respiratori ACS 952 o AC 190.
I respiratori ACS 951 e AC 190 non sono adatti a persone che hanno la barba lunga in quanto questa non permette
la tenuta della maschera sul viso.
I respiratori ACS 951 e AC 190 non permettono di portare occhiali a stanghetta. Per la maschera del respiratore AC
190 sono però disponibili speciali montature per lenti correttive.
Il casco ACS 952 non è un mezzo protettivo del capo, se non per impatti di lieve entità.
Il respiratore ACS 952, per quel che riguarda la resistenza dello schermo all'impatto ad alta velocità (120 m/sec),
supera le prescrizioni della norma EN 166 (par. 7.2.2).
Gli apparecchi alimentati dalla linea non devono essere usati in situazioni di emergenza in quanto non assicurano
completa libertà di movimento e dipendono da fonti d'alimentazione lontane e non controllabili dall'utilizzatore.
IT AVVERTENZA
in base alla norma EN 14594 e classificati come
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