Attenzione: Nel caso non venga eseguita nessuna operazione per un tempo
superiore a 2 minuti, MIO-PERISTIM si spegne automaticamente al fine di
preservare la batteria emettendo un segnale acustico.
Programmi TENS
La TENS, acronimo di Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation che indica
"Stimolazione Nervosa Elettrica Transcutanea", è una tecnica terapeutica
utilizzata con prevalente finalità antalgica per contrastare gli effetti
(tipicamente dolore) provocati dalle patologie più svariate: dolori cervicali,
artrosi, mialgie, nevriti, dolori alla schiena, periartriti, pesantezza alle gambe,
debolezza muscolare, solo per citarne alcuni.
A livello accademico, la TENS viene distinta in diverse categorie, secondo il
meccanismo che coinvolge per ottenere l'effetto di riduzione del dolore. Le
categorie principali sono: TENS convenzionale (o antalgico rapido), TENS
training (o antalgico ritardato), che ha effetti simili a quelli dell'elettro
agopuntura, TENS ai valori massimi con azione antidromica e conseguente
effetto anestetizzante locale immediato.
La funzione riabilitativa della TENS è rappresentata dalla sua capacità di
ridurre il dolore con conseguente ripristino delle condizioni fisiologiche; il che
consente al paziente di riprendere il più delle volte una funzionalità motoria
normale. Pensiamo ad un paziente afflitto da una fastidiosa periartrite;
questi, o ricorre all'uso di analgesici, oppure convive col dolore che il più delle
volte rende impraticabili anche i più semplici movimenti. L'immobilità riduce
l'attività metabolica con conseguente incapacità di eliminazione delle
sostanze algogene. Ecco attivato un circolo vizioso. La TENS, oltre a ridurre il
dolore, provoca una stimolazione indotta della muscolatura con aumento
dell'attività metabolica, maggior flusso sanguigno, migliore ossigenazione dei
tessuti con apporto di sostanze nutritizie. Se dunque si combina TENS e
stimolazione muscolare dell'area interessata, l'effetto positivo sarà
amplificato.
Posizione elettrodi ed intensità
Gli elettrodi vanno posti a quadrato circoscrivendo la zona dolente utilizzando
il canale 1 e il canale 2 come in Figura 1 (il posizionamento rosso in alto/nero
in basso è indifferente ai fini della terapia, seguire le indicazioni del Manuale
posizioni degli elettrodi). L'intensità va regolata fra la soglia di percezione e la
soglia del dolore: il limite massimo di intensità è rappresentato dal momento
in cui la muscolatura circostante l'area trattata inizia a contrarsi; oltre questo
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MNPG145-11