II.9.1
MANUTENZIONE ORDINARIA
II.9.1.1
Circuito frigorifero
• Controllo carica fluido frigorig eno
Dopo avere inserito (a unità spenta) un manometro s ulla pres a di
pressione sul l ato di mandata e uno sulla presa di pressi one sul lato di
aspirazione, avviare l'unità e c ontrollar e le rel ati ve pressioni una volta
che risultino stabilizzate.
• Verifica assenza fughe fluido frigor igeno
A unità s penta, con apposito c ercafughe controllare il circuito frigorifero.
II.9.1.2
Circuito idraulico
• Verifica pr esso stato differenziale acqua
Durante il normale funzionamento dell'unità chiudere lentamente la
val vola di intercettazione posta s ul ramo d'ingresso acqua all'unità.
Qualora durante la fase di prova si arrivasse a chiudere completamente la
val vola d'intercettazione senza inter vento del pressostato differenziale,
spegnere immediatamente l'unità agendo sul tasto ON/OFF del pannello
di controllo e proc edere alla sostituzione del componente.
• Sfiato aria da impianto acqua r efriger ata
Ad unità spenta agire sui rubinetti di s fiato posti all'interno dell'unità. Il
rubinetto è acc essibile manualmente rimuovendo il pannello l ateral e
destro e/o il pannello s uperiore. Convogliare lo sfi ato lontano da parti in
tensione.
• Sblocco cir colatore ( solo per i modelli P)
Ad unità spenta togliere il pannello later ale destro e rimuovere la vite di
tenuta del circolatore. Ruotare l a vite di sbl occo presente all'interno,
quindi rimontare la vite di tenuta del circolatore.
• Svuotamento impianto acqu a
Ad unità spenta, agire s ui rubinetti presenti in prossimità degli attacc hi
acqua.
• Lavaggio dello scambiatore ad acqua
Gli scambiatori a pias tre non sono s oggetti a s porcamente in condizioni
nominali di utilizzo.
Le temperature di lavoro dell'unità, la velocità dell'acqua nei canali e
l'adeguata fi nitura della superficie di trasferi mento del c alore,
minimizz ano lo s porcamente dell o scambi atore.
L'eventuale morchi a che viene a formarsi nell'impianto dell'acqua, la
sabbi a non i ntercettabile dal filtro e le c ondizioni di estrema durezza
dell'acqua utilizzata o la concentrazione dell'eventuale s oluzione
anticongelante, poss ono sporcare l o scambi atore, penalizzando
l'efficienza dello scambio ter mico. In tal cas o è necess ario lavare lo
scambiator e con adeguati detergenti chi mici.
Consultare a riguardo l'ufficio assistenz a tecnica RHOSS S.p.A.
SALVAGU ARDIA AMBIENT ALE!
Se l'impianto è addizion ato con liquido antigelo,
quest'ultimo non va scaricato liberamente, p erch é
inquinante, deve esser e raccolto ed eventualm ente
riutilizzato. Il rubinetto di riempimento non deve
essere aperto con presenza di acqua glicolata.
II.9.1.3
Circuito elettrico
Sono raccomandate le s eguenti operazioni:
• verifica assor bimento elettrico unità mediante pinz a amperometrica
e confronto del valore c on quelli riportati nella tabella dei dati tecnici;
• a unità s penta e sc ollegata dall'alimentazione, is pezione e verifica
serraggio contatti elettrici e relati vi morsetti.
SEZIONE II: INST ALLAZIONE E M AUTENZIONE
II.9.2
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
II.9.2.1
Istruzioni per la sostituzione di componenti
Nel caso di riparazione di un'unità, spegnere la stess a e recuperare il
fluido frigorigeno da entrambi i lati di alta e bass a pressione e nella
linea del liquido. Questo perché nel c aso di rimozi one di c arica di fl uido
frigorigeno dall'unità sol amente dal lato di alta pressione, può
succedere c he le spirali del compress ore si c hiudano tra l oro
impedendo l'equalizzazione delle pressioni nello stesso. In tal modo l a
parte di bassa pressione dell'invol ucro e la linea di aspirazi one
potrebbero rimanere press urizzate. In questo cas o, s e si applica una
torcia di brasatura s u un componente a bassa pressione dell'unità, l a
miscela pressurizzata di fluido frigorigeno e olio uscendo dal circuito
può incendiarsi al c ontatto c on l a fiamma della torcia. Per pr evenire
questo rischio è i mportante c ontr ollare l'effetti vo scarico della pressione
sui rami di alta e bass a pr essione pri ma di dissal dare.
II.9.2.2
Ripristino carica fluido frigorigeno
Una carica r apida effettuata solo s ul lato di aspirazione di un'unità
monofase può produrre un manc ato avviamento del c ompress ore o
rottura. Il miglior modo per prevenire questa situazi one è di effettuar e la
carica su entrambi i lati, di bassa e di alta pressione si multaneamente.
L'eventuale integrazione sulle unità di fluido frigorigeno R410A
(R32/R125) deve essere fatta in fas e liquida i n spillamento dalla
bombol a per non alterarne la composizione.
II.10 INDICAZIONI PER LO SMANTELLAMENTO
DELL'UNITÀ E SMALTIMENTO SOSTANZE
DANNOSE
SALVAGU ARDIA AMBIENT ALE!
RHOSS da sempr e è sen sibile alla salvaguardia
dell'ambiente. E' importante ch e le indicazioni
seguenti vengano scrupolosamente seguite da chi
effettuerà lo smantellamento dell'unità
Lo s mantellamento dell'unità va eseguito solo da parte di una ditta
autorizzata al ritiro di pr odotti/macc hine i n obsolesc enz a.
La macc hina nel s uo compless o è costituita da materiali trattabili come
MPS (materia prima s econdaria), con l'obbligo di rispettare l e
prescrizioni seguenti:
• deve esser e rimoss o l'olio c ontenuto nel compress ore, esso deve
essere rec uperato e c ons egnato a un ente autorizzato al ritiro dell'olio
esaus to;
• se l'impianto è addizionato con liquido antigelo, quest'ulti mo non va
scaricato liberamente, perché inqui nante. Deve essere raccolto ed
eventual mente riutilizzato.
• il fluido frigorigeno non può essere scaricato nell'atmosfer a. Il s uo
recuper o, per mezzo di apparecchi ature omologate, deve pr evedere
l'utilizzo di bombole adatte e la c ons egna a un centro di raccolta
autorizzato;
• il filtro deidratatore e la c omponentistica elettronica (condens atori
elettrolitici) sono da c onsiderarsi rifiuti speciali, come tali vanno
consegnati ad un ente autorizzato alla loro raccolta;
• il materiale di is olamento dei tubi i n gomma poliuretanica espansa e
polietilene espanso reticol ato, poliuretano espans o (che riveste
l'accumulo), il pellabile, il polistirolo dell'imballo e la s pugna
fonoassor bente c he ri ves te l a pannellatura devono essere rimossi e
trattati c ome rifiuti assimilabili agli urbani.
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