3.1 Forma dell'impulso
Descrive la funzione temporale della corrente di eccitazi-
one.
Si distinguono correnti ad impulso di tipo monofasico e
bifasico. Nelle correnti ad impulso monofasico la corrente
scorre in una direzione, ad impulso bifasico invece la cor-
rente di eccitazione alterna la sua direzione.
Nel Digital TENS/EMS sono presenti unicamente correnti
ad impulso di tipo bifasico poiché esse alleviano i muscoli e producono un
minore affaticamento dei muscoli e consentono un'applicazione sicura.
3.2 Frequenza di stimolazione
La frequenza di stimolazione indica il numero di singoli
impulsi al secondo, ed il suo valore è espresso in Hz
(Hertz). Questa frequenza può essere determinata calco-
lando il valore inverso del periodo.
La singola frequenza stabilisce i tipi di fibre muscolari che reagiscono
preferibilmente all'eccitazione.
Le fibre che reagiscono lentamente rispondono piuttosto alle basse frequen-
ze di eccitazione fino a 15 Hz, le fibre che reagiscono velocemente rispondo-
no invece a partire da circa 35 Hz in poi.
Con impulsi di circa 45 -70 Hz si ottiene una tensione permanente del musco-
lo, associata ad un rapido affaticamento del muscolo stesso. Frequenze di
eccitazione più elevate sono quindi utilizzate preferibilmente per l'allenamen-
to di forza veloce e di forza massima.
3.3 Ampiezza di impulso
Questo parametro indica la durata di un singolo impulso in
microsecondi. L'ampiezza di impulso determina tra l'altro
la profondità di penetrazione della corrente in cui è valida
la seguente regola: grandi masse muscolari necessitano di
una maggiore ampiezza di impulso.
3.4 Intensità di impulso/stimolazione
L'impostazione del grado di intensità si effettua in funzione
della percezione soggettiva di ogni singolo utente e viene
determinata da tutta una serie di parametri come il sito di
applicazione, l'irrorazione sanguigna della pelle, lo
spessore della cute nonché la qualità del contatto con l'elettrodo. L'imposta-
zione pratica deve essere efficace ma mai provocare sensazioni sgradevoli
Impulsi monofasici
come ad es. dolore sul sito di applicazione. Un leggero formicolio segnala
un'energia di stimolazione sufficiente; evitare tutte le impostazioni che provo-
Durata
cano dolori.
In caso di lunghe applicazioni può essere necessaria una regolazione ulterio-
Impulsi bifasici
re a causa di operazioni di adattamento sul sito di applicazione effettuate nel
corso del trattamento.
3.5 Variazione dei parametri di stimolazione guidata ciclicamente
In molti casi è necessario coprire la totalità delle strutture tessutali sul sito
di applicazione utilizzando diversi parametri di stimolazione. Con il Digital
TENS/EMS questa operazione viene effettuata tramite una variazione ciclica
Periodo
automatica dei parametri di stimolazione da parte dei programmi presenti.
Ciò consente di prevenire anche l'affaticamento di singoli gruppi di muscoli
sul sito di applicazione.
Il Digital TENS/EMS contiene preimpostazioni utili dei parametri di corrente.
L'utente ha comunque sempre la possibilità di variare l'intensità di stimola-
zione durante l'applicazione, e in singoli programmi è possibile inoltre modi-
ficare anzitutto la frequenza dell'impulso per eseguire il trattamento ritenuto
dall'utente come il più piacevole e il più efficace.
Ampiezza di impulso
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