L'apparecchio di regolazione provvede a inserire,
addizionare o disinserire le pompe in funzione del
fabbisogno e del modo di regolazione.
Nell'impiego di pompe con convertitore di fre-
quenza integrato viene modificato il numero di giri
di una o più pompe fino a ottenere i parametri di
regolazione impostati. (Una più precisa descri-
zione del modo di regolazione e della sequenza di
regolazione è contenuta nelle istruzioni di mon-
taggio, uso e manutenzione dell'apparecchio di
regolazione.)
La portata totale dell'impianto è suddivisa fra più
pompe. Da ciò deriva il grande vantaggio di poter
adattare con molta precisione la potenza
dell'impianto all'effettivo fabbisogno e consentire
alle pompe di funzionare di volta in volta nel
campo di potenza più favorevole. Grazie a questa
configurazione si ottengono elevato rendimento e
ridotti consumi di energia dell'impianto.
La pompa che si attiva per prima viene definita
pompa base. Tutte le altre pompe necessarie a
raggiungere il punto di lavoro dell'impianto sono
chiamate pompe di punta. Nella progettazione
dell'impianto per l'alimentazione di acqua potabile
secondo DIN 1988 è necessario prevedere una
pompa con funzione di pompa di riserva, ossia nel
momento di massimo assorbimento energetico
c'è sempre un'ulteriore pompa inattiva e disponi-
bile all'intervento. Per un utilizzo regolare e
costante di tutte le pompe il sistema di regola-
zione attua uno scambio pompa permanente,
ossia la sequenza di inserimento e l'assegnazione
delle funzioni pompa di base, pompa di punta o
pompa di riserva vengono modificate regolar-
mente.
Istruzioni di montaggio, uso e manutenzione Alti-Nexis V/-Nexis VE/-Nexis advens
Il vaso di idroaccumulo a membrana montato
come opzione (capacità totale di circa 8 litri) (per
impianti con pompe Nexis advens come kit di rie-
quipaggiamento negli accessori) esercita una
certa azione egualizzatrice sul trasduttore di pres-
sione o pressostato e impedisce l'insorgere di
oscillazioni di regolazione durante l'inserimento e
il disinserimento dell'impianto. Esso garantisce
però anche un ridotto prelievo di acqua (ad es. in
presenza di piccolissime perdite) dal volume esi-
stente senza l'inserimento della pompa base. In
questo modo viene ridotta la frequenza di avvia-
menti delle pompe e stabilizzato lo stato di eserci-
zio dell'impianto di pressurizzazione idrica.
ATTENZIONE! Pericolo di danneggiamento!
Per la protezione della tenuta meccanica e
rispettivamente dei cuscinetti a strisciamento le
pompe non devono funzionare a secco. Il funzio-
namento a secco può provocare mancanze di
tenuta della pompa!
Come accessori vengono offerti per il collega-
mento diretto alla rete idrica pubblica differenti kit
con funzione di protezione contro la mancanza
d'acqua (WMS) (14) (fig. 6a e 6b) con pressostato
integrato (22). Questo pressostato sorveglia la
pressione d'ingresso esistente e in caso di pres-
sione troppo bassa invia un segnale di commuta-
zione all'apparecchio di regolazione.
Sul collettore di alimentazione è di serie previsto
a tal fine un punto di montaggio.
In caso di collegamento indiretto (separazione di
sistema mediante serbatoio non pressurizzato) è
necessario installare come protezione contro il
funzionamento a secco un sensore di livello, mon-
tato nel serbatoio.
Per i serbatoi già esistenti in loco il programma
Salmson offre differenti sensori per il montaggio
successivo (ad es. interruttore a galleggiante
WA65 oppure elettrodi di segnalazione mancanza
d'acqua con relè di livello).
AVVERTENZA! Pericolo per la salute!
In caso di installazione con acqua potabile è
obbligatorio impiegare materiali che non pre-
giudichino la qualità dell'acqua!
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