Riassunto e Spiegazione del
Test
Il C-peptide umano è costituito da una
catena di 31 aminoacidi con una massa
molecolare di circa 3 020 dalton.
Metabolicamente inerte, ha origine nelle
cellule pancreatiche quale sottoprodotto
della scissione enzimatica dalla
proinsulina all'insulina.
processo, l'insulina ed il C-peptide sono
divisi dal proormone e distribuiti nel circolo
portale in concentrazioni equimolari.
questo fatto che sottolinea l'interesse
clinico nelle determinazioni del C-Peptide.
Entro dei limiti, i livelli di C-peptide
possono servire come indice importante di
secrezione dell'insulina. Per questo
motivo, sono da attendersi livelli bassi di
C-Peptide nei casi in cui la secrezione
dell'insulina sia diminuita, come nel
diabete insulino-dipendente, o soppressi,
quale risposta normale all'insulina
esogena; mentre livelli elevati di C-peptide
possono essere causati dall'aumento
dell'attività delle cellule- osservato
3,4,6,9
nell'insulinoma.
Per questo motivo, nella diagnosi
differenziale di ipoglicemia, le
determinazioni del C-Peptide possono
essere utilizzate in aggiunta alle
misurazioni dell'insulina quale indice
dell'attività pancreatica nel classico test
del digiuno di 72 ore, e come unico
indicatore dell'attività pancreatica nei casi
in cui l'insulina stessa venga
somministrata per controllare la
soppressione.
1,8
Inoltre,
l'autosomministrazione celata di insulina
può essere virtualmente eliminata come
causa di iperinsulinemia mediante la
scoperta di un livello di C-peptide
2,3,8,9
elevato.
Anticorpi anti-insulina circolanti sono
spesso riscontrati in pazienti sottoposti a
terapia con insulina. Di solito questi
interferiscono con gli immunodosaggi della
insulina, rendendo impossibile l'uso delle
determinazioni di insulina in questo
contesto per controllare l'attività residua
delle cellule-, anche se il trattamento
fosse temporaneamente sospeso. Per
questo motivo, le misurazioni del C-
peptide sono state utilizzate come
alternativa in questo contesto, per
ottenere informazioni sull'andamento del
diabete insulino-dipendente, per
24
1,2,5
In questo
4,5,7
E'
controllare indirettamente la secrezione di
insulina in presenza di anticorpi anti-
insulina, e per aiutare nella scelta della
3,6,7,10
terapia idonea.
Il C-Peptide è stato usato anche come
ulteriore strumento di valutazione della
tolleranza al glucosio e nei dosaggi del
glibenclamide-glucosio.
Principio del Metodo
IMMULITE 2000 C-Peptide è un dosaggio
immunometrico in chemiluminescenza in
fase solida, a due siti. La fase solida
(biglia) è coattata con un anticorpo
monoclonale murino anti-C-peptide. La
fase liquida è costituita da anticorpo
monoclonale di topo anti-C-peptide
coniugato con fosfatasi alcalina (da
intestino di vitello) in matrice tamponata.
Il campione del paziente e il reagente
vengono messi insieme in cubazione con
la biglia coattata per 30 minuti. In questa
fase, il C-peptide presente nel campione
forma un complesso sandwich con
l'anticorpo monoclonale di topo anti-C-
peptide presente sulla biglia e con
l'anticorpo monoclonale di topo anti-C-
peptide coniugato con l'enzima presente
nel reagente. Per avaggi centrigughi viene
rimosso tutto ciò che non si è legato.
Infine, viene aggiunto il substrato
chemiluminescente nella cuvetta di
reazione contenente la biglia affinchè si
generi il segnale chemiluminescente.
Cicli d'incubazione: 1 × 30 minuti.
Tempo al Primo Risultato: 35 minuti.
Raccolta del Campione
Siero e plasma eparinato:
Il paziente deve essere a digiuno.
Effettuare il prelievo di sangue,
l'emolisi, in provette semplici (senza
anticoagulante) o in provette eparinate,
annotando l'ora del prelievo, e separare il
siero o il plasma dalle cellule.
Si consiglia l'utilizzo di un'ultracentrifuga
per schiarire i campioni lipemici.
I campioni emolizzati posson indicare il
trattamento non idoneo del campione
prima dell'arrivo al laboratorio; per questo
motivo, i risultati devono essere
interpretati con prudenza.
Non si consiglia l'utilizzo di plasma EDTA
e di fluoruro di sodio.
IMMULITE 2000 C-Peptide (PIL2KPEP-9, 2018-03-15)
2,3,10
12
evitando