DIVAtech F 32 D
Regolazione della temperatura ambiente (con termostato ambiente opzionale)
Impostare tramite il termostato ambiente la temperatura desiderata all'interno dei locali.
Nel caso non sia presente il termostato ambiente la caldaia provvede a mantenere l'im-
pianto alla temperatura di setpoint mandata impianto impostata.
Regolazione della temperatura ambiente (con cronocomando remoto opzionale)
Impostare tramite il cronocomando remoto la temperatura ambiente desiderata all'inter-
no dei locali. La caldaia regolerà l'acqua impianto in funzione della temperatura ambien-
te richiesta. Per quanto riguarda il funzionamento con cronocomando remoto, fare
riferimento al relativo manuale d'uso.
Selezione ECO/COMFORT
L'apparecchio è dotato di una funzione che assicura un'elevata velocità di erogazione di
acqua calda sanitaria e massimo comfort per l'utente. Quando il dispositivo è attivo (mo-
dalità COMFORT), l'acqua contenuta in caldaia viene mantenuta in temperatura, per-
mettendo quindi l'immediata disponibilità di acqua calda in uscita caldaia all'apertura del
rubinetto, evitando tempi di attesa.
Il dispositivo può essere disattivato dall'utente (modalità ECO) premendo, il tasto eco/
comfort (part. 7 - fig. 1). In modalità ECO il display attiva il simbolo ECO (part. 12 -
fig. 1). Per attivare la modalità COMFORT premere nuovamente il tasto eco/comfort
(part. 7 - fig. 1).
Temperatura scorrevole
Quando viene installata la sonda esterna (opzionale) il sistema di regolazione caldaia la-
vora con "Temperatura Scorrevole". In questa modalità, la temperatura dell'impianto di
riscaldamento viene regolata a seconda delle condizioni climatiche esterne, in modo da
garantire un elevato comfort e risparmio energetico durante tutto il periodo dell'anno. In
particolare, all'aumentare della temperatura esterna viene diminuita la temperatura di
mandata impianto, a seconda di una determinata "curva di compensazione".
Con regolazione a Temperatura Scorrevole, la temperatura impostata attraverso i tasti
riscaldamento (part. 3 - fig. 1) diviene la massima temperatura di mandata impianto. Si
consiglia di impostare al valore massimo per permettere al sistema di regolare in tutto il
campo utile di funzionamento.
La caldaia deve essere regolata in fase di installazione dal personale qualificato. Even-
tuali adattamenti possono essere comunque apportati dall'utente per il miglioramento
del comfort.
Curva di compensazione e spostamento delle curve
Premendo il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si accede al menù "Temperatura
scorrevole"; viene visualizzato "CU" lampeggiante.
Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per regolare la curva desiderata da 1 a 10 secon-
do la caratteristica. Regolando la curva a 0, la regolazione a temperatura scorrevole ri-
sulta disabilitata.
Premendo i tasti riscaldamento (part. 3 - fig. 1) si accede allo spostamento parallelo delle
curve; viene visualizzato "OF" lampeggiante. Agire sui tasti sanitario (part. 1 - fig. 1) per
regolare lo spostamento parallelo delle curve secondo la caratteristica (fig. 6).
Premendo nuovamente il il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù
"Temperatura Scorrevole".
Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore desiderato si consiglia di impostare
una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con incrementi o diminuzioni di una
unità e verificare il risultato in ambiente.
OFFSET = 20
90
10
9
8
7
85
6
80
5
70
4
60
3
50
2
40
1
30
20
20
10
0
-10
-20
fig. 6 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
Regolazione temperatura riscaldamento
Regolazione temperatura sanitario
Commutazione Estate/Inverno
Selezione Eco/Comfort
Temperatura Scorrevole
OFFSET = 40
90
10
9
8
7
85
80
70
60
50
40
30
20
20
10
0
-10
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronoco-
mando Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscalda-
mento del Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la
caldaia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il
tasto eco/comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabili-
tato.
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il
tasto eco/comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile
selezionare una delle due modalità.
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la
Temperatura Scorrevole della scheda caldaia.
cod. 3541A771 - Rev. 00 - 09/2013
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia (part. 17 -
fig. 1), deve essere di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori
al minimo, la caldaia si arresta e il display visualizza l'anomalia F37. Agendo sul rubinet-
to di caricamento part. 1 - fig. 7, riportarla al valore iniziale. A fine operazione richiudere
sempre il rubinetto di caricamento.
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d'installazione
Il circuito di combustione dell'apparecchio è stagno rispetto l'ambiente di installazione e
quindi l'apparecchio può essere installato in qualunque locale. L'ambiente di installazio-
ne tuttavia deve essere sufficientemente ventilato per evitare che si creino condizioni di
pericolo in caso di, seppur piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta
dalla Direttiva CEE n° 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per quelli
cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo al funzionamento in luogo parzialmente protetto secondo EN
297 pr A6, con temperatura minima di -5°C. Si consiglia di installare la caldaia sotto lo
spiovente di un tetto, all'interno di un balcone o in una nicchia riparata.
Il luogo di installazione deve comunque essere privo di polveri, oggetti o materiali infiam-
mabili o gas corrosivi.
La caldaia è predisposta per l'installazione pensile a muro ed è dotata di serie di una staf-
fa di aggancio. Fissare la staffa al muro secondo le quote riportate sul disegno in coper-
tina ed agganciarvi la caldaia. È disponibile a richiesta una dima metallica per tracciare
sul muro i punti di foratura. Il fissaggio alla parete deve garantire un sostegno stabile ed
efficace del generatore.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
6
5
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
4
normali attività di manutenzione
3
3.3 Collegamenti idraulici
2
Avvertenze
1
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
-20
to responsabile.
B
Prima di effettuare l'allacciamento, verificare che l'apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno in copertina e ai
simboli riportati sull'apparecchio.
Nota: l'apparecchio è dotato di by-pass interno nel circuito riscaldamento.
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
l'uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
fig. 7 - Rubinetto di caricamento
IT
1
), si prescrive
3
3