Premendo nuovamente il il tasto reset (part. 6 - fig. 1) per 5 secondi si esce dal menù
"Temperatura Scorrevole".Se la temperatura ambiente risulta inferiore al valore deside-
rato si consiglia di impostare una curva di ordine superiore e viceversa. Procedere con
incrementi o diminuzioni di una unità e verificare il risultato in ambiente.
OFFSET = 20
90
10
9
8
7
85
6
80
5
70
4
60
3
50
2
40
1
30
20
fig. 11 - Esempio di spostamento parallelo delle curve di compensazione
Regolazioni da Cronocomando Remoto
Se alla caldaia è collegato il Cronocomando Remoto (opzionale), le regolazioni
A
descritte in precedenza vengono gestite secondo quanto riportato nella
tabella 1.
Tabella. 1
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Regolazione temperatura riscaldamento
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La regolazione può essere eseguita sia dal menù del Cronocomando
Regolazione temperatura sanitario
Remoto sia dal pannello comandi caldaia.
La modalità Estate ha priorità su un'eventuale richiesta riscaldamento
Commutazione Estate/Inverno
del Cronocomando Remoto.
Disabilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Economy. In questa condizione, il tasto
eco/comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è disabilitato.
Selezione Eco/Comfort
Abilitando il sanitario dal menù del Cronocomando Remoto, la cal-
daia seleziona la modalità Comfort. In questa condizione, con il tasto
eco/comfort (part. 7 - fig. 1) sul pannello caldaia, è possibile selezio-
nare una delle due modalità.
Sia il Cronocomando Remoto sia la scheda caldaia gestiscono la
Temperatura Scorrevole
regolazione a Temperatura Scorrevole: tra i due, ha priorità la Tempe-
ratura Scorrevole della scheda caldaia.
Regolazione pressione idraulica impianto
La pressione di caricamento ad impianto freddo, letta sull'idrometro caldaia, deve essere
di circa 1,0 bar. Se la pressione dell'impianto scende a valori inferiori al minimo, la cal-
daia si arresta e il display visualizza l'anomalia F37. Agendo sul rubinetto di caricamento
(part. 1 - fig. 12), riportarla al valore iniziale. Richiudere sempre a fine operazione.
Una volta ripristinata la pressione impianto, la caldaia attiverà il ciclo di sfiato aria di 300
secondi identificato dal display con FH.
1
fig. 12 - Rubinetto di caricamento impianto
4
IT
OFFSET = 40
90
10
9
8
7
6
5
85
4
80
3
70
2
60
1
50
40
30
20
cod. 3541G571 - Rev. 00 - 12/2015
BLUEHELIX B S 32 K 100
3. INSTALLAZIONE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLA CALDAIA DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTANTO DA
PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPERANDO A
TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE TECNICO, ALLE DI-
SPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE NORME NAZIONALI
E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d'installazione
B
Il circuito di combustione dell'apparecchio è stagno rispetto l'ambiente di
installazione e quindi l'apparecchio può essere installato in qualunque lo-
cale. L'ambiente di installazione tuttavia deve essere sufficientemente
ventilato per evitare che si creino condizioni di pericolo in caso di, seppur
piccole, perdite di gas. Questa norma di sicurezza è imposta dalla Diretti-
va CEE n° 2009/142 per tutti gli apparecchi utilizzatori di gas, anche per
quelli cosiddetti a camera stagna.
L'apparecchio è idoneo ad una installazione all'interno.
Il luogo di installazione deve essere asciutto e non esposto a pioggia, neve o gelo e privo
di polveri, oggetti o materiali infiammabili o gas corrosivi.
Se l'apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
A
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
B
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo
di raccolta, per evitare lo sgorgo di acqua a terra in caso di sovrapressione nel
circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico dovesse in-
tervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenu-
to responsabile.
B
Prima dell'installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni
dell'impianto per rimuovere residui o impurità che potrebbero compromettere il
buon funzionamento dell'apparecchio.
In caso di sostituzione di generatori in installazioni esistenti, l'impianto deve es-
sere completamente svuotato e adeguatamente ripulito da fanghi e contami-
nanti. Utilizzare a tale scopo solo prodotti idonei e garantiti per impianti termici
(rif. paragrafo successivo), che non intacchino metalli, plastiche o gomma. Il
costruttore non risponde di eventuali danni causati al generatore dalla
mancata o non adeguata pulizia dell'impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno alla fig. 13 ed ai
simboli riportati sull'apparecchio.
92
95 63 63 95
11
192
9
7
8
10
fig. 13 - Attacchi idraulici
7 Ingresso Gas - 1/2"
8 Uscita sanitario - 1/2"
9 Ingresso sanitario - 1/2"
Sistema antigelo, liquidi antigelo, addittivi ed inibitori
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Caratteristiche dell'acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO
l'uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni in caldaia.
92
10 Mandata impianto - 3/4"
11 Ritorno impianto - 3/4"
192 Ricircolo - 1/2"
), si prescrive
3